Armi nucleari, tra Russia, Corea, Cina e Occidente è proliferazione degli arsenali: possono scoppiare altre guerre?

Giacomo Andreoli

29 Aprile 2023 - 12:55

Mentre la Russia riarma la Bielorussia e la Corea del Nord parla di rafforzamento della deterrenza nucleare, gli Usa offrono uno scudo alla Corea del Sud. Così si rischia la proliferazione atomica.

Armi nucleari, tra Russia, Corea, Cina e Occidente è proliferazione degli arsenali: possono scoppiare altre guerre?

La Corea del Nord parla di necessario potenziamento della “deterrenza di una guerra nucleare”, la Russia riarma la Bielorussia, l’Iran non rinuncia al nucleare e gli Usa parlano di scudo bellico alla Corea del Sud. La proliferazione delle armi, così come la spesa militare, rischia di crescere in maniera incontrollata nel mondo, aumentando il potenziale anche atomico di diverse potenze.

L’equilibrio tra Occidente e Paesi orientali si sta quindi incrinando, con le posizioni a cui si è arrivati durante la Guerra Fredda per tenere a freno gli arsenali nucleari messe in discussione in particolare dallo scoppio della guerra in Ucraina.

Dalla fine del “conflitto a distanza” tra Russia e Usa fino ad oggi, infatti, si è assistito a una sorta di equilibrio del terrore, che avrebbe dovuto smantellare le potenze atomiche dei vari Paesi. Non solo non si è riusciti in quell’intento, ma ora la situazione potrebbe scivolare di mano da un momento all’altro.

Proliferazione delle armi, cosa sta succedendo nel mondo

Da qualche anno oramai, tra tensioni crescenti (in primis tra Usa da una parte e Corea del Nord, Iran e Russia dall’altra), sospensione di accordi di garanzia, inasprimento della retorica quel sottile filo rosso che divide il mondo da un nuovo conflitto mondiale si era incrinato. Con lo scoppio della guerra in Ucrania, però, questo processo sta subendo un’accelerazione preoccupante.

Accelerazione che coinvolge anche l’Europa e l’Italia, che seppur non stanno assolutamente costruendo o sviluppando armi atomiche, accolgono sempre più bombe moderne e aumentano la loro spesa militare.

La nuova tensione tra le due Coree

Ora la Corea del Nord si è detta convinta di dover perfezionare ulteriormente la “deterrenza di una guerra nucleare”. Questa è la valutazione di Kim Yo-jong, la potente sorella del leader supremo Kim Jong-un, sulla ’Dichiarazione di Washington’ firmata giovedì dai presidenti di Usa e Corea del Sud, Joe Biden e Yoon Suk-yeol, relativa al rafforzamento della ’deterrenza estesa’ contro le ripetute e crescenti minacce del Nord.

Kim, nel primo commento rilanciato dall’agenzia Kcna, ha detto che i nuovi sviluppi peggioreranno la situazione, facendo capire che le dimostrazioni di forza e lo sviluppo di armi continueranno.

La decisione della Russia sulle armi atomiche

Dopo che la Russia ha firmato la sospensione all’adesione al trattato Start, siglato ai tempi con gli Usa per una sorta di vicendevole controllo dei rispettivi arsenali atomici, si è tornati a parlare del rischio di una guerra nucleare come conseguenza del conflitto in atto da più di un anno in Ucraina.

Nella speranza che questi numeri possano servire anche in futuri solo a meri fini statistici, stando a una stima fatta nel 2023 dalla Federation of American Scientist sarebbe la Russia il Paese con più armi nucleari in magazzino.

Quante armi nucleari ci sono nel mondo

Al mondo ci sarebbero in questo momento circa 12.500 armi nucleari:

  • Russia - 5.889
  • Stati Uniti - 5.244
  • Cina - 410
  • Francia - 290
  • Regno Unito - 225
  • Pakistan - 170
  • India - 164
  • Israele - 90
  • Corea del Nord - 30

Rispetto agli scorsi anni la Russia e i Paesi asiatici - con la Cina in testa - avrebbero aumentato la propria dotazione di armi nucleari, con Francia e Regno Unito stabili mentre gli Stati Uniti avrebbero diminuito l’arsenale atomico a disposizione.

La potenza atomica di Russia e Stati Uniti

Soprattutto Russia e Stati Uniti hanno centinaia di armi atomiche prossime alla dismissione in quanto troppo datate mentre, al contrario, soltanto Mosca ne avrebbe circa 2.815 già pronte all’uso.

Infine bisogna distinguere tra armi tattiche nucleari, che hanno una potenza che va dal minimo di 1 a un massimo di 10 chilotoni (la bomba H sganciata su Hiroshima aveva una potenza di 13 chilotoni), e strategiche ovvero quelle con un più alto impatto distruttivo.

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