De Magistris: “Napoli aperta h24”. Così sfida la movida e De Luca

Violetta Silvestri

25 Maggio 2020 - 09:25

Luigi De Magistris sfida Vincenzo De Luca sulle regole della Fase 2 a Napoli. Nonostante le polemiche sulla movida nella città, il sindaco promette aperture totali, h24. No al coprifuoco invocato dal governatore. Ecco perchè

De Magistris: “Napoli aperta h24”. Così sfida la movida e De Luca

Anche Napoli è finita sotto i riflettori della movida del fine settimana. Il sindaco De Magistris, però, è in controtendenza: no ulteriori restrizioni, no coprifuoco e pesanti divieti.

La sua posizione è netta e va a scontrarsi con la vivace severità del governatore Vincenzo De Luca, che ha emanato ordinanze piuttosto rigide per evitare assembramenti cittadini.

Intervistato al Corriere della Sera, il primo cittadino di Napoli ha spiegato la sua strategia, invocando più poteri e libertà ai sindaci. E bocciando il metodo del presidente della regione, con il quale non c’è grande intesa.

Ecco perché De Magistris promette più aperture e meno restrizioni.

Il piano di De Magistris per Napoli: tutto aperto h24

Le immagini delle strade in tilt per il traffico sabato 23 maggio le ha viste anche il sindaco. De Magistris, però, non ha gridato allo scandalo e non ha osservato scene di follia della tanto accusata movida dei giovani.

La sua è stata un’analisi oggettiva e completamente affidata ai dati della Polizia municipale, dai quali: “Non risulta nessuna situazione straordinaria. Solo il normale incremento di traffico del sabato sera in una zona che è da sempre meta di passeggiate”.

Napoli, a detta del suo primo cittadino, non è affatto fuori controllo. Anche se il rischio di degenerazione c’è, ma non per colpa dell’atteggiamento irresponsabile dei ragazzi. De Magistris, piuttosto, ha puntato il dito con il sistema messo in atto dal Governo in primis e di conseguenza dalla stessa regione. Lo spiega chiaramente: il potere deve tornare subito ai sindaci.

La fase 1 è finita, è finito il lockdown e la necessità di stare a casa. Ora l’organizzazione della vita nei comuni deve passare a chi li conosce. A chi conosce gli spazi, le strade, i parchi, i mercati. Noi siamo sindaci, non vicesceriffi

Il pugno di ferro non servirà a detta di De Magistris, che infatti intende mettere in pratica al più presto un piano di massima libertà e aperture in questa Fase 2 di Napoli: la città dovrà essere fruibile h24; baretti, locali, ristoranti, servizi, negozi potranno restare aperti quanto verranno, senza restrizioni di orario; ci saranno maggiori zone pedonali e Napoli offrirà spazi aperti in più per poter passeggiare senza accalcarsi sul lungomare Caracciolo.

Questo il progetto di De Magistris, che intende emanare a breve tutte le ordinanze necessarie. Il sindaco, quindi, ha una visione precisa: organizzare la città spetta alle sue funzioni, come stabilito dalla Costituzione. E il Governo dovrà consentirlo.

Il tutto, ovviamente, nel pieno rispetto della sicurezza e con una attenzione speciale alla protezione della salute dei cittadini.

De Magistris contro De Luca: il lanciafiamme non serve

La posizione del sindaco sulla gestione della Fase 2 a Napoli stride con la severità invocata e applicata dal governatore De Luca.

Le due cariche campane non sono all’unisono per quanto riguarda la linea strategica contro il pericolo di una nuova ondata. Anzi, tra sindaco e governatore non sono mancate parole polemiche e botta e risposta non proprio pacifici.

De Magistris ha indirizzato al presidente campano un messaggio critico anche in questa ultima intervista: “Vogliamo davvero credere che a contenere i contagi sia stata la minaccia del lanciafiamme?”

La strategia del massimo rigore e dello spietato controllo di De Luca è bocciata in pieno dal sindaco. Napoli sarà aperta in nome della fiducia ai cittadini. Vincerà questo approccio targato De Magistris?

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