Cosa rischia Blanco, indagato per danneggiamento per quanto successo al Festival

Ilena D’Errico

16 Febbraio 2023 - 16:47

Blanco è ufficialmente indagato per danneggiamento a causa di quello che è successo durante il Festival di Sanremo. Cosa rischia adesso l’artista?

Cosa rischia Blanco, indagato per danneggiamento per quanto successo al Festival

A quasi una settimana dalla fine del 73° Festival di Sanremo, si parla ancora di Blanco e di quello che ha fatto sul palco dell’Ariston. Fiori e vasi, adibiti alla sua esibizione, sono finiti in frantumi indignando il pubblico. Il motivo? Un problema di audio negli auricolari e, forse, la poca esperienza dell’artista che non ha contribuito a sapere come affrontare questa situazione. Pubblico, artisti e lavoratori si sono schierati in due fazioni, ma la reazione del pubblico è oggi solo un problema minore per Blanco, che è indagato per danneggiamento. Cosa rischia?

Cos’ha fatto Blanco e perché è stato accusato di danneggiamento

Blanco è stato presente al Festival di Sanremo in qualità di ex-vincitore, e infatti si è esibito con Mahmood nella canzone che ha portato loro alla vittoria della scorsa edizione: Brividi. Il problema è arrivato dopo, quando a Blanco è stata fornita l’occasione per presentare sul palco dell’Ariston il suo nuovo singolo, L’isole delle rose.

Un titolo abbastanza ironico considerando ciò che è accaduto, ma in realtà un filo logico c’è. Molti utenti del web hanno urlato al complotto, anche perché l’allestimento floreale riservato a Blanco non era equiparabile a quello di nessun altro artista. Tutti gli altri, in effetti, non hanno avuto la stessa scenografia.

La spiegazione è in realtà molto più semplice di quello che sembra, perché tutti quei fiori erano necessari all’esibizione di Blanco. Era previsto che venissero utilizzati dall’artista nella sua performance, così come si può osservare dal videoclip ufficiale del brano. Blanco, tuttavia, doveva limitarsi a sdraiarsi sopra ai fiori, mentre di certo non era prevista la loro distruzione violenta.

In ogni caso, durante l’esibizione l’artista si è accorto di non riuscire a sentire la sua voce in cuffia e, dopo aver cercato di allertare i tecnici, ha iniziato a distruggere l’allestimento floreale. Fiori divelti, vasi e parti dell’allestimento ridotte in macerie con una violenza tale che Blanco è praticamente caduto. A un certo punto è quindi intervenuto Amadeus, a cui Blanco ha spiegato sommariamente il problema, dichiarando che per lui era stato più importante divertirsi sul palco, a prescindere dall’imprevisto tecnico.

In un primo momento, perciò, Blanco non ha del tutto compreso ciò che era successo, come invece poi ha dimostrato il giorno dopo con il suo tweet di scuse. Un’esibizione decisamente iperbolica, che molto probabilmente ha fatto tanto scalpore proprio per via del malfunzionamento. Era chiaro che non si trattasse di una performance artistica, quanto più di un eccesso d’ira. Peccato che il Sommo poeta avrebbe condannato duramente, mentre Amadeus - più morigerato – ha cercato di ridimensionare le colpe dell’artista. Di parere contrario, invece, il Codacons che non ha esitato a presentare un esposto formale alla Procura di Imperia, che attualmente ha aperto un fascicolo sul caso Blanco.

Il Codacons ha chiesto alla Procura di procedere contro Blanco, accusandolo del reato di danneggiamento (art. 635 Codice penale), peraltro invitando a indagare anche la stessa Rai. Insomma, nessun girone infernale per Blanco, ma grane legali non da poco. Il reato di danneggiamento è stato – parzialmente – depenalizzato, ci si chiede quindi cosa rischia davvero il cantante.

Cosa rischia Blanco, indagato per il reato di danneggiamento

In origine, il reato di danneggiamento includeva qualsiasi tipo di danno arrecato alle cose altrui e pubbliche, purché commesso con intenzione (dolo). Dal 2016, tuttavia, una parte di questo reato è stata depenalizzata e ridotta a un illecito civile. Di conseguenza, soltanto alcuni tipi di condotta sono rilevanti penalmente, si tratta dei casi in cui il danneggiamento è commesso:

  • Con violenza o minaccia alla persona.
  • In occasione di manifestazioni in un luogo pubblico o aperto al pubblico.
  • Interrompendo un servizio pubblico o di pubblica necessità.
  • Contro edifici pubblici.
  • A danno di beni di interesse storico o artistico.
  • Contro cose all’interno di uffici a stabilimenti pubblici.
  • Contro cose sottoposte a sequestro o pignoramento.
  • A danno di cose esposte per necessità, consuetudine o pubblica fede.
  • Nei riguardi di cose destinate a un pubblico servizio, una pubblica utilità, alla difesa o alla reverenza.
  • Contro opere destinate all’irrigazione.
  • Contro le viti, gli alberi e gli arbusti fruttiferi, boschi, selve, foreste e vivai forestali destinati al rimboschimento.
  • Al fine di interrompere o impedire lo svolgimento di manifestazioni sportive.

In questi casi, il danneggiamento è un reato ed è punibile con la reclusione da 6 mesi a 3 anni. Blanco, in effetti, ha agito nei riguardi di un bene pubblico e nel corso di una manifestazione sportiva, tuttavia senza l’intento di interromperla. La presunzione di reato è quindi verosimile, anche se bisogna attendere il parere della Procura d’Imperia che si sta occupando del caso.

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