Coronavirus, abbiamo raggiunto il picco: ecco cosa succede ora

Violetta Silvestri

31/03/2020

12/04/2021 - 18:01

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Il coronavirus in Italia ha raggiunto il picco. Cosa significa? E, soprattutto, cosa succede adesso nella lotta all’epidemia? Il tempo di abbassare la guardia sembra ancora lontano, come spiegato dall’ISS.

Coronavirus, abbiamo raggiunto il picco: ecco cosa succede ora

Il coronavirus in Italia ha raggiunto il picco. L’aggiornamento che arriva dall’Istituto Superiore di Sanità sull’andamento dell’epidemia è ottimistico, seppure sempre con prudenza.

Come spiegato dal presidente dell’ISS Silvio Brusaferro, “siamo arrivati al plateau, vuol dire che siamo arrivati al picco.”. Da questa dichiarazione emerge un concetto fondamentale: non bisogna affatto abbassare la guardia adesso, perché il plateau è una sorta di pianoro, dal quale occorre scendere.

E per adesso, questa inversione di tendenza ancora non c’è. Le misure, secondo quanto affermato dall’ISS, stanno funzionando. Resta importante, però, essere cauti e mantenere un atteggiamento ferreo su contenimento e distanziamento sociale.

Per quanto tempo, ancora non si sa. Intanto, però, Brusaferro ha aperto più di uno spiraglio sull’uscita da questo tunnel del coronavirus in Italia. Il picco è stato raggiunto: cosa succede ora?

Coronavirus: c’è il picco. Cosa significa e cosa succede adesso?

In termini medico-scientifici la curva dei contagi in Italia sta disegnando un plateau, ovvero si trova nel picco. Così ha spiegato in conferenza stampa Brusaferro. Il presidente dell’Istituto Superiore della Sanità ha chiarito che:

“La curva ci dice che siamo al plateau, un pianoro. Non vuol dire che abbiamo conquistato la vetta e che è finita ma che dobbiamo iniziare la discesa e la discesa si comincia applicando le misure in atto.”

Il picco da tutti atteso per iniziare poi, finalmente, a contare meno contagiati e morti, sembrerebbe quindi raggiunto. La grande difficoltà, però, sarà quella di superarlo, considerando che esso non è una vetta, ma una sorta di pianura. La vera forza, come ribadito da Brusaferro, sarà uscire dal pianoro e cominciare a scendere.

Come? Mantenendo alta la guardia, restando ancora obbedienti alle misure restrittive in atto, continuando con gli stessi comportamenti di distanza sociale che stiamo avendo ora.

Anche perché, l’Italia non presenta la stessa situazione in tutte le regioni. Ci sono le aree a elevata, media e bassa circolazione del coronavirus. E l’obiettivo, raggiunto il picco, è proprio quello di mantenere casi contenuti dove ce ne sono pochi.

Per questo, le regole tuttora in vigore devono restare ancora attive.

Coronavirus al picco, cosa aspettarsi?

In questa fase così delicata che sta vedendo i primi segnali positivi con il raggiungimento del picco dei contagi, l’attenzione di medici e scienziati è massima.

Aver guadagnato la vetta di positivi, infatti, significa fare del tutto affinché la curva inizi a scendere. E i tempi di questa tendenza al ribasso sono sconosciuti, come ha spiegato l’ISS. Evitare che ci sia una nuova impennata al rialzo dei contagi è vitale per sconfiggere il coronavirus.

Per questo, nelle prossime settimane ci si deve aspettare lo stesso scenario di oggi: misure rigide e contenimento massimo degli spostamenti. Come ha spiegato Brusaferro, infatti, “è difficile immaginare un azzeramento in tempi brevi”.

Il coronavirus in Italia ha raggiunto il picco, ma le previsioni su cosa accadrà nel breve e medio periodo restano incerte e molto caute.

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