Cash Collect Certificate: da Banca IMI 22 nuovi strumenti su azioni italiane ed estere

Mattia Prando

07/05/2019

Banca IMI ha arricchito la gamma di Investment Certificates a disposizione degli investitori con il lancio di 22 nuovi Cash Collect Certificates su azioni italiane, europee e americane. Vediamo nei dettagli le caratteristiche

Cash Collect Certificate: da Banca IMI 22 nuovi strumenti su azioni italiane ed estere

Novità per i risparmiatori italiani. Banca IMI ha portato oggi sul mercato SeDeX di Borsa Italiana 22 nuovi Certificati Cash Collect a 12 mesi su azioni italiane, europee e americane.

Oltre che a una diversificazione geografica, questi strumenti consentono agli investitori di diversificare su diversi settori i propri impieghi. I sottostanti ai nuovi Certificates sono infatti Air France, BPER Banca, Bayer, Daimler, Deutsche Bank, Enel, Eni, Leonardo, Netflix, Nokia, Renault, Saipem, STM, Telecom Italia, Tesla, TripAdvisor, Unicredit, Puma e Société Générale.

Le caratteristiche dei nuovi Cash Collect Certificates di Banca IMI

Appartenenti alla categoria ACEPI degli Investment Certificate, questi strumenti godono di una protezione condizionata del capitale e corrispondono al risparmiatore premi fissi incondizionati e condizionati.

Con un prezzo di emissione di 100 euro per Certificato, a seconda del sottostante consentono di ottenere dei premi mensili compresi tra lo 0,40% e l’1,68%. Per i primi cinque mesi, dunque nel periodo giugno-ottobre 2019, i premi saranno pagati indipendentemente dall’evoluzione dei prezzi di Borsa del sottostante. L’investitore otterrà così un rendimento, calcolato rispetto al prezzo di emissione, compreso tra il 2% e l’8,4%. Il pagamento dei premi fissi incondizionati avverrà il 3 giugno, 2 luglio, 2 agosto, 2 settembre e 2 ottobre 2019.

Da novembre 2019 e fino alla scadenza di maggio 2020, dunque per i restanti sette mesi, la struttura dei nuovi Cash Collect Certificates di Banca IMI prevede il pagamento di premi condizionati con rendimenti lordi mensili sempre compresi tra lo 0,4% e l’1,68% del prezzo di emissione a seconda del sottostante.

Condizione affinché gli investitori ottengano il pagamento del premio è che alle date di rilevazione intermedia il prezzo del sottostante sia uguale o maggiore del livello Barriera. Di stile europeo, per questa emissione è stata posta, a seconda del sottostante, tra il 50 e l’85% del prezzo di riferimento iniziale, rilevato al termine delle negoziazioni dello scorso 29 aprile.

Le date di rilevazione intermedia sono il 29 ottobre 2019, il 26 novembre 2019, il 23 dicembre 2019, il 28 gennaio 2020, il 25 febbraio 2020, il 27 marzo 2020 e infine il 29 aprile 2020. Il pagamento dei premi invece avverrà il 4 novembre 2019, il 2 dicembre 2019, il 2 gennaio 2020, il 3 febbraio 2020, il 2 marzo 2020, il 2 aprile 2020 e il 4 maggio 2020.

Gli scenari per l’investitore

La struttura dei nuovi Cash Collect Certificates targati Banca IMI offre la possibilità agli investitori di ottenere, a seconda del sottostante, un rendimento massimo potenziale compreso tra il 4,80% e il 20,16%. I rendimenti indicati, calcolati sul prezzo di emissione, considerano il pagamento di tutti e dodici i premi. Considerando invece solo i premi incondizionati, il ritorno per gli investitori sarebbe tra il 2% e l’8,4%.

Ma cosa accade invece a scadenza? Gli scenari che si possono verificare sono due: se il prezzo del sottostante sarà pari o superiore a quello della Barriera, l’investitore riceverà l’ultimo premio condizionato e il rimborso del valore nominale del Certificato.

Se invece il prezzo del sottostante sarà inferiore a quello del livello Barriera, allora l’investitore non incasserà il premio condizionato finale e otterrà un rimborso del prezzo del certificato pari alla perdita subita dal sottostante nel periodo. Nel concreto, ipotizzando un livello Barriera posto all’80% del prezzo di rilevazione iniziale, in caso di una perdita di valore del sottostante a scadenza pari al 25%, l’investitore incasserà 75 euro per ogni Certificato posseduto. Lo strumento di fatto replicherà linearmente l’andamento dell’azione di riferimento maturata nel periodo di vita del certificate.

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