Brexit: Satispay trasferisce la licenza in Lussemburgo

Massimiliano Carrà

27/03/2019

La Brexit fa paura a Satispay: l’azienda trasferisce la sua licenza il Lussemburgo

Brexit: Satispay trasferisce la licenza in Lussemburgo

Satispay trasferisce la sua licenza in Lussemburgo. L’azienda italiana che permette tramite la sua app di scambiare denaro tra contatti della rubrica telefonica o di effettuare pagamenti nei negozi, ha ottenuto dal Granducato l’autorizzazione a operare come Istituto di Moneta Elettronica (IMEL).

Satispay quindi trasloca dalla sede di Londra per cautelarsi in vista di alcuni disservizi che potrebbero essere causati da una Brexit decisa senza un accordo (no deal) con l’Unione europea.

Dopo la sfiducia del Parlamento inglese nei confronti del governo di Theresa May, l’ipotesi della Brexit continua a creare un’incertezza che non riguarda solo i giovani italiani che non credono più in Londra e nel Regno Unito, ma anche le aziende.

Come sostiene il co-founder e CEO di Satispay Alberto Dalmasso, il percorso di trasferimento era già stato intrapreso mesi fa, ma è stato concluso solo adesso dopo un’attenta analisi di mercato:

“Abbiamo trovato in Lussemburgo un ambiente estremamente professionale, con un regolatore preparato ad offrire al mercato tutte le garanzie di sicurezza e correttezza, garantendo al contempo ai nuovi entranti del settore la possibilità di operare in un framework tecnico regolatorio che favorisce la crescita e risponde alla necessità di realtà come noi di procedere speditamente.”

Satispay punta anche alla Germania

Anche se la sede principale di Satispay è a Milano, la società di pagamenti tramite smartphone, aveva ottenuto la licenza originaria a Londra attraverso la controllata al 100% Satispay Ltd.

Il trasloco in Lussemburgo comporterà quindi il trasferimento non solamente della licenza, ma anche di quindici dipendenti che lasceranno Londra alla volta del Granducato.

E in Lussemburgo Satispay opererà attraverso un’altra controllata al 100%Satispay Europe Sa. L’obiettivo però è anche quello di espandersi in altri Paesi europei, come la Germania.

Proprio per questo Satispay ha nominato Giorgio Ponticelli Chief International Development Officer. Esso, insieme ai fondatori, gestirà l’ingresso della società proprio in Lussemburgo e in Germania.

Soddisfatto il ministro delle Finanze del Lussemburgo Pierre Gramegna:

“Sono lieto di dare il benvenuto a Satispay in Lussemburgo. Come HUB dei pagamenti leader in Europa, il Lussemburgo è oggi la prima scelta per le fintech che desiderano e pianificano di servire con successo i propri clienti europei per crescere a livello internazionale”.

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