Borsa di Milano oggi 23 marzo: Ftse Mib azzera le perdite, spread aumenta

Violetta Silvestri - Gaetano Cesarano

23/03/2023

Borsa di Milano oggi 23 marzo: Ftse Mib chiude in sostanziale parità ma c’è ancora incertezza sui mercati dopo il rialzo di 25 pb della Fed. Spread a 185 punti.

Borsa di Milano oggi 23 marzo: Ftse Mib azzera le perdite, spread aumenta

Borsa di Milano oggi 23 marzo: il Ftse Mib azzera le perdite e chiude a -0,15% a 26.482 punti.

Il sentiment è dominato da quanto accaduto ieri nella riunione Fed, con l’aumento di 25 punti base dei tassi di interesse e la prospettiva di un picco al 5,1% nel 2023. Il tono più cauto di Powell ha fatto precipitare il dollaro e lasciato intendere che probabilmente ci sarà maggiore cautela nel rialzo del costo del denaro.

Anche la Banca Nazionale Svizzera ha proseguito con il rialzo di altri 50 punti base dei tassi di interesse, ignorando le turbolenze finanziarie. Bank of England ha invece optato per un aumento di soli 25 punti base nella riunione di oggi.

La crisi bancaria rimane sullo sfondo con diverse incertezze. Oggi inizia anche il Consiglio europeo che terminerà domani, 24 marzo. Giorgia Meloni si recherà quindi a Bruxelles, dove saranno trattati argomenti cruciali quali guerra in Ucraina, economia e competitività e, naturalmente la questione migranti. Il dibattito in Parlamento su questo delicato tema è stato acceso e ha visto maggioranza e opposizione ai ferri corti.

In questa cornice, lo spread Btp-Bund tocca 185 punti con il rendimento del decennale italiano al 4,05%.

Il Ftse Mib chiude con una perdita frazionale. Sul listino le banche vanno in rosso ad eccezione di Monte dei Paschi di Siena che si prepara a rinnovare il Cda il 20 aprile. In evidenza il rally di Inwit visto che secondo indiscrezioni il private equity francese Ardian potrebbe lanciare un’offerta alla società.

In Europa, gli indici Dax tedesco e FTSE 100 londinese sono in perdita, il Cac francese registra invece un +0,11%.

Borsa di Milano oggi 23 marzo aggiornamento ore 17.50: Ftse Mib negativo

Il Ftse Mib recupera le perdite e chiude a -0,15%. Dati positivi per terna (2,71%) e Snam (1,76%). Le banche scambiano tutte sotto la parità con Banco Bpm segna la peggior performance di seduta a -3,01%. Chiusura negativa anche per Diasorin (-2,52%), Tenaris (-2,25%), Nexi (-2,03%) e Bper Banca (-1,83%)

Aggiornamento ore 13.15: Ftse Mib negativo

Il Ftse Mib scende dello 0,58%. Le banche scambiano tutte sotto la parità, con il tonfo di Banco Bpm (-2,02%). Crollano anche Cnh Industrial (-1,98%), Diasorin (-1,55%), Iveco Group (-1,74%), Nexi (-2,00%), Saipem (-2,19), Stellantis (-1,06%), Tenaris (-1,22%).

Inwit ancora in rally (+4,55%).

Aggiornamento ore 10.25: Ftse Mib in rosso

Il Ftse Mib perde lo 0,56%. Sul listino milanese spiccano i tonfi di Banca Mediolanum (-1,47%),
Banco Bpm (-1,56%), Cnh Industrial (-1,80%), Diasorin (-1,38%), Hera (-1,23%), Italgas (-1,275), Iveco Group (-1,93%), Nexi (-1,20%), Prysmian (-1,41%), Saipem (-1,92%), Telecom Italia (-1,28%).

Prosegue il rally di Inwit che sale del 3,97%. Bene anche Terna (+1,04%) e Banca Monte Paschi Siena (+0,61%).

Buona performance in Asia, futures Usa in rialzo

La seduta asiatica chiude in rialzo, con il Nikkei giapponese e l’indice australiano gli unici a flettere.

L’indice Hang Seng di Hong Kong ha guidato i guadagni, in rialzo del 2,11%, e l’indice Hang Seng Tech è salito del 4,41%, principalmente grazie al balzo del gigante tecnologico Tencent.

Nella Cina continentale, la Componente di Shenzhen ha chiuso con un +0,8% lo Shanghai Composite con un +0,64%.

Negli Usa, i futures sono in rialzo. Le principali medie sono crollate nel commercio regolare, con il Dow a -1,6%. L’indice S&P 500 e Nasdaq Composito hanno perso ciascuno l′1,6%.

La decisione della Fed e i successivi commenti del presidente Jerome Powell a conclusione della riunione di due giorni dei responsabili politici hanno pesato sulle azioni.

La banca centrale ha alzato i tassi di 25 punti base, come previsto. Ha anche lasciato intendere che la sua campagna di inasprimento per combattere l’inflazione potrebbe essere vicina alla fine, con la rimozione della frase “aumenti continui” nella sua dichiarazione.

Anche un forte calo dei titoli bancari regionali ha pesato sul mercato, così come i commenti del segretario al Tesoro Janet Yellen, che ha affermato che gli Stati Uniti non stanno attualmente lavorando su “un’assicurazione generale” per i depositi bancari.

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