Frequenze elettromagnetiche, il governo aumenta il limite per il 5G: conseguenze e rischi per la salute

Luna Luciano

7 Agosto 2023 - 22:05

Nel decreto Asset e Investimenti il Governo Meloni ha deciso di aumentare i limiti elettromagnetici in Italia rispondendo così alle aziende di telecomunicazioni, ma quali sono i rischi per la salute?

Frequenze elettromagnetiche, il governo aumenta il limite per il 5G: conseguenze e rischi per la salute

Il Governo Meloni avrebbe deciso di aumentare i limiti elettromagnetici in Italia, come si può leggere nel multiforme Decreto Asset e Investimenti, che dovrebbe essere varato entro la giornata di oggi - 7 agosto 2023.

Una decisione che non è stata accolta di buon grado da Alleanza Verdi e Sinistra Italiana che accusa il Governo di aver deciso di rispondere a un ripetuto appello delle grandi aziende di telecomunicazioni che lavorano sul territorio, nonostante sia noto a tutti che ancora esistano molteplici incognite per la salute pubblica.

Aumentare i limiti delle onde elettromagnetiche per il 5G potrebbe comportare delle problematiche per la salute dei cittadini ancora non note. Al momento però ancora non è stato chiarito di quanto saranno aumentati i limiti.

Stando all’articolo 7 del decreto, quello dedicato a questo specifico argomento si legge che i limiti saranno aumentati per potenziare la rete mobile e “garantire a utenti e imprese servizi di connettività di elevata qualità, senza pregiudizio per la salute pubblica”.

Infatti, il Governo ha stabilito che entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della legge i limiti di esposizione rispetteranno le Linee guida dell’Unione europea, rispecchiando l’atteggiamento prudenziale.

Il governo aumenta il limite per il 5G: le proteste di Verdi

Il decreto non è stato accolto bene da Alleanza Verdi e Sinistra Italiana (AVS), ciò che Angelo Bonelli, deputato Avs, recrimina come il Governo gestisca il monitoraggio.

Infatti il Governo Meloni ha affidato al ministro del Made in Italy Adolfo Urso - e non al ministro della Salute - la raccolta ed elaborazione dei dati per implementare e sostenere le attività di monitoraggio ambientale: uno studio che dovrebbe durare quattro mesi. Bonelli ha così commentato:

Uno dei problemi di questo articolo è che il governo affida un monitoraggio così delicato a una Fondazione sì pubblica, ma vicina a Telecom Italia, esautorando gli enti scientifici naturali, l’Istituto superiore della Sanità e l’Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambiente

Il ministro Urso potrà rivolgersi anche a società interne (società in house) come la Fondazione Ugo Bordoni la quale entro il 31 ottobre dovrà pubblicare dati sul campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico delle reti mobili “supportando le reti di protezione ambientali (Arpa)” già presenti in ogni regione.

Il governo aumenta il limite per il 5G: conseguenze e rischi per la salute

Intanto ci si domanda quali potrebbero essere le conseguenze e rischi per la salute come Legambiente, che è convinta che il Governo sappia già quale sia il livello a cui vuole portare i limiti elettromagnetici nel nostro Paese: dagli attuali 6 volt su metro a 24. Secondo il presidente Stefano Ciafani non esiste alcun motivo “per elevare il valore di attenzione per i campi elettromagnetici generati dalle alte frequenze se non quello economico”.

Le aziende delle telecomunicazioni, infatti, dopo aver acquistato le licenze per il 5G potranno risparmiare sui costi delle infrastrutture: “I 6 volt sono una misura cautelativa per la nostra salute”. Intanto l’Istituto superiore di Sanità (ISS) spiega sul sito che l’aumento di campi elettrici e magnetici (Cem) ha generato preoccupazioni per i possibili rischi per la salute connessi al loro uso e spiega:

Alcuni studi scientifici hanno suggerito che l’esposizione ai campi elettromagnetici generati da questi dispositivi possa avere effetti nocivi per la salute (cancro, riduzione della fertilità, perdita di memoria e cambiamenti negativi nel comportamento e nello sviluppo dei bambini.) Altri studi contraddicono questa ipotesi. Allo stato attuale, l’effettiva entità del rischio sanitario non è nota

Stando a quanto riportato il giugno 2018 dall’Associazione italiana ricerca sul cancro (Airc) se per ora non ci sono evidenze scientifiche per la correlazione tra tumori e campi magnetici, solo alcuni studi hanno mostrato un aumento del rischio di Schwannoma cardiaco (un tumore del cuore) dopo esposizione a radiofrequenze simili a quelle a cui ogni giorno siamo esposti.

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