Consumi e bolletta: i dispositivi che aumentano i costi anche se non li utilizziamo

Luca Servadei

1 Luglio 2022 - 14:00

Per abbattere i costi della bolletta bastano alcuni piccoli gesti nella vita di ogni giorno: ecco alcuni consumi che non sapevamo di pagare.

Consumi e bolletta: i dispositivi che aumentano i costi anche se non li utilizziamo

Un occhio concentrato sulla salvaguardia dell’ambiente, ma l’altro sulla sopravvivenza del nostro portafogli. In queste difficilissime settimane, in cui all’apprensione per la guerra si aggiungono crisi energetica, siccità e bollette alle stelle, è fondamentale capire come risparmiare in casa nella vita di tutti i giorni. Anche solo una manciata di centesimi può fare la differenza per molti. Ecco quindi alcuni piccoli consigli per ridurre i nostri consumi.

Consumi alle stelle? Alcuni piccoli gesti per abbatterli

Esistono infatti alcune abitudini ormai consolidate nella nostra vita quotidiana che ci fanno consumare energia (e spendere soldi) senza che ce ne rendiamo conto. Alcuni piccoli gesti quotidiani in più possono quindi aiutarci a snellire la bolletta, con un risparmio a fine anno che in certi casi può risultare decisamente importante. Andiamo a scoprire quindi cosa dobbiamo fare a casa nostra per aiutare il Pianeta e noi stessi.

Va da sé che alcuni dispositivi non possono essere spenti mai. Parliamo per esempio del frigorifero o del freezer, che per forza di cose devono funzionare costantemente. Non mancano però i casi opposti: elettrodomestici vari che non stacchiamo mai della corrente. Anche quando sarebbe consigliabile farlo. E in certi casi addirittura opportuno. Il primo di essi è probabilmente il computer, che anche quando ci appare «dormiente» (o in standby) non lo è. Se lo abbandoniamo non utilizzato ma attaccato alla corrente può costarci fino a 8,9 w/ora. Moltiplichiamo questo dato per le ore in cui ci succede, e scopriremo quanto una tale dimenticanza possa incidere sulla nostra bolletta.

Telefoni, caricabatterie e standby: i nemici della bolletta

Stesso discorso vale per i caricabatterie di telefonini e tablet, ma anche semplicemente le postazioni dei telefoni cordless. Lasciare costantemente il caricabatterie attaccato alla presa fa consumare 1 Kwh ogni 1000 ore. Questo significa che ogni anno spendiamo circa 1,20€ di bolletta in più senza alcun motivo. Se invece lo smartphone è in carica, il consumo è di 5 watt ogni ora. Sarebbe sufficiente ricaricare di giorno, e staccare il dispositivo quando si raggiunge il 100%. Ma tanti effettuano questa operazione di notte, sprecando corrente. E, tra l’altro, accorciando la vita della batteria stessa. Non tutti sanno che ogni volta che la si carica quando è già al 100% la si usura.

Buon consiglio è anche quello di staccare la base del cordless dalla presa elettrica quando la carica è completa. Il risparmio, in questo caso, può raggiungere i 2,9 watt/h. Consumo simile, poi, per i televisori in standby. Quante volte abbiamo letto di spegnerlo del tutto quando non lo usiamo? E quante volte lo abbiamo effettivamente fatto? Ebbene, ogni ora trascorsa dalla nostra tv in standby vale un consumo di circa 2,26 watt. E ogni anno in bolletta spendiamo inutilmente circa 3 euro. Moltiplichiamoli per ogni apparecchio che abbiamo in casa e con cui facciamo lo stesso errore e il conto sarà a dir poco salato.

Bolletta meno cara: i consigli in cucina e non solo

Altra buona abitudine per abbassare il costo della bolletta senza grossi sacrifici è quella di staccare dalla corrente la macchina del caffè quando non la stiamo utilizzando. Quando è in modalità preriscaldamento consuma infatti 100 watt/h, mentre non sta facendo nulla ci costa invece oltre 1 watt all’ora. In cucina poi è spesso costantemente acceso il forno a microonde. Ebbene, è opportuno sapere che tenendolo in standby consumiamo circa 3,08 W. Se poi nemmeno ci accertiamo di aver chiuso bene lo sportellino, si può arrivare fino a 25,79 W.

Discorso analogo per le console di videogiochi. Mentre non le usiamo, meglio non tenerle collegate alla corrente. Quando sono accese, infatti, consumano fino a 23,3 watt all’ora. Da spente, invece, non scendono a 0. Bensì circa 1 Watt all’ora. E se proprio non si vuole ogni volta attaccare e staccare la spina, c’è un perfetto rimedio anti pigrizia. Esistono infatti le praticissime prese multiple (le famose «ciabatte») con tanto di interruttore. Procuratevene una e fate semplicemente click. La vostra bolletta vi ringrazierà.

Consumi condizionatore: come usarlo risparmiando

Controintuitivo, invece, è l’utilizzo del condizionatore. Se crediamo che accendendolo e spegnendolo nell’arco delle ore del giorno e della notte risparmiamo, ebbene, non è così. Ogni volta che l’apparecchio riparte, infatti, consuma molto di più per raggiungere la temperatura desiderata (a proposito, non deve mai essere di 10 gradi inferiore a quella esterna: non sarà raggiunta in ogni caso, e il consumo sarà spropositato). Se invece deve mantenere una temperatura che ci risulta gradevole, fatica decisamente meno. L’ideale per la nostra bolletta, poi, è sicuramente utilizzare prodotti di ultimissima generazione, se possibile di classe energetica A+++. In questo caso, infatti, l’impatto ambientale è decisamente inferiore. Ma lo stesso vale per i costi. E anche le nostre tasche respireranno.

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