Imposta di successione, cambia base imponibile e dichiarazione

Nadia Pascale

10 Novembre 2023 - 09:52

Cambia la dichiarazione di successione, nuove istruzioni dell’Agenzia delle Entrate in seguito ad abrogazione del coacervo successorio. Dalla base imponibile escono le donazioni effettuate in vita.

Imposta di successione, cambia base imponibile e dichiarazione

Cambia il modello per la dichiarazione di successione, l’Agenzia delle Entrate si conforma alla giurisprudenza e mette fine al coacervo successorio, con effetti sulla base imponibile dell’imposta di successione.

L’Agenzia delle Entrate con la circolare 29/E del 19 ottobre 2023 ha provveduto all’abrogazione formale del coacervo successorio in seguito alla pubblicazione di diverse sentenze. Con il provvedimento dell’ 8 novembre 2023 l’Agenzia ha quindi provveduto ad adeguare i modelli alle nuove norme. Vediamo cosa cambia per gli eredi.

Cos’è il coacervo successorio e perché cambia il modello per la dichiarazione di successione

Il coacervo successorio consiste nella riunione fittizia del valore attualizzato delle donazioni effettuate in vita dal de cuius agli eredi e legatari (c.d. donatum) con il valore dell’asse ereditario. Sul valore determinato da tale riunione fittizia si deve quindi applicare l’aliquota dell’imposta di successione tenendo conto delle franchigie.

L’imposta di successione prevede delle franchigie determinate in base al grado di parentela con il de cuius, in base al grado di parentela cambiano inoltre le aliquote. Oltre questa premessa appare di tutta evidenza che un modo diverso di determinare la base imponibile, con o senza coacervo, o riunione fittizia, cambia anche notevolmente l’ammontare delle imposte di successione da versare.

Il coacervo (o cumulo) “successorio” del donatum con il relictum è disciplinato dall’articolo 8, comma 4, del Testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta sulle successioni e donazioni (TUS), approvato con decreto legislativo 31 ottobre 1990, n. 346.

Il decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n. 286 pur avendo modificato la struttura dell’imposta non è intervenuto sull’istituto del coacervo.

La giurisprudenza invece ha più volte ribadito che il coacervo era di fatto abrogato dalle norme aggiornate, sebbene espressamente non fosse stato eliminato. L’abrogazione implicita è dovuta alla “ incompatibilità applicativa con il nuovo sistema delle aliquote proporzionali introdotto dall’articolo 69 della legge n. 342/2000, che ha sostituito il sistema delle aliquote progressive per scaglioni, per cui tale istituto non può più essere applicato né per determinare le aliquote né ai fini del calcolo delle franchigie.

Di fatto l’Agenzia delle Entrate non si era finora conformata a tale indirizzo giurisprudenziale determinando numerosi ricorsi.

Agenzia delle Entrate: addio al coacervo successorio

Conformandosi a tale orientamento l’Agenzia delle Entrate con la circolare 29 del 19 ottobre 2023 ha sancito che “l’istituto del coacervo “successorio” di cui all’articolo 8, comma 4, del TUS deve ritenersi “implicitamente abrogato”.

Resta invece in vigore il coacervo donativo, cioè la riunione fittizia del valore attualizzato delle donazioni in favore di un unico soggetto ai fini della determinazione dell’imposta di donazione, sono però escluse dalla disciplina del coacervo donativo gli atti di liberalità posti in essere tra il 25 ottobre 2001 e il 28 novembre 2006, periodo in cui la disciplina relativa all’imposta sulle successioni e donazioni risultava abrogata.

Nuovo modello per la dichiarazione di successione

L’Agenzia delle Entrate in seguito alla pubblicazione della circolare 29/2023 dell’AdE ha emanato il provvedimento Prot. n. 396213/2023 con l’aggiornamento del modello di dichiarazione di successione che potrà essere utilizzato a partire dal 9 novembre 2023.

Provvedimento prot.n. 396213/2023
Dichiarazione di successione

Per agevolare i contribuenti e gli operatori, fino al 9 gennaio 2024 è possibile trasmettere le dichiarazioni di successione già predisposte e controllate utilizzando la precedente versione dei rispettivi prodotti software, che necessitano del solo invio all’Agenzia delle entrate.
Dal punto di vista pratico, rispetto al vecchio modello messo a disposizione dall’Ade è stato eliminato il Quadro ES denominato “Donazioni e atti a titolo gratuito”. Naturalmente chi utilizza il vecchio modello non compila il Quadro ES pur essendo presente.
Tutte le modifiche sono indicate nelle istruzioni.

Istruzioni nuovo modello
Dichiarazione di successione

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