Risultati sondaggio secondo lockdown: per il 47% dei votanti ci sarà solo in alcune aree

Alessandro Cipolla

25/09/2020

I risultati del sondaggio di Money.it mostrano come la maggior parte dei votanti sia certa che non ci sarà un secondo lockdown nazionale, ma si circoscriveranno le aree più colpite.

Risultati sondaggio secondo lockdown: per il 47% dei votanti ci sarà solo in alcune aree

Sondaggio: ci sarà un secondo lockdown in Italia? Questa è la domanda che Money.it ha posto ai suoi lettori chiedendo se, con l’aumentare dei contagi, potrebbe esserci nuovamente la situazione che abbiamo vissuto nella primavera 2020.

Dei votanti ben il 47% crede che sì ci saranno altre serrate in Italia, ma non saranno nazionali, bensì circoscritte nelle zone più colpite dal virus. Solo il 25% dei votanti crede invece che si possa verificare un nuovo lockdown nazionale.
Data la situazione la maggior parte dei partecipanti al sondaggio ritiene che si avrà un nuovo lockdown, sia esso circoscritto oppure nazionale.

Con la fine dell’estate, dove comunque il virus si è fatto sentire, tutte le attenzioni sono adesso puntate sull’arrivo di una possibile seconda ondata del Covid. Leggendo le notizie che giungono dall’Europa e dal resto del mondo, i rischi sarebbero particolarmente alti.

L’Italia finora sembrerebbe reggere, con i nuovi casi di coronavirus che stando all’ultimo bollettino nelle ultime 24 ore sono stati 1.640 con 20 decessi. Resta da capire adesso come il Paese reagirà alla riapertura delle scuole e all’aumento della capienza nei mezzi pubblici.

Se in Spagna e Francia è scattato il lockdown in diverse regioni e nel Regno Unito si fa scorta di carta igienica per paura di una nuova quarantena, in Italia il premier Giuseppe Conte ha escluso la possibilità di una misura generale parlando nell’eventualità di “chiusure ben mirate”.

Con questo sondaggio, che ricordiamo non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo in quanto non è realizzato a campione, Money.it vuole conoscere il sentore dei propri lettori in merito a un possibile nuovo lockdown in Italia.

Un sondaggio su un possibile nuovo lockdown in Italia

In Europa l’Italia a inizio marzo è stato il primo Paese ha decretare un lockdown generale. Se oltre i confini nazionali in quel momento si affermava con orgoglio che non si sarebbe fatto come da noi, alla fine la quarantena nel Vecchio Continente è scattata praticamente per tutti.

Dopo un progressivo ritorno alla normalità, adesso in Europa il coronavirus sta tornando a far paura tanto che si parla ormai di una seconda ondata. Le situazioni peggiori sono in Spagna e Francia, dove sono milioni i cittadini in questo momento costretti a restare nelle proprie abitazioni.

Come si può vedere dal grafico rilanciato da Pagella Politica, l’Italia nelle ultime due settimane avrebbe avuto 34,3 nuovi casi ogni 100.000 abitanti a fronte di una media europea di 77, con il picco che si registra in Spagna con 311 contagi ogni 100.000 abitanti.

Allo stato attuale - ha dichiarato nelle ultime ore Giuseppe Conte intervistato da La Stampa - escludo la possibilità di un generale lockdown, potrebbero esserci se necessarie chiusure ben mirate”.

Al momento in Italia la curva epidemiologica sembrerebbe essere sotto controllo, anche se preoccupano le situazioni in Liguria e a Roma, ma l’attenzione rimane altissima visto che c’è da capire come reagirà il Paese dal punto di vista sanitario alla riapertura delle scuole.

Se il governo ha più volte ribadito che non è sua intenzione ricorrere a un nuovo lockdown generale, è alta la probabilità di zone rosse ben delineate dove si registreranno pericolosi aumenti dei casi di coronavirus.

La paura maggiore è che, con l’arrivo dell’autunno, ci sia una impennata non tanto di contagi, ma di ricoveri e di terapie intensive che potrebbero di nuovo mettere sotto pressione il nostro sistema sanitario.

Lo scopo di questo sondaggio è di conseguenza quello di capire se, tra i lettori, serpeggia la paura o meno di un nuovo possibile lockdown in Italia se dovessero aumentare sensibilmente i casi di Covid nel nostro Paese.

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