Come candidarsi alle elezioni politiche

Giorgia Bonamoneta

09/08/2022

Per legge tutti i cittadini italiani possono candidarsi alle elezioni politiche di settembre 2022. Ecco i requisiti per candidarsi e come presentare la domanda.

Come candidarsi alle elezioni politiche

Le elezioni del 25 settembre 2022 possono essere un’opportunità per chi sta cercando di entrare nel mondo della politica? La risposta non è semplice, soprattutto non con pochi mesi di preparazione come per le attuali elezioni politiche. Per candidarsi alle elezioni politiche serve prima di tutto fare esperienza dal basso, cioè partendo a livello locale, dal Comune, dalle associazioni o presso enti regionali. Per mettersi sulla buona strada per essere candidati alla Camera o al Senato si inizia proprio con l’avere familiarità con le dinamiche di una campagna elettorale.

Bisogna poi distinguere il percorso per la Camera dei deputati e quello per il Senato, ovvero le due Camere dalle quali è composto il Parlamento della Repubblica italiana. Infine bisogna sapere che, visto il sistema elettorale italiano, per intraprendere la carriera politica bisogna avere alle spalle un partito. La partecipazione attiva, l’iscrizione a un partito e l’attivismo in questo sono le basi per poter avere accesso alle elezioni politiche come candidato valido.

In questo articolo cercheremo a grandi linee di delineare come candidarsi a elezioni politiche, tenendo conto dei paletti sopra citati.

Chi può candidarsi alle elezioni politiche?

La prima domanda per arrivare a capire come candidarsi alle elezioni politiche è “chi può candidarsi elezioni politiche?”. Secondo la normativa elettorale italiana hanno diritto a candidarsi tutti i cittadini italiani maggiorenni. Ci sono poi delle limitazioni di età necessarie per la Camera (25 anni), per il Parlamento europeo (25 anni) e per il Senato (40 anni).

Chi non può candidarsi sono invece i presidenti delle province e i sindaci dei Comuni superiori a 20.000 abitanti, il capo della polizia, il vicecapo della polizia e gli ispettori generali, i prefetti e funzionari della pubblica sicurezza, gli ufficiali generali, gli ammiragli e gli altri ufficiali superiori delle forze armate; anche i magistrati, i diplomatici, i consoli e gli ufficiali all’ambasciata non possono candidarsi.

Come candidarsi alle elezioni politiche?

Tutti i cittadini italiani possono essere candidati ed eleggibili secondo quanto riportato nel precedente paragrafo, ma le pratiche per arrivarci possono essere più complicate. In genere per candidarsi alle elezioni politiche bisogna avere alle spalle un partito, il proprio, o unirsi a un partito preesistente. In ogni caso vanno rispettati i requisiti richiesti dal partito, come per il Movimento 5 stelle, per potersi candidare.

Per essere un nome eleggibile, cioè riconosciuto dagli italiani per il proprio valore di rappresentanza, bisogna fare gavetta nel mondo della politica. Si parte dal basso, dalla rappresentanza presso il proprio Comune o il proprio territorio, la Regione e gli enti o le associazioni nazionali.

La necessità di avere un partito alle spalle è resa ancora più evidente del sistema elettorale Rosatellum bis, che premia le coalizioni. Per questo iniziare da una rappresentanza e partecipazione attiva attraverso un partito è il modo più facile per candidarsi alle elezioni politiche. Infatti i deputati sono scelti dai partiti e inseriti nella lista.

Come candidarsi con il Movimento 5 Stelle

Cambia la procedura per chi vuole candidarsi con il Movimento 5 Stelle. Infatti il Movimento ha aperto le autocandidature, che attraverso una dichiarazione firmata, permettono di mettersi in lista.

A partire dalle ore 14:00 di venerdì 5 agosto e fino alle ore 14:00 di lunedì 8 agosto tutti gli iscritti al Movimento 5 Stelle hanno potuto avanzare la propria candidatura attraverso il modello di autodichiarazione presente sul sito.

I requisiti per il Movimento 5 Stelle erano:

  • proporsi per una sola delle due Camere;
  • inserire la relativa circoscrizione/collegio al quale si intende autocandidarsi;
  • dimostrare attraverso il certificato penale del casellario giudiziario di non avere precedenti penali;
  • allegare un curriculum vitae e una copia del documento d’identità.

Si richiedeva inoltre di non essere scritto a un altro partito o movimento politico, di essere in regola con il pagamento dei contributi, di non avere nessun procedimento penale a carico e in corso e non essere iscritti ad associazioni massoniche, per potersi candidare alle elezioni politiche.

Iscriviti a Money.it