Decreto Aiuti bis: stipendi, pensioni, bollette e accise. Le novità nel testo in Gazzetta Ufficiale

Rosaria Imparato

10/08/2022

Dl Aiuti bis pubblicato in Gazzetta Ufficiale: cosa prevede il testo per pensioni, stipendi, bollette e accise sui carburanti?

Decreto Aiuti bis: stipendi, pensioni, bollette e accise. Le novità nel testo in Gazzetta Ufficiale

Il dl Aiuti bis (n. 115/2022) è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 agosto, cinque giorni dopo essere stato approvato dal Consiglio dei ministri. Il provvedimento da 17 miliardi di euro prevede misure che riguardano aumenti per stipendi e pensioni, tagli sulle bollette e sulle accise dei carburanti, nuovi bonus per la formazione degli insegnanti e detassazione per i benefit aziendali.

Il governo Draghi si congeda con quest’ultimo provvedimento, coinvolgendo tutti i partiti. I sindacati si dicono insoddisfatti: per Cisl e Uil le risorse stanziate non sono ancora sufficienti, anzi, da «elemosina».

Ha dichiarato il presidente dell’Upi Michele De Pascale, ripreso dall’Ansa: “Il Governo non rispetta impegni: mancano le risorse per coprire il crollo delle entrate. Servizi a rischio”.

Spunta anche, in linea con quanto anticipato dall’Ansa, un taglio alle risorse dell’assegno unico. La riduzione per il 2022 ammonta a 630 milioni di euro.

Vediamo quali sono le misure del nuovo decreto Aiuti.

Dl Aiuti bis in Gazzetta Ufficiale n. 185 del 9 agosto 2022
Clicca qui per scaricare il testo del provvedimento.

Busta paga: come cambiano gli stipendi (e per chi)

Tra le misure più attese del nuovo provvedimento c’è senza dubbio l’intervento sulla busta paga. L’aumento del netto dello stipendio avverrà tramite un taglio del cuneo fiscale retroattivo, già a partire da luglio, per i redditi sotto i 35mila euro.

Il taglio dei contributi dell’1% andrà ad aggiungersi a quello già introdotto dalla legge di Bilancio 2022 e in vigore per tutto l’anno dello 0,8%. Quest’ulteriore taglio resterà in vigore per sei mesi. La misura vale complessivamente 1,6 miliardi (786 milioni nel 2022 e 831 milioni nel 2023).

Pensioni, assegni in aumento del 2%

È stato confermato anche l’anticipo di tre mesi della rivalutazione delle pensioni, con gli assegni che aumenteranno del 2% a partire da ottobre. Il costo della misura ammonta a 2,38 miliardi.

Il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri ha dichiarato, al termine della riunione sul dl Aiuti al Mef:

“Per i pensionati la rivalutazione del 2% che loro propongono comporta un aumento nei 3 mesi di 10 euro ogni 500 euro di pensione. E l’anticipo del conguaglio di cui loro parlano dello 0,2 comporterebbe un aumento sull’anno di 1 euro al mese ogni 500 euro.”

Proroga del taglio delle accise sui carburanti

Nel decreto c’è anche la proroga del taglio delle accise sui carburanti che scade il 21 agosto.

Il taglio delle accise sulla benzina sarà prorogato fino al 20 settembre, ma con l’impegno del ministro dell’Economia Franco a rinnovarlo ancora nei prossimi mesi anche grazie all’extragettito Iva che lo Stato incasserà. La proroga finale, quindi, dovrebbe essere fino a metà ottobre. Per la misura vengono stanziati 900 milioni di euro.

Fino al 20 settembre 2022 le aliquote di accisa sono rideterminate come di seguito:

  • benzina: 478,40 euro per mille litri;
  • oli da gas o gasolio usato come carburante: 367,40 euro per mille litri;
  • gas di petrolio liquefatti (GPL) usati come carburanti: 182,61 euro per mille chilogrammi;
  • gas naturale usato per autotrazione: zero euro per metro cubo;
  • l’aliquota Iva applicata al gas naturale usato per autotrazione è stabilita nella misura del 5%.

Taglio delle bollette fino a fine anno

Per le bollette di famiglie, imprese ed enti locali è prevista la proroga del taglio fino a fine anno, con il rinnovo di tutti gli sconti e le agevolazioni previste finora. Rimangono, quindi, i crediti d’imposta previsti per le imprese energivore e gasivore, e il bonus sociale è prorogato anche per il quarto trimestre, insieme all’abbattimento degli oneri di sistema sulle bollette.

Viene anche allargata la platea di beneficiari del bonus bollette, comprendo nella definizione di clienti vulnerabili anche i clienti civili:

  • che si trovano in condizioni economicamente svantaggiate ai sensi dell’articolo 1, comma 75, della legge 4 agosto 2017, n. 124;
  • che rientrano tra i soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
  • le cui utenze sono ubicate nelle isole minori non interconnesse;
  • le cui utenze sono ubicate in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
  • di età superiore ai 75 anni.

Dal 1° gennaio 2023, i fornitori e gli esercenti il servizio di fornitura di ultima istanza sono tenuti a offrire ai clienti vulnerabili la fornitura di gas naturale a un prezzo che rifletta il costo effettivo di approvvigionamento nel mercato all’ingrosso, i costi efficienti del servizio di commercializzazione e le condizioni contrattuali e di qualità del servizio, così come definiti dall’Arera con uno o più provvedimenti e periodicamente aggiornati. L’Arera definisce altresì le specifiche misure perequative a favore degli esercenti il servizio di fornitura di ultima istanza.

Stop alle modifiche unilaterali dei contratti di luce e gas

L’articolo 3 del provvedimento stabilisce la sospensione delle modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di energia elettrica e gas naturale.

La norma prevede fino al 30 aprile 2023 lo stop a ogni eventuale clausola contrattuale che consente all’impresa fornitrice di energia elettrica e gas naturale di modificare unilateralmente le condizioni generali di contratto relative alla definizione del prezzo nei rapporti con i clienti domestici ancorché sia contrattualmente riconosciuto il diritto di recesso alla controparte.

Inoltre, fino al 30 aprile sono inefficaci i preavvisi comunicati per le suddette finalità prima della data di entrata in vigore del decreto Aiuti bis (cioè il 10 agosto), salvo che le modifiche contrattuali si siano già perfezionate.

Bonus 200 euro esteso

Il bonus 200 euro sarà esteso anche ai dipendenti finora esclusi. Il ministro del lavoro Orlando ha detto ai sindacati che sono 25 milioni le risorse per l’estensione una tantum del bonus 200 euro.

Il bonus verrà percepito da 125mila lavoratori dipendenti che, anche se con redditi sotto i 35mila euro, nei primi sei mesi dell’anno non hanno beneficiato dell’esonero contributivo previsto dalla legge di Bilancio 2022, perché interessati da eventi come la maternità o la cassa integrazione coperti solo figurativamente dall’Inps.

Questa categoria di lavoratori riceverà i 200 euro nella retribuzione di ottobre, previa autodichiarazione.

Meno tasse per i benefit aziendali

La soglia esentasse per i fringe benefit, cioè quelle forme di retribuzione come l’uso di auto, telefono cellulare, computer aziendali, viene raddoppiata di nuovo. Secondo le ultime anticipazioni, è stata accolta la proposta di Italia Viva per riportare il tetto dei benefit aziendali detassati da 258 a 516 euro, come accaduto durante l’emergenza pandemica.

Bonus psicologo e trasporti vengono rifinanziati

Bonus psicologo e bonus trasporti verranno rifinanziati nel decreto Aiuti bis. Per l’incentivo relativo agli abbonamenti per i trasporti pubblici sono stati stanziati 101 milioni, da aggiungersi ai 79 originari.

Per il bonus psicologo le risorse salgono a 25 milioni.

Bonus professori da più di 5mila euro

Nella decreto Aiuti bis viene introdotta una nuova figura, quella del professore esperto: un docente delle scuole di ogni ordine e grado che ha completato con valutazione positiva tre cicli di formazione e che avrà quindi diritto a un bonus annuale in busta paga.

La figura del «prof esperto» guadagnerà 5.650 euro in più sotto forma «assegno annuale ad personam». I prof “esperti” non potranno essere più di 8mila, a partire dall’anno scolastico 2032-33.

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