Attacco Isis a Mosca, Cosa è successo e possibili conseguenze

Luna Luciano

23/03/2024

23/03/2024 - 11:00

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L’Isis rivendica l’attentato a Mosca. Ecco cosa è successo al Crocus City Hall e quali potrebbero essere le conseguenze sul piano politico.

Attacco Isis a Mosca, Cosa è successo e possibili conseguenze

Attacco terroristico. L’Isis ha colpito la Russia.

Intorno alle 18.35 ore italiane, nella sala da concerto Crocus City Hall di Mosca, prima del concerto della rock band Picnic 4 uomini - o forse 5 - in mimetica hanno aperto il fuoco sulla folla con armi automatiche. Secondo alcune testimonianze, gli assalitori avrebbero lanciato granate o bottiglie incendiarie che avrebbe causato l’incendio domato solo ore dopo, alle 23 e mezza.

Al momento il bilancio provvisorio delle vittime sale a 40 morti e oltre 145 feriti. Lo riferisce l’agenzia di stampa russa Tass. Tra le persone ricoverate ci sarebbero 5 bambini di cui uno che verserebbe in gravi condizioni, insieme ad altre 8 vittime. Le autorità hanno aperto un’inchiesta per terrorismo.

La comunità internazionale ha condannato fermamente l’attentato terroristico: “L’Ue è scioccata e inorridita dalle notizie di un attacco terroristico nel municipio Crocus di Mosca” e “condanna qualsiasi attacco contro i civili”. L’Ucraina ha subito spiegato di non essere tra i mandanti o esecutori dell’attentato.

Eppure, gli indizi che la Russia potesse essere colpita da un attacco terroristico c’erano. Il 7 marzo, infatti, gli Stati Uniti avevano avvisato il Cremlino che si sarebbero potuti verificare dei possibili attentati terroristici sul territorio. Ma Mosca si è fatta trovare impreparata.

Al momento - alle ore 00.05 - si starebbe verificando la matrice jihadista dell’attentato,rivendicato dall’Isis. Ma cosa è accaduto, chi è stato e cosa accadrà ora? Ecco quali potrebbero essere le conseguenze.

Russia attacco terroristico, chi è stato: la rivendicazione dell’Isis

Alle prime ore dall’attacco terroristico, diverse erano le ipotesi sull’identità degli esecutori materiali. Mosca aveva subito guardato all’Ucraina, ma Kiev aveva dichiarato di non essere autore di simile strage.

Lo stesso ha fatto la Legione Russa della Libertà, un gruppo di combattenti russi anti-Cremlino che effettua regolarmente incursioni armate nelle regioni al confine, e che ha negato qualsiasi coinvolgimento, in quanto non ha mai combattuto “contro i civili russi”. Anzi, è stato accusato dello stesso attacco anche il Cremlino.

Ma alle 22.30 - ore italiane - l’Isis ha rivendicato l’attacco armato a Mosca. Come affermato dal gruppo in un comunicato pubblicato su Telegram, nel quale si legge:

I combattenti dello Stato islamico hanno attaccato un grande raduno di cristiani nella città di Krasnogorsk, alla periferia della capitale russa, Mosca, uccidendo e ferendo centinaia di persone e causando grandi distruzioni al posto prima di ritirarsi nelle loro basi in sicurezza.

Sarà fondamentale per Mosca chiarire l’identità degli attentatori in quanto si potrebbe trattare di militanti jihadisti ceceni, ai quali sono stati attribuiti gli attentati degli ultimi 25 anni. Nonostante la rivendicazione, in molti ancora dubitano sul mandante dell’attentato.

Russia, attacco Isis: possibili conseguenze

Al momento l’unica cosa che sembra essere certa è la matrice jihadista dietro l’attacco terroristico alla capitale russa, ma ancora non è chiaro chi siano gli esecutori materiali che sono riusciti a fuggire dalla sala di concerto a bordo di una Renault bianca; al momento i servizi russi stanno effettuando “operazioni di ricerca e indagine” sull’accaduto.

Daesh ha affermato che i responsabili sono rientrati in sicurezza alle loro basi. Al momento, è al quanto complicato prevedere “a caldo” quali potranno essere le conseguenze di una simile strage che è costata la vita a ben 40 civili.

Ciò che salta all’occhio è la tempestività con la quale l’attacco è stato condotto all’indomani delle elezioni presidenziali di Putin. In tal caso l’attacco potrebbe leggersi come un tentativo di indebolimento del regime, tentando di dimostrare come il Cremlino e Vladimir Putin stesso non siano in grado di garantire la sicurezza del Paese.

Senza contare che, nel caso in cui sia confermata l’identità cecena degli esecutori, potrebbero verificarsi nuovi disordini nel Paese. Ora non resta che attendere nuovi sviluppi per conoscere quale sarà realmente la risposta della Russia.

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