Enel in rosso dopo la trimestrale: utile e guidance in calo, ma c’è il dividendo

Violetta Silvestri

4 Novembre 2022 - 12:28

Azioni Enel deboli nel giorno dei conti dei primi 9 mesi del 2022. Il gruppo ha mostrato alcune ombre, come l’utile netto in diminuzione a fronte, però, di un boom nei ricavi. Cedola confermata.

Enel in rosso dopo la trimestrale: utile e guidance in calo, ma c’è il dividendo

Trimestrale Enel tra luci e ombre. Il gruppo ha pubblicato i risultati economico-finanziari del periodo gennaio-settembre 2022, mostrando una buona performance nei ricavi, ma un calo di utile netto, ebitda ordinario e risultato operativo.

L’ad Starace ha commentato: “La positiva evoluzione della performance operativa, la nostra solidità finanziaria e il piano di semplificazione societaria in atto ci consentono di guardare con ottimismo agli obiettivi futuri, anche in previsione del perdurare di un quadro generale complesso.”

Sulla scia di questo pur cauto ottimismo, la società ha confermato il pagamento del dividendo agli azionisti.

Le azioni Enel stanno recuperando il tonfo di inizio seduta, ma restano sotto la parità a 4,52 euro per azioni con un calo dell’1,07% alle ore 12.07.

Tutti i numeri della trimestrale Enel, tra luci e ombre

Nei primi 9 mesi del 2022, Enel ha registrato risultati oscillanti, con alcuni dati in miglioramento e altri in calo sul confronto con l’anno precedente.

Nello specifico, questi i principali risultati nel periodo gennaio-settembre 2022:

  • ricavi: 108.177 milioni di euro (58.794 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021, +84,0%) grazie a maggiori quantità di energia elettrica e gas vendute a prezzi medi crescenti e per le maggiori quantità di energia elettrica prodotte;
  • EBITDA ordinario: 12.671 milioni di euro, -0,8% rispetto allo stesso periodo 2021;
  • EBITDA: 12.421 milioni di euro, +8,8% rispetto allo stesso periodo 2021;
  • EBIT: 5.521 milioni di euro, -13,6% rispetto allo stesso periodo 2021;
  • risultato netto ordinario del Gruppo: 2.977 milioni di euro, -9,5% rispetto allo stesso periodo 2021;
  • risultato netto del Gruppo: 1.759 milioni di euro, 29,8% rispetto allo stesso periodo 2021;
  • indebitamento finanziario netto: 69.736 milioni di euro, +34,2% rispetto allo stesso periodo 2021

Nella nota sulla trimestrale Enel ha specificato che il calo dell’Ebitda ordinario si spiega con una non sufficiente compensazione dei maggiori costi di approvvigionamento e della significativa riduzione della produzione da fonte idroelettrica dovuta alla siccità con “l’incremento del margine nella Generazione Termoelettrica e Trading, riferibile alle maggiori quantità prodotte e ai volumi intermediati, nonché dai proventi realizzati dalla cessione parziale della partecipazione in Ufinet e dalla cessione di alcune società del perimetro di Enel X.”

Il Gruppo ha segnalato, inoltre il legame del ribasso dell’Ebit con maggiori ammortamenti, svalutazioni dei crediti e adeguamenti di valore sulle attività nette di società classificate come “disponibili per la vendita” in Brasile e in Russia.

Cambi negativi e investimenti hanno inciso sull’indebitamento netto.

Enel rivede la guidance ma conferma il dividendo

la politica di acconto sui dividendi per l’esercizio 2022, prevista dal Piano Strategico 2022-2024, è stata confermata, con remunerazione complessiva nell’anno a 0,40 euro per azione.

L’acconto sul dividendo 2022 è di 0,20 euro per azione, in pagamento dal 25 gennaio 2023, con un valore del 5,3% in più rispetto all’acconto distribuito a gennaio di quest’anno.

La guidance sull’utile netto del 2022 è rivista al ribasso, nello specifico tra 5,0 e 5,3 miliardi di euro. Le cause sono un minor apporto del business in Italia rispetto alle altre aree geografiche, una maggiore pressione fiscale, attesa soprattutto in Spagna.

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