Isaac Herzog è il nuovo presidente dello Stato di Israele.
Isaac Herzog, 60 anni, politico veterano ed erede di un’importante famiglia israeliana, è stato eletto nuovo presidente dello Stato di Israele. Si tratta di un ruolo prevalentemente istituzionale equiparabile al Presidente della Repubblica italiano, che rappresenta la guida morale del Paese del quale promuove l’unità. Altra differenza è che la stessa persona non può essere eletta due volte presidente.
Israele, Herzog eletto presidente
Herzog è stato eletto in seguito a un voto anonimo fra i 120 membri della Knesset, il parlamento israeliano. Diventa così l’11esimo presidente del Paese, succedendo a Reuven Rivlin, che lascerà l’incarico il mese prossimo dopo un mandato di sette anni.
Il nuovo presidente ha guidato il partito laburista ed è stato il capo dell’opposizione che ha sfidato, perdendo, il primo ministro Benjamin Netanyahu nelle elezioni del 2013. Ha guidato il partito laburista fra il 2013 e il 2017.
Il mandato di Herzog inizierà il prossimo 9 luglio. Ha sconfitto Miriam Peretz, educatrice vicina al partito conservatore dominante. Quest’ultima si è affacciata alla politica dopo aver perso il marito e due dei suoi sei figli in combattimento. Nel 2018 ha vinto l’Israel Prize.
Chi è Isaac Herzog
Isaac Herzog è erede di una prominente famiglia sionista. Il padre, Chaim Herzog, è stato ambasciatore d’Israele negli Stati Uniti prima di diventare il sesto presidente israeliano dal 1983 al 1993. Lo zio, Abba Eban, è stato il primo ministro degli Esteri, nonché ambasciatore alle Nazioni Unite e negli USA. Il nonno, invece, è stato il primo capo rabbino del Paese.
Era visto come il favorito all’elezione per la presidenza per via dei suoi profondi legami con l’establishment politico. È stato anche capo dell’Agenzia Giudaica, organizzazione non-profit che lavora a stretto contatto con il Governo per promuovere l’immigrazione in Israele.
Al presidente va il compito di nominare i leader di un partito politico per formare un governo di coalizione dopo le elezioni parlamentari.
Gli avversari di Netanyahu hanno fino alla mezzanotte di mercoledì per formare un nuovo governo. Se falliscono, Israele potrebbe vedere presto una nuova campagna elettorale nazionale, la quinta in soli due anni.
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