Variante Delta Covid: cos’è, sintomi, cosa sappiamo finora

Martino Grassi

14/06/2021

02/07/2021 - 12:44

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La variante Delta, conosciuta anche come ex variante indiana, continua a spaventare il mondo intero. Ecco cos’è, quali sono i sintomi e cosa sappiamo fino ad ora su questo ceppo di Covid.

Variante Delta Covid: cos’è, sintomi, cosa sappiamo finora

Cos’è la variante Delta e perché fa così paura? Conosciuta anche come l’ex variante indiana, questo ceppo è diventato quello dominante nel Regno Unito e sebbene nel nostro Paese siano stati individuati solamente una manciata di casi dovuti a questo ceppo l’allerta resta alta, dato che questa variante rischia di far schizzare nuovamente la curva dei contagi verso l’alto.

Come precisa il ministero della Salute, questo virus presenta una serie di mutazioni potenzialmente in grado di aumentare la sua trasmissibilità e il rischio di reinfezione. Ma vediamo quali sono i sintomi della variante Delta, in cosa è diversa dal ceppo originario e tutto quello che sappiamo finora.

Cos’è la variante Delta del Covid?

La variante Delta, individuata per la prima volta in India, è conosciuta anche come variante VUI-21APR-01 o B.1.617 e presenta una serie di mutazioni tra cui la E484Q, L452R e P681R la cui presenza contemporanea desta molte preoccupazioni tra gli esperti. Il timore maggiore è che questo ceppo possa essere più contagioso e che presenti dei maggiori rischi di reinfezione.

Al momento tuttavia, precisa il ministero della Salute, non sembrano esserci delle evidenze che questa variante causi una malattia più grave o che i vaccini siano meno efficaci, in ogni caso sono in corso degli studi che hanno come obiettivo quello di capire in modo più preciso quale sia l’impatto delle mutazioni sul comportamento del virus, in modo da poter attuare degli interventi appropriati.

Un recente studio del Francis Crick Institute di Londra e pubblicato sulla rivista Lancet ha messo in evidenza come in seguito all’infezione dalla variante Delta sia stata rilevata una quantità di anticorpi neutralizzanti inferiore rispetto a quelli contro la forma originale del virus di Sars-Cov2. Inoltre gli studi attualmente pubblicati riferiscono anche una maggiore contagiosità, compresa tra il 40 e il 60%, rispetto alla variante inglese, conosciuta anche come variante Alpha. La variante Delta infine sembra comportare anche un rischio di ospedalizzazione maggiore (2,6 volte di più).

Variante Delta: quali sono i sintomi

Per quanto riguarda i sintomi non sembrano esserci delle differenze significative rispetto alle altre varianti di Covid. Le persone affette dalla variante Delta quindi possono essere completamente asintomatiche o sviluppare i classici sintomi della malattia, quali febbre, tosse, mal di gola, debolezza, affaticamento e dolore muscolare oltre che alla perdita dell’olfatto e all’alterazione del gusto.

Un gruppo di medici indiani ha recentemente riferito di aver notato la comparsa di sintomi anomali in pazienti affetti da questa mutazione, mai riscontrati negli altri. Si tratta di danni all’udito, gravi disturbi gastrici e coaguli di sangue che portano alla cancrena. Al momento però non è ancora stata confermata l’associazione tra questi sintomi e il nuovo ceppo.

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