Eurogruppo: intesa sul MES tra Italia, Germania, Olanda e Francia

Violetta Silvestri

10/04/2020

L’Eurogruppo ha un’intesa sulle conclusioni, con un accordo sulle misure economiche anti-coronavirus. Nessun riferimento a eurobond, sì a MES con condizioni più leggere.

Eurogruppo: intesa sul MES tra Italia, Germania, Olanda e Francia

L’Eurogruppo ha un accordo, anzi un compromesso: sì a MES con condizioni più leggere, ma nessun riferimento definitivo all’adozione di eurobond.

Dopo intensi colloqui bilaterali e tavoli virtuali di discussione, si è dunque arrivati a un’intesa. Come anticipato da Angela Merkel, gli strumenti scelti per il pacchetto anti-crisi e negoziati dal gruppo formato da Italia, Germania, Francia e Olanda sono il Fondo salva-Stati con condizioni riviste, i finanziamenti della BEI e il sistema contro la disoccupazione SURE.

Il documento delle conclusioni finali, quindi, non contiene alcuna menzione agli eurobond, sponsorizzati fino all’ultimo proprio dall’Italia.

Il piano europeo promette 1.000 miliardi di euro per fronteggiare l’impatto della pandemia.

Il focus resta l’approvazione del MES con particolari condizioni di accesso. Come dichiarato dal presidente del Parlamento Europeo Davide Sassoli c’è stata la “ trasformazione del MES in ’Salva Europa’ dall’epidemia COVID-19, da usare subito per aumentare le capacità delle nostre strutture sanitarie, ospedali e centri di ricerca. Per salvare le vite dei cittadini europei

Eurogruppo: c’è l’intesa su misure anti-crisi con il MES

L’accordo c’è ed è lo stesso Paolo Gentiloni ad annunciarlo con una certa soddisfazione via Twitter. Le misure sono “senza precedenti” secondo il commissario all’Economia, destinate a “sostenere il sistema sanitario, la cassa integrazione, la liquidità alle imprese e il Fondo per un piano di rinascita. L’Europa è solidarietà

L’Eurogruppo del 9 aprile è riuscito quindi a trovare delle conclusioni dopo il nulla di fatto di tre giorni fa. Sono state giornate e ore molto difficili per i Paesi dell’Eurozona, con un clima incandescente e prese di posizione intransigenti su due temi chiave: eurobond e MES.

La stessa Europa ha rischiato di fallire il suo progetto economico comunitario dinanzi all’incapacità di trovare un’intesa in un momento cruciale per tutti gli Stati.

L’intransigenza dell’Olanda sull’adozione del MES con rigide condizioni di accesso e controllo si è dunque ammorbidita.

Le conclusioni condivise poggiano su tre punti: MES in versione “light”, ovvero con condizionalità più leggere dal valore di oltre 200 miliardi di euro; “Sure” (fondo di sostegno per l’occupazione), piano di circa 100 miliardi di euro di prestiti ai Governi e finanziamenti con garanzia dalla BEI dal valore di 200 miliardi di euro da destinare alle imprese.

Il riferimento agli eurobond non risulta nel compromesso finale, che ora deve essere sottoposto ai leader dei Paesi UE.

Sul MES, il documento dell’Eurogruppo specifica che l’unico requisito per l’accesso al credito (in misura pari al 2% del PIL) sarà che gli Stati si impegnino a usarlo per finanziare spese sanitarie dirette o indirette, cura e costi della prevenzione collegata alla COVID-19. Altre spese non potranno essere comprese nello strumento del Fondo salva-Stati.

Inoltre, “La linea di credito sarà disponibile fino alla fine dell’emergenza. Dopo, gli Stati restano impegnati a rafforzare i fondamentali economici, coerentemente con il quadro di sorveglianza fiscale europeo, inclusa la flessibilità”.

Per quanto riguarda il Recovery Fund, nelle conclusioni emerge che:

“L’Eurogruppo è d’accordo a lavorare ad un Recovery Fund per sostenere la ripresa. Il fondo sarà temporaneo e commisurato ai costi straordinari della crisi e aiuterà a spalmarli nel tempo attraverso un finanziamento adeguato.”

Occhi puntati anche sul prossimo bilancio dell’UE, che, come si legge nel documento, sarà cruciale per la ripresa economica dell’intera area. Non potrà, infatti, non tenere conto dell’impatto della crisi e delle sfide economiche e finanziarie dettate dalla pandemia.

Cauto ottimismo per l’Italia: le parole di Gualtieri

La battaglia dell’Italia non sembrerebbe persa stando al commento a caldo del ministro Roberto Gualtieri appena arrivata l’intesa. In un messaggio via twitter, infatti, il nostro responsabile del Tesoro ha dichiarato:

“Messi sul tavolo i bond europei, tolte dal tavolo le condizionalità del Mes. Consegniamo al Consiglio europeo una proposta ambiziosa. Ci batteremo per realizzarla”.

La controversa questione dei titoli di debito europeo per fronteggiare la crisi da coronavirus, quindi, non sarebbe stata del tutto abbandonata.

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