Ferie e permessi illimitati, le grandi aziende ci provano: ecco come funzionano

Alessandro Nuzzo

26 Gennaio 2023 - 22:29

Si allunga sempre di più la lista di aziende che stanno adottando una nuova politica di lavoro flessibile. L’ultima in ordine cronologico è stata Microsoft: ecco come funziona.

Ferie e permessi illimitati, le grandi aziende ci provano: ecco come funzionano

La pandemia ha cambiato anche il modo di intendere il lavoro. Se prima si faceva fatica a credere ad una forma di lavoro più smart, adesso non è più così. Esempio lampante è stato il boom dello smart working. Adottato come forma di emergenza per garantire il distanziamento sociale causa covid-19, sempre più aziende hanno finito per adottarlo anche terminata l’emergenza, accorgendosi degli innumerevoli benefici che produce sia in termini di costi che di efficienza.

Ma sempre più attenzione viene data anche al benessere del lavoratore che più è in sintonia con il suo fisico e la sua mente, più risulterà produttivo. Non a caso ad esempio già in diversi stati europei si sta adottando la settimana corta composta da 4 giorni lavorativi anziché 5 perché in questo modo si è più performanti. E poi c’è l’idea di offrire ferie e permessi illimitati ai propri dipendenti. Una scelta che sta prendendo sempre più largo soprattutto nelle grandi aziende e che potrebbe rappresentare il futuro.

L’ultima in ordine cronologico è stata la Microsoft, ma prima di essa già Salesforce, LinkedIn, Virgin, Oracle, Netflix e Goldman Sachs hanno iniziato ad offrire iniziative simili. Vediamo come funzionano le ferie e i permessi illimitati.

Ferie e permessi illimitati: la nuova frontiera flessibile del lavoro

Negli ultimi anni si è fatta man mano sempre più largo l’idea che lavorare di meno permetta di lavorare meglio. Così soprattutto le grosse aziende internazionali hanno iniziato ad adottare forme di flessibilità aziendale capaci di donare ai propri lavoratori libertà sempre maggiori. Dallo smart working perenne alla settimana corta per proseguire ora con le ferie e i permessi illimitati. Un po’ come fatto da Microsoft, colosso tecnologico fondato da Bill Gates che ha deciso di concedere, per il momento solo ai propri dipendenti statunitensi, ferie illimitate senza l’obbligo di accumularle nel tempo con i giorni di lavoro.

La bellissima notizia è arrivata direttamente da parte della direttrice delle risorse umane Kathleen Hogan che ha inviato una email a tutti i dipendenti con cui ha introdotto la cosiddetta discretionary time off, che significa tempo libero discrezionale. Il programma contiene la possibilità di avere permessi illimitati. L’azienda offrirà poi un pacchetto da 10 giorni di congedi da usare in caso di malattia, lutto o altri casi eccezionali.

Ma non è tutto. Il colosso statunitense ha anche introdotto un bonus per le ferie accumulate e non godute. In pratica i dipendenti che hanno un saldo positivo di giorni di ferie non sfruttati avranno un bonus in busta paga una tantum nel mese di aprile. Ciò che ancora non è chiaro è quale sia il trattamento economico durante questi giorni di permesso. La gestione del tempo libero sarà sì affidata alla discrezionalità del singolo lavoratore, ma ci sarà sempre bisogno dell’autorizzazione di un responsabile.

Questa novità nella gestione del lavoro è positiva anche per l’azienda perché, secondo Microsoft, richiede meno burocrazia e lavoro amministrativo. Inoltre agevola l’azienda anche in caso di dimissioni o licenziamento perché non ci sarà più bisogno di risarcire le ferie accumulate e non godute.

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