Come comprare BTP (e perché)? Guida semplice

Flavia Provenzani

09/05/2024

09/05/2024 - 13:06

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Come comprare BTP? Una guida semplice e completa su dove acquistare il titolo di Stato per eccellenza, perché valutare di comprare e i possibili rischi.

Come comprare BTP (e perché)? Guida semplice

Come comprare BTP? È questa una delle domande più frequenti tra i piccoli risparmiatori in questo periodo, complici le nuove tipologie recentemente emesse sul mercato, come il BTP Valore.

I BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) sono obbligazioni emesse dal Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano con scadenza perlopiù a medio-lungo termine. Offrono agli investitori un rendimento periodico tramite cedole (solitamente ogni sei mesi) e il rimborso del capitale a scadenza. Con durate che variano dai 3 ai 50 anni, i BTP rappresentano un modo per i risparmiatori di diversificare il proprio portafoglio investendo in titoli di Stato italiani relativamente sicuri.

Ove previsto, come nel caso del BTP Valore, i risparmiatori possono comprare i titoli di Stato direttamente in fase di emissione; generalmente, tuttavia, è possibile ascquistare durante le aste solo attraverso un intermediario. Ma non è obbligatorio comprare BTP esclusivamente all’asta. Durante tutta la loro durata di “vita” è possibile acquistarli sul mercato secondario tramite intermediari autorizzati come banche e società di investimento. In questo caso, il prezzo del BTP lo fa il mercato. Questo può essere, come si dice in gergo, sotto alla pari (se il prezzo è inferiore al valore nominale, che è sempre 100) o sopra la pari (se il prezzo è superiore a 100).

In questa guida completa, spieghiamo in modo semplice come acquistare BTP, fornendo informazioni dettagliate sulle modalità di acquisto, i fattori da considerare come scadenze, rendimenti e tassazione, nonché i potenziali rischi di questo tipo di investimento obbligazionario.

Cosa sono i BTP, in breve

I BTP sono titoli di debito emessi dal Dipartimento del Tesoro, all’interno del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).
Questi, anche detti obbligazioni, rappresentano il debito pubblico del governo italiano.

Questi strumenti finanziari offrono interessi periodici garantiti (cedole) e sono considerati uno degli investimenti più sicuri nel panorama finanziario. La cedola è fissa e viene pagata ogni sei mesi, salvo casi particolari come il BTP Valore, che paga trimestralmente.

I BTP possono avere scadenze che variano dai 18 mesi ai 50 anni, offrendo così agli investitori la possibilità di adattare il proprio orizzonte temporale di investimento alle proprie esigenze finanziarie.

Come comprare BTP all’asta

Il Dipartimento del Tesoro vende i BTP tramite le cosiddette aste marginali, che seguono un calendario e una cadenza stabilita e comunicata dal MEF.

In linea generale, è possibile comprare BTP all’asta con scadenza a 3 e 7 anni verso la metà del mese, come anche i titoli con scadenza tra i 15 e i 50 anni, in base alla richiesta del mercato. Da programma, alla fine del mese vengono messi all’asta BTP con termine 5 o 10 anni. Ripetiamo che, se si partecipa a queste aste, si comprano BTP «nuovi», ciò di nuova emissione.

Come funzionano le aste di BTP? Prima dello svolgimento dell’asta, il Dipartimento del Tesoro comunica i quantitativi messi a disposizione per l’acquisto, indicando un minimo e un massimo.

Il piccolo risparmiatore, tuttavia, non può partecipare direttamente alle aste dei classici BTP. Solamente gli intermediari autorizzati possono farlo, come banche o società di investimento regolarmente registrate presso gli elenchi di Banca d’Italia. L’investitore deve quindi comunicare al proprio intermediario il titolo desiderato e il capitale da investire, e sarà l’intermediario a piazzare l’ordine.

Si specifica che in occasione delle aste di BTP occorre investire un minimo di 1.000 euro (noto in gergo come “taglio minimo”) o suo multiplo.

Come comprare BTP sul mercato secondario

In alternativa, l’investitore può comprare BTP successivamente all’asta di emissione, ovvero quando i titoli sono quotati, acquistabili e vendibili sul cosiddetto mercato secondario. Il mercato di riferimento per i BTP è il MOT (Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei Titoli di Stato), gestito da Borsa Italiana S.p.A..

Per acquistare titoli di Stato italiani e altre obbligazioni sul MOT continua ad esserci bisogno di un intermediario. Anche in questo caso, il capitale minimo da investire è di 1.000 euro.

Vi è poi il Mercato Telematico dei titoli di Stato (MTS), al quale tuttavia possono accedere solo società di investimento e banche, ovvero intermediari autorizzati. In questo caso, il capitale minimo da investire deve essere pari o superiore a 2 milioni di euro.

Dove comprare BTP

Di seguito, l’elenco che illustra dove poter comprare BTP:

1) Banca

Molte banche offrono la possibilità di aprire un conto titoli per effettuare trading online, permettendo agli investitori di comprare BTP direttamente dal proprio home banking, che sia da PC o da smartphone. Sui conti titoli è presente una vasta gamma di strumenti finanziari su cui investire, tra cui i BTP, e forniscono agli investitori tutte le informazioni necessarie per prendere decisioni di investimento informate. Le banche online offrono inoltre servizi di assistenza clienti dedicati che possono fornire consulenza personalizzata e supporto durante tutto il processo di investimento.

2) Broker online

I broker online sono piattaforme specializzate nella negoziazione di strumenti finanziari, inclusi i BTP. Queste piattaforme offrono una vasta gamma di strumenti di analisi e di ricerca che consentono agli investitori di prendere decisioni di investimento informate. I broker online forniscono inoltre un’interfaccia intuitiva e user-friendly che rende facile l’acquisto di BTP online.

3) Uffici postali

È possibile comprare alcune tipologie di BTP presso gli uffici di Poste Italiane oppure online, ovvero:

  • BTP Italia - Obbligazioni emesse dallo Stato italiano, hanno una scadenza a medio temine e un tasso variabile. La cedola rivalutabile e varia in base all’andamento dell’inflazione in Italia, anche se vantano anche un tasso reale annuo minimo garantito. È previsto un premio fedeltà all’investirtore che compra in fase di collocamento e lo detiene fino alla scadenza.
  • BTP Valore - Anche questa tipologia di BTP è emessa dallo Stato italiano e ha una scadenza a medio temine e un tasso variabile. La cedole è trimestrale ed è previsto un livello minimo garantito e crescente nel tempo a scadenze prefissate. Anche in questo caso è previsto il premio fedeltà.
  • BTP Futura - Anche questa tipologia di BTP è emessa dallo Stato italiano e ha una scadenza a medio temine e un tasso variabile. Le cedole sono semestrali, minime garantite e crescenti nel tempo a scadenze prefissate. Solitamente prevede un doppio premio fedeltà pagabile a scadenza e/o a periodi predeterminati.

Perché comprare BTP

Comprare e investire in BTP offre diversi vantaggi per gli investitori. Innanzitutto, i BTP sono considerati strumenti finanziari a basso rischio, poiché godono della garanzia dello Stato italiano. Ciò significa che il rischio di insolvenza è estremamente basso, fornendo una maggiore protezione rispetto ad altri strumenti finanziari più rischiosi.

Inoltre, i BTP offrono interessi periodici garantiti, noti come cedole, che forniscono un rendimento regolare agli investitori nel corso del tempo.

Un altro vantaggio dell’investimento in BTP è la flessibilità delle scadenze. I BTP sono disponibili con diverse duration, consentendo così ai risparmiatori di adattare il proprio orizzonte temporale di investimento alle proprie esigenze finanziarie. Questa flessibilità consente agli investitori di pianificare in modo più accurato i propri investimenti e di ottenere un rendimento adeguato nel lungo termine.

Rendimento e tassazione BTP

Il rendimento dei BTP deriva dalle cedole corrisposte e dalla differenza tra il prezzo di acquisto e il valore nominale di 100 rimborsato alla scadenza. Quest’ultimo caso riguarda esclusivamente gli acquisti effettuati su mercato secondario, perché in fase di asta il valore nominale è sempre 100. In alcuni casi, come per il BTP Valore, per chi acquista in fase di emissione e deteniene il titolo fino a scadenza è previsto un premio fedeltà precedentemente specificato dal MEF.

I BTP sono soggetti a una tassazione agevolata del 12,5% sugli interessi, mentre le obbligazioni societarie sono tassate al 26%. Il rendimento netto rappresenta il guadagno annuo percentuale al netto delle tasse.

Se un BTP viene acquistato a un prezzo inferiore a 100, la differenza (nota come capital gain) è soggetta a un’imposta sostitutiva del 12,5% alla scadenza.

Se, invece, un BTP viene acquistato a un prezzo superiore a 100, la differenza genera un credito d’imposta che può essere utilizzato per compensare future plusvalenze. Tale credito deve essere utilizzato entro 5 anni, altrimenti viene perso.

L’imposta sostitutiva del 12,5% viene applicata alla fonte, in base al regime dichiarativo, sia sugli interessi che sulle plusvalenze.

I rischi di comprare BTP

Esistono due grandi macro rischi quando si decide di comprare e investire in BTP:

  • l’investitore che punta sul lungo termine, ovvero sceglie di comprare BTP e mantenerli fino a scadenza, va incontro a un possibile rischio emittente. Questo si verifica nell’eventualità in cui il MEF sia inadempiente e smetta di pagare le cedole periodiche o i rimborsi di capitale a scadenza dovuti agli investitori.
  • l’investitore che punta più sul breve-medio termine, e quindi conta di speculare con la vendita dei proprio BTP prima che essi scadano, va incontro al rischio di mercato. Il prezzo dei BTP, come degli altri titoli di Stato, varia sul mercato in base alla domanda e dell’offerta. È quindi soggetto a numerosi fluttuazione anche nel corso di una sola giornata. Può quindi verificarsi uno scenario in cui l’investitore che vuole vendere i propri BTP debba accettare un prezzo più basso rispetto a quanto li ha pagati, registrando così una perdita sull’investimento (minusvalenza).

In quest’ultimo caso, il rischio risulta più alto proporzionalmente alla vita residua del BTP, ovvero il tempo che manca alla sua scadenza. Più questo tempo è lungo, più aumenta il rischio di mercato in caso di volontà (o necessità) di vendere i titoli.

Ai rischi sopra spiegati - rischio emittente e rischio di mercato - si aggiunge il rischio tassi. L’andamento dei titoli di Stato è correlato ai cambiamenti sui tassi di interesse della zona euro, definiti dalla Banca Centrale Europea.

Comprare BTP, sì o no?

Prima di investire in BTP è importante valutare attentamente le proprie esigenze finanziarie, il proprio orizzonte temporale di investimento e fare affidamento su una consulenza finanziaria professionale. Acquistare BTP può essere una scelta conveniente per gli investitori che desiderano preservare il proprio capitale e ottenere un rendimento regolare nel lungo termine.

È opportuno tuttavia effettuare una ricerca approfondita e di informarsi su tutte le opzioni disponibili prima di prendere una decisione di investimento. Investire in BTP può essere un’opzione interessante per diversificare il proprio portafoglio e ottenere un rendimento stabile nel tempo. Si raccomanda di scegliere con cura la piattaforma di trading online o l’intermediario finanziario su cui comprare BTP e di monitorare regolarmente i propri investimenti per assicurarsi che siano in linea con i propri obiettivi finanziari a lungo termine.

DISCLAIMER
Le informazioni e le considerazioni contenute nel presente articolo non devono essere utilizzate come unico o principale supporto in base al quale assumere decisioni relative agli investimenti. Il lettore mantiene la piena libertà nelle proprie scelte d’investimento e la piena responsabilità nell’effettuazione delle stesse, poiché egli solo conosce la sua propensione al rischio e il suo orizzonte temporale. Le informazioni contenute nell’articolo sono fornite a mero scopo informativo e la loro divulgazione non costituisce e non è da considerarsi un’offerta o sollecitazione al pubblico risparmio.

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