Facebook: rimossi 2,2 miliardi di account fake

Massimiliano Carrà

24/05/2019

Facebook continua la lotta contro gli utenti falsi. Secondo quanto riportato nell’ultimo report, il social media ha rimosso nel primo trimestre del 2019 2,2 miliardi di account fake

Facebook: rimossi 2,2 miliardi di account fake

Facebook ha rimosso 2,2 miliardi di account fake nel primo trimestre del 2019. A renderlo noto è proprio l’azienda di Mark Zuckerberg in un report sull’applicazione degli standard della community.

Facendo il paragone con gli 1,2 miliardi di account fake rimossi nel quarto trimestre del 2018, il social network ha quasi raddoppiato la cifra. Ma non è tutto. Per capire ancora di più l’entità di questa cifra, basta solamente accostare il numero degli account attivi: 2,38 miliardi.

Uno dei motivi che permette all’azienda - che ingloba anche Instagram e Whatsapp - di eliminare così tanti account fake è che il sistema solitamente riesce a stanarli entro pochi minuti dalla loro registrazione. Per questo motivo, Facebook stima che solo il 5% dei suoi utenti attivi mensili sono falsi.

Facebook e gli account fake: il dato è allarmante

Se da una parte essere riusciti a stanare 2,2 miliardi di account fake è un motivo di soddisfazione, dall’altra però non si può non parlare di un fenomeno preoccupante, visto che gli utenti falsi continuano ad aumentare.

Il colosso di Zuckerberg durante il rapporto ha evidenziato che uno dei possibili motivi di questo continuo aumento è dovuto agli attacchi automatici. Ciò significa che molti più account fake stanno superando il rilevamento iniziale dell’azienda.

Inoltre, gli account rimossi da Facebook non erano solo falsi, ma erano anche coinvolti in comportamenti abusivi. Il social infatti sta vedendo crescere sempre di più discorsi che incitano all’odio.

E anche se il social sta migliorando nella ricerca e nella rimozione di discorsi di incitamento all’odio, tuttavia la percentuale dei casi in cui Facebook li ha individuati prima che venissero segnalati dall’utente si attesta ancora al circa 65% nell’ultimo trimestre.

Quando si tratta di bullismo e molestie, nella maggior parte dei casi i contenuti vengono rimossi dopo che sono già stati segnalati da un utente. Anche questo non ha visto molti miglioramenti, anche se i dati sono limitati.

Per risolvere ciò l’ad Zuckerberg ha dichiarato di voler aumentare il rilevamento automatico delle violazioni, in modo tale da eliminare il contenuto prima che venga visto e di conseguenza segnalato.

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