Vaccini, FDA avverte: rare infiammazioni cardiache

Marco Ciotola

27/06/2021

“Rari casi di miocardite e infiammazione cardiaca negli adolescenti e nei giovani”, avverte l’FDA

Vaccini, FDA avverte: rare infiammazioni cardiache

Nelle ultime 24 ore la statunitense Food and Drug Administration ha deciso di aggiungere un’avvertenza relativa ai vaccini anti-Covid targati Pfizer e Moderna: “rari casi di miocardite e infiammazione cardiaca negli adolescenti e nei giovani.”

Si tratta di conseguenze di estrema rarità, ma che ormai da settimane l’ente aveva in valutazione come possibili effetti collaterali da inserire nelle schede informative dei due vaccini, entrambi a mRna.

Risultata determinante l’ultima riunione in proposito del Comitato consultivo dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), che ha discusso in merito ai vari casi segnalati e deciso per l’annotazione necessaria.

Vaccini, FDA avverte: rare infiammazioni cardiache

Le avvertenze parlano di rari casi di miocardite e pericardite a seguito della seconda dose, con l’insorgenza dei sintomi entro pochi giorni dall’iniezione.

La miocardite è l’infiammazione del muscolo cardiaco, mentre la pericardite è l’infiammazione del tessuto che circonda il cuore. Secondo diversi funzionari sanitari in ogni caso i benefici della somministrazione del vaccino superano ancora qualsiasi tipo rischio:

“Il pericolo di miocardite e pericardite sembra essere molto basso dato il numero di dosi di vaccino che sono state somministrate”

, ha scritto in una nota Janet Woodcock, commissario ad interim della FDA.

Dai numeri sembrano emergere circa 1.200 casi di miocardite o pericardite, per lo più registrati su persone sotto i 30 anni a seguito della ricezione del vaccino anti-Covid.

Secondo il CDC, all’11 giugno erano state somministrate circa 300 milioni di dosi, numero che porterebbe a una proporzione di circa 12,6 casi di infiammazione cardiaca per ogni milione di dosi somministrato sia di Pfizer che di Moderna.

Nelle sue dichiarazioni che hanno preceduto di circa 48 ore la decisione ufficiale, i membri dell’FDA hanno cercato di chiarire il più possibile la natura estremamente rara di simili effetti collaterali, che in ogni caso non possono essere ignorati:

“I fatti sono chiari: si tratta di effetti collaterali estremamente rari e solo un numero molto ridotto di persone ne saranno colpite dopo la vaccinazione. È importante sottolineare che nei giovani la maggior parte dei casi è lieve e si guarisce da soli o con un trattamento minimo. Inoltre, sappiamo che miocardite e pericardite sono molto più comuni se si contrae la Covid-19”

Anche in questo caso quindi - come già fu per AstraZeneca - maggior evidenza viene posta sul fatto che contrarre un’infezione da Covid genera molte più probabilità di infezione cardiache e con gradi di gravità ben più elevati.

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