Elezioni 2018, Più Europa-Centro Democratico: alleanze e sondaggi per la lista della Bonino

Alessandro Cipolla

16/02/2018

18/02/2018 - 10:12

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Sondaggi sempre più positivi per la lista Più Europa-Centro Democratico: ecco da chi è composta e le alleanze in vista delle elezioni politiche del 4 marzo.

Elezioni 2018, Più Europa-Centro Democratico: alleanze e sondaggi per la lista della Bonino

Superato l’ostacolo della raccolta firme, la lista Più Europa-Centro Democratico è pronta ad affrontare al meglio le elezioni politiche del prossimo 4 marzo con gli ultimi sondaggi che sembrerebbero essere positivi per il movimento di Emma Bonino.

Alla fine per aggirare il problema delle firme da raccogliere in soccorso di Più Europa è arrivato il Centro Democratico di Bruno Tabacci, che ha messo a disposizione il proprio simbolo. Vediamo allora chi farà parte della lista e quali sono state le alleanze strette.

Più Europa-CD, chi sono?

Da tempo Emma Bonino aveva preparato una sua lista, +Europa, da presentare alle elezioni politiche del 4 marzo. Essendo però una forza politica nuova e quindi con nessun legame con i partiti eletti nella scorsa legislatura, stando al Rosatellum-bis questa doveva raccogliere 25.000 firme per poter essere della partita.

Un bel problema questo visto i tempi più che stretti, circa una settimana, che in pratica sembrava estromettere dai giochi la lista della Bonino. A venire in soccorso però della leader radicale è stato il Centro Democratico di Bruno Tabacci.

Essendo il CD presente in Parlamento nella ormai scorsa legislatura, nel 2013 si presentò nella coalizione di centrosinistra, l’apparentamento con Più Europa ha così risolto per la Bonino il problema della raccolta firme.

Il nome della lista quindi sarà Più Europa-Centro Democratico, ma tra le due forze politiche non si tratterà di un’unione ma soltanto di una alleanza elettorale. Oltre alla Bonino e a Tabacci, saranno anche altri gli esponenti politici che faranno parte della lista.

Anche se i Radicali Italiani non faranno parte della lista, hanno aderito il segretario Riccardo Magi oltre a Benedetto Dalla Vedova e Marco Cappato. Ci saranno poi anche i liberali di Forza Europa come Andrea Mazziotti mentre il ministro Carlo Calenda ha appoggiato pubblicamente il movimento senza però candidarsi.

Le alleanze

La lista Più Europa-Centro Democratico, risolto il problema delle firme, andrà a posizionarsi all’interno della coalizione di centrosinistra assieme al Partito Democratico, alla Lista Insieme (Verdi e Socialisti) e a Civica Popolare (ex Alternativa Popolare).

Vista l’attuale legge elettorale, per poter eleggere propri candidati dalle liste della parte proporzionale si dovrà raggiungere almeno il 3% dei voti su base nazionale. Altra asticella molto importante è quella dell’1%, sotto la quale ogni voto preso non viene poi conteggiato nel computo totale della coalizione.

In pratica Più Europa-CD se supererà il 3% eleggerà di sicuro dei parlamentari. Tra l’1% e il 2,99% invece non otterrà nessun seggio ma la propria percentuale verrà ripartita in maniera proporzionale tra le liste della sua coalizione che hanno superato la soglia di sbarramento. Sotto l’1% invece nessun voto ottenuto sarà conteggiato per la coalizione.

L’obiettivo quindi della lista è naturalmente quello di superare la soglia di sbarramento del 3% e, più in generale, di dare una grossa mano al centrosinistra in questa delicata competizione elettorale che al momento non li vede tra i favoriti.

I sondaggi per le elezioni politiche

A due settimane dal voto del 4 marzo, questo è il responso per quanto riguarda le preferenze nei vari partiti nell’indagine elettorale resa nota lo scorso 16 febbraio. Ricordiamo che come prevede la legge, da sabato 17 febbraio non sarà più possibile divulgare nuovi sondaggi.

  • Movimento 5 Stelle - 27,1% (-0,2%)
  • Partito Democratico - 22,7% (-0,1%)
  • Forza Italia - 16% (-0,1%)
  • Lega Nord - 14,2% (+0,3%)
  • Liberi e Uguali - 5,4% (+0,2%)
  • Fratelli d’Italia - 4,6% (/)
  • Noi con l’Italia - 2,7% (-0,1%)
  • Più Europa - 2,2% (+0,1%)
  • Lista Insieme - 1,6% (/)
  • Civica Popolare - 1% (/)
  • Potere al Popolo - 0,8% (/)
  • CasaPound - 0,6% (/)
  • SVP - 0,4% (/)
  • 10 Volte Meglio - 0,3% (/)
  • Altri - 0,4% (-0,1%)
  • Astenuti - 32% (+0,9%)
  • Indecisi - 12,3% (+0,7%)
  • Bianca - 2% (/)

Alla luce di queste percentuali, ecco come sarebbe la situazione considerando le coalizioni che dovrebbero presentarsi alle urne.

  • Centrodestra - 37,5% (+0,1%)
  • Centrosinistra - 27,9% (/)
  • Movimento 5 Stelle - 27,1% (-0,2%)
  • Liberi e Uguali - 5,4% (+0,2%)

Più Europa quindi secondo il sondaggio al momento sarebbe all’2,1%, più che raddoppiando i voti che erano stati stimati nel periodo natalizio. Anche se la lista è in un buon momento di forma, questa percentuale non garantirebbe però al momento alla forza politica di eleggere propri rappresentanti nella parte proporzionale della legge elettorale.

Durante queste ultime settimane di campagna elettorale quindi Più Europa-CD e tutto il centrosinistra in generale dovranno cercare di risalire la china, anche se alla fine il pareggio elettorale ormai sembrerebbe essere il risultato più scontato.

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