“Ci stiamo concentrando solamente sul prodotto, ma bisognerebbe andare oltre e capire come si arriva a quel prodotto, quali sono tutti i passaggi precedenti”.
Ludovica è una giovane designer emergente che collabora con “Healthy Seas”, un’associazione no profit che si occupa di raccogliere le reti da pesca abbandonate nell’oceano, estremamente inquinanti e pericolose per l’ecosistema del nostro pianeta. Da questo materiale, apparentemente di scarto, Ludovica è riuscita a creare qualcosa di inaspettato ed estremamente innovativo.
Uno dei valori in cui lei stessa crede di più è la sostenibilità, che riesce a portare con sé nella creazione del suo concept. I prodotti infatti sono completamente sostenibili e rigenerabili sul mercato. “Sono contentissima che ci stiamo muovendo in questa direzione, ci sono tante iniziative di associazioni no profit, di designer come me che si stanno lanciando e che vogliono essere totalmente ed esclusivamente green o quantomeno ci provano. Si stanno muovendo anche scuole e università per fare formazione, eventi dedicati, forum e form online”.
Si è sempre chiesta perché introdurre un certo prodotto sul mercato, quali fossero le responsabilità coinvolte. Cerca così di trasmettere l’attenzione nei confronti dell’inquinamento, con l’intenzione di analizzare gli aspetti migliorabili. Ci dice che il rispetto all’ambiente include il rispetto alla persona ed è ciò che contraddistingue un concept dal semplice prodotto.
Il mondo del fashion, di cui anche Ludovica fa parte, va però in tutt’altra direzione. Dalla citazione della designer riportata all’inizio dell’articolo, capiamo bene come sia necessario porre l’attenzione su tutti i processi produttivi, le materie prime e il packaging utilizzato. In realtà essere sostenibili non è difficile come sembra, dalla sua esperienza possiamo capire come sia solo una questione di scelte: è tutto un mindset.
L’intervista si focalizza su un altro argomento importante e molto attuale: l’imprenditoria femminile. Ludovica esprime la sua opinione riguardo la discriminazione di genere e lo status quo e invita a diffondere il concetto tra le persone comuni e nei luoghi educativi perché è importante eliminare certe etichette ormai troppo diffuse nella nostra società.
Dalle reti da pesca abbandonate negli oceani alle passerelle della Green Fashion Week di Milano, Ludovica si racconta descrivendoci il suo concept, la sua mission, la motivazione che la fa alzare dal letto la mattina. Con lei abbiamo approfondito la differenza tra concept e prodotto, cercando di arricchire la nostra consapevolezza su ciò che ci gira attorno.
L’intervista è guidata da Guido Corapi.
Mentre sorseggi il tuo caffè, assaporane il profumo, chiudi gli occhi e lasciati trasportare dalle acque degli oceani di cui ci parla Ludovica Gualtieri. Buon ascolto!
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