Come rendere privato il parcheggio vicino casa?

Ilena D’Errico

9 Maggio 2023 - 22:59

Rendere privato il parcheggio vicino casa: tutte le possibilità previste dalla legge.

Come rendere privato il parcheggio vicino casa?

Trovare parcheggio a volte è un’impresa titanica e soprattutto chi abita in una grande città lo sa bene. Basta l’orario sbagliato che la ricerca del parcheggio fa sprecare più tempo e carburante del viaggio stesso, a prescindere dal pagamento per il servizio. Comprensibilmente sono quindi in tanti a domandarsi come rendere privato il parcheggio vicino casa e così evitare finalmente le attese e le soste lontane.

Nonostante gli automobilisti che necessitano di questo servizio sono molti, in realtà si tratta di una richiesta estremamente difficile. Il suolo pubblico, anche se destinato ai parcheggi, non può essere privatizzato, con la sola eccezione del parcheggio riservato per i portatori di handicap. Anche in quest’ultimo caso, tuttavia, il parcheggio non è davvero privato ma per l’appunto solo riservato all’uso. Esiste poi qualche speranza in più per quanto riguarda i parcheggi condominiali, oltre a particolari casistiche.

Come ottenere il parcheggio privato in condominio

L’area condominiale adibita ai parcheggi è un’area comune, su cui tutti i condomini possono esercitare il medesimo diritto di utilizzo. Quando il posto non è sufficiente per tutti si può richiedere in assemblea condominiale una diversa organizzazione, per esempio stabilendo dei turni e imponendo un numero massimo di veicoli per ognuno.

Di norma non è infatti possibile attribuire a un condomino la proprietà esclusiva su un parcheggio, a meno che la decisione non sia approvata all’unanimità dall’assemblea o se questo diritto è preesistente e contenuto nell’atto di acquisto. Resta comunque la possibilità di sottoporre il quesito all’assemblea, magari spiegando le necessità di ottenere un parcheggio privato o risolvendo le problematiche correlate.

Si potrebbe, per esempio, disporre l’utilizzo dei parcheggi nel modo più comodo per l’accesso alle abitazioni. Ovviamente, chi invece ha acquistato l’immobile con l’annessa proprietà del parcheggio non necessita di alcuna autorizzazione condominiale per esercitare il suo diritto esclusivo.

Il parcheggio riservato per disabili

L’unica ipotesi in cui è possibile ottenere l’utilizzo riservato di un parcheggio su strada pubblica è riservata ai cittadini portatori di handicap o comunque impossibilitati a deambulare, per i quali non è possibile adottare altre soluzioni consone. In queste circostanze, è sufficiente presentare richiesta alla Polizia municipale, muniti di contrassegno per disabili rilasciato dal Comune e proprietà di un veicolo (indipendentemente da chi lo guida).

Il sindaco, poi, valuta la richiesta per predisporre la riservatezza del parcheggio al richiedente a titolo gratuito. Si ricorda che anche in questo caso il parcheggio non può essere definito come privato, in quanto appartenente alla via pubblica, ma soltanto riservato nell’utilizzo.

Parcheggio davanti al passo carrabile o strada privata

Chi possiede una strada privata è sicuramente facilitato nel parcheggio, anche se deve tenere in conto dei diritti degli eventuali altri proprietari (proprio come accade per il parcheggio condominiale) e delle eventuali servitù di passaggio gravanti sulla strada. In quest’ultimo caso, il proprietario può parcheggiare purché non impedisca il passaggio degli aventi diritto. Allo stesso tempo, il proprietario può naturalmente vietare il parcheggio a chi non ha un diritto di proprietà.

Diversa è la situazione in cui si pensa di poter parcheggiare dinanzi al passo carrabile situato davanti a un cancello o garage di proprietà. Anche se i veicoli che possono transitarvi sono stabiliti dal proprietario, l’area del passo carrabile rimane pubblica e dunque non si applica a un parcheggio privato. Questa regola è in genere valida per tutte le aree private aperte al pubblico e alla circolazione dei veicoli. Le eventuali soluzioni alternative sono:

  • Il noleggio di un posto auto;
  • l’acquisto di un fondo da adibire, con i dovuti permessi, all’uso di parcheggio.

Resta comunque impossibile privatizzare un parcheggio situato sulla strada pubblica e anche per le aree private è indispensabile tenere conto di eventuali diritti pubblici e delle regole di sicurezza e viabilità.

Argomenti

# Legge

Iscriviti a Money.it