BNP Paribas emette 17 Athena Certificate, rendimenti semestrali fino a 10,25%

Riccardo Designori

20 Agosto 2018 - 13:53

L’emittente francese di Certificati ha emesso sul SeDeX di Borsa Italiana i nuovi strumenti appartenenti alla categoria degli Investment Certificate. Con possibilità di scadere anticipatamente, sono caratterizzate dall’opzione effetto memoria

BNP Paribas emette 17 Athena Certificate, rendimenti semestrali fino a 10,25%

BNP Paribas emesso sul segmento SeDeX di Borsa Italiana una nuova serie di Athena Certificate, strumenti di investimento appartenenti alla categoria ACEPI degli Investment Certificate. Con una durata 3 anni e scadenza il 2 agosto 2021, i 17 nuovi Athena Certificate dell’emittente francese hanno 14 diversi sottostanti tra indici e titoli azionari italiani.

Oltre al nostrano FTSE Mib e all’europeo Euro Stoxx Banks, tra gli altri sottostanti troviamo Assicurazioni Generali, Banco BPM, Banco Popolare Emilia Romagna, Enel, ENI, Fiat Chrysler Automobiles, Intesa Sanpaolo, Saipem, STMicroelectronics, Telecom Italia, UBI Banca e Unicredit.

Con la possibilità di scadere già in occasione della prima data di rilevazione intermedia dopo 6 mesi, i nuovi Certificate di BNP Paribas hanno rendimenti che arrivano al 10,25% semestrale. In caso il Certificato non scada anticipatamente, a scadenza consentono di ottenere un premio che arriva fino al 61,50%.

Gli Athena sono certificati di investimento che offrono la possibilità del rimborso anticipato del capitale investito già dal primo semestre e il pagamento di un premio con effetto memoria qualora il sottostante, alla data di valutazione intermedia, quoti a un livello superiore al valore iniziale.

“Questa emissione di Certificate Athena offre una protezione ai ribassi del sottostante fino al 40%, con la Barriera che verrà osservata solamente a scadenza", ha commentato il lancio nella nuova gamma Luca Comunian, Head of Distribution Marketing & Communication di BNP Paribas Corporate & Institutional Banking.

Il manager nell’occasione ha ricordato come questa tipologia di strumenti «possa offrire rendimenti quando il sottostante si trova al di sopra del valore iniziale nelle date di osservazione», potendo contare su una Barriera profonda «posta tra il 60 e l’80% del valore di rilevazione iniziale del sottostante».

Da un punto di vista prettamente fiscale, essendo i Certificate classificati come redditi diversi, le eventuali plusvalenze generate da investimenti in Certificati Athena possono essere compensate con le perdite derivanti da altri impieghi, come ad esempio le minusvalenze maturate su fondi ed ETF.

Iscriviti a Money.it