Euro dollaro in calo: perché la moneta unica si sta indebolendo?

Violetta Silvestri

7 Agosto 2023 - 12:45

Perché la coppia EUR/USD è in diminuzione e la moneta unica fatica ad apprezzarsi? Tutti i dati economici da monitorare per comprendere i movimenti delle due valute.

Euro dollaro in calo: perché la moneta unica si sta indebolendo?

EUR/USD sotto pressione, con la moneta unica che non trova molti supporti per un rafforzamento e, di contro, il biglietto verde che torna a crescere.

La coppia euro dollaro rimane sotto pressione, a una soglia inferiore a 1,1000, dopo che la produzione industriale tedesca e la fiducia degli investitori Sentix dell’Eurozona non sono riuscite a ispirare gli acquirenti della moneta unica. Il tasso di cambio è minato anche dal rilancio della domanda del dollaro Usa come bene rifugio.

Al momento in cui si scrive, l’EUR/USD scambia a 1,0971, con un calo di circa lo 0,35%. Tutti i fattori da considerare per capire se il calo dell’euro dollaro è destinato a continuare.

Euro dollaro in flessione: tutti i dati da monitorare

Dopo il rally di venerdì in seguito ai dati Usa sulle buste paga non agricole diminuite, l’euro ha perso parte dei suoi guadagni poiché il dollaro Usa ha ripreso un po’ di supporto e la crescita europea è tornata in discussione.

La reazione istintiva iniziale ai dati sul lavoro negli Stati Uniti, che aveva indebolito il biglietto verde, è ora svanita a causa del calo della disoccupazione e dell’aumento della retribuzione oraria media (che contribuisce in modo determinante all’inflazione) che potrebbero tenere le banche centrali sulle spine (e convincere la Fed ad aumentare ancora i tassi).

La produzione industriale tedesca, intanto, è diminuita, mancando anche le stime e scendendo dell’1,5%. Le preoccupazioni per il maggior contributore economico dell’Eurozona salgono. I maggiori contributi alla lettura negativa tedesca sono venuti dall’industria automobilistica (-3,5% ) e dal settore delle costruzioni (-2,5% ).

L’euro si è quindi indebolito in questo rinnovato scenario di incertezza. Il dollaro si è invece ripreso da un minimo di una settimana toccato venerdì, con le sue perdite giornaliere limitate da segnali di solidi aumenti salariali e un calo del tasso di disoccupazione.

Ciò ha suggerito che la Federal Reserve potrebbe aver bisogno di mantenere i tassi più alti più a lungo.

La settimana appena iniziata è interessante per i trader valutari e include i dati sull’IPC tedesco, sull’IPC statunitense, sull’IPP statunitense e sul sentiment dei consumatori del Michigan, con un’attenzione ferma sull’IPC statunitense che potrebbe fornire una certa volatilità a breve termine sulla coppia EUR/USD.

“Sembra un’altra settimana mista per i mercati FX. Ciò suggerisce che la coppia EUR/USD dovrebbe essere ampiamente ristretta intorno a 1,10”, secondo la previsione ING.

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