Bundesbank: Weidmann, mandato banche centrali va interpretato in senso più stringente

Luca Fiore

12 Febbraio 2019 - 11:23

L’azione delle banche centrali va interpretata in maniera più rigida, maggiormente legata ai dettami che sono stati loro assegnati. È quanto ha detto quello che potrebbe essere il nuovo governatore della BCE, Jens Weidmann.

Bundesbank: Weidmann, mandato banche centrali va interpretato in senso più stringente

In un momento in cui le maggiori banche centrali si stanno orientando verso un generale rinvio delle misure di normalizzazione monetaria, il n.1 della Banca centrale tedesca, Jens Weidmann, ha rimarcato che superare il mandato assegnato potrebbe minare la credibilità della Banca Centrale Europea.

Il banchiere centrale, uno dei candidati più forti in vista della successione di Mario Draghi (BCE: Min. Economia Germania, quella di Weidmann non è l’unica candidatura), nel corso di un intervento tenuto a Pretoria ha rimarcato che l’economia della Zona Euro non è a prova di crisi.

«Alcune questioni, come la mancanza di credibilità delle regole fiscali o il dannoso legame con le banche centrali devono ancora essere adeguatamente gestite», ha detto il n.1 della BuBa.

Rischio di minore credibilità per le banche centrali

Il fronteggiare un contesto di crisi economica potrebbe comportare posizioni politiche che vanno al di là del mandato della banca “e questo finirebbe per minare la fiducia dei cittadini nella Banca Centrale”.

Inoltre, questo tipo di ingerenze potrebbero, per la BCE, rendere più difficile “focalizzarsi sul suo mandato di mantenere una stabilità della valuta”.

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