Cosa succede se ho un incidente con ragione ma il mio veicolo non è assicurato? Ho comunque diritto al risarcimento? Ecco cosa prevede la legge.
Chi guida senza assicurazione rischia grosso, le sanzioni previste dal Codice della strada sono piuttosto elevate e includono anche il sequestro del veicolo. Nel caso in cui il veicolo sprovvisto di copertura resti coinvolto in un incidente stradale, la situazione peggiora ulteriormente. Supponendo che il guidatore non assicurato abbia torto - e quindi la responsabilità dell’incidente - dovrà risarcire i danni di tasca propria, con le conseguenti difficoltà della parte lesa a ottenere il risarcimento.
Può però capitare anche la situazione inversa, ossia che a causare l’incidente non sia l’auto non assicurata, bensì l’altra. In effetti non c’è alcuna correlazione diretta tra la circolazione stradale senza assicurazione e le possibilità di provocare un sinistro stradale, tanto che di persone che hanno avuto incidenti senza assicurazione ma con ragione ve ne sono moltissime, spesso con altrettante cause nei tribunali.
Ci si aspetterebbe una risposta sintetica a questo dubbio comune, per sapere se spetta il risarcimento o meno, eppure la giurisprudenza è ricca di interpretazioni contrastanti. Secondo alcune sentenze, l’atteggiamento colpevole dell’automobilista ne pregiudicherebbe il diritto al risarcimento. Altri giudici, invece, non rilevano alcun nesso tra i due elementi. La recente sentenza della Cassazione, però, potrebbe cambiare qualcosa.
Incidente senza assicurazione con torto
Come anticipato, chi causa un incidente con un veicolo non assicurato è comunque tenuto per legge a ripagare i danni provocati all’altro veicolo, alle persone e agli eventuali beni coinvolti. Non essendoci la polizza assicurativa, tuttavia, il responsabile dovrà pagare personalmente il risarcimento (o parte in caso di concorso di colpa).
Cosa rischia chi ha un incidente con mezzo non assicurato
A prescindere dal dovere di risarcimento, conducente subisce comunque le sanzioni previste per la guida senza assicurazione: la multa da 866 a 3.464 euro e il sequestro del veicolo. Per dissequestrare l’auto o altro tipo di mezzo coinvolto sarà necessario pagare la multa, le spese di custodia e stipulare una polizza assicurativa di almeno 6 mesi.
La sanzione può essere ridotta se il veicolo viene demolito e radiato dal Pra entro 15 giorni dalla scadenza della polizza o entro 30 giorni dalla contestazione della Polizia, ma in caso di recidiva le sanzioni sono più severe e prevedono la sospensione della patente da 1 a 2 mesi e il fermo amministrativo dell’auto fino a 45 giorni.
Questa è la disciplina sanzionatoria prevista dal Codice della strada per contrastare la guida di veicoli non assicurati e non ha nulla a che vedere con potenziali incidenti e le responsabilità. Chi viene scoperto a guidare senza assicurazione subisce queste misure, anche se non coinvolto in un sinistro stradale oppure lo subisce con ragione.
Incidente senza assicurazione con ragione
Nell’ambito di un sinistro stradale tra veicoli assicurati i conducenti ricevono il pagamento del risarcimento da parte della propria compagnia assicurativa, che avrà poi diritto di rivalsa dell’assicurazione relativa alla parte responsabile dell’incidente, con un rimborso totale in caso di torto e parziale in caso di concorso di colpa. La responsabilità avrà comunque effetti sul premio assicurativo.
Se le parti coinvolte sono sprovviste di assicurazione, non c’è alcun intermediario che possa provvedere al pagamento, nemmeno sotto forma di anticipo. Come abbiamo già visto, quando ad avere la colpa dell’incidente è l’automobilista senza assicurazione questo problema viene superato in modo molto semplice, ovvero imponendogli il pagamento diretto del risarcimento, in fondo è sprovvisto della polizza per propria negligenza. Al contrario, sarebbe ingiusto chiedere a chi ha torto ma è regolarmente previsto dalla polizza di pagare di propria tasca il risarcimento, anche ottenendo la restituzione dalla propria assicurazione.
Per questo motivo, i giudici che si sono espressi favorevolmente al diritto al risarcimento di chi ha subito danni in un sinistro stradale senza avere l’assicurazione hanno previsto come modalità l’indennizzo diretto. La compagnia assicurativa del conducente con responsabilità paga direttamente chi ha subito i danni, senza passaggi intermediari.
Come già detto, tuttavia, non tutti i tribunali hanno condiviso questo orientamento. Alcune sentenze, infatti, hanno negato il diritto al risarcimento, sostenendo che il veicolo non assicurato non avrebbe dovuto circolare e quindi che se la legge fosse stata rispettata l’incidente non sarebbe potuto avvenire.
Nessuna norma prevede esplicitamente una correlazione tra questi aspetti, la legge impone semplicemente che il conducente non assicurato che causa un incidente paghi, ma non sancisce la perdita del diritto al risarcimento danni. Mancando una menzione specifica, i giudici interpretano la norma a seconda delle circostanze, applicando i principi giuridici che meglio sembrano confarsi ai fatti.
Cosa cambia con la sentenza della Cassazione
La Corte di Cassazione non è d’accordo alla negazione del risarcimento danni al conducente che ha un incidente con ragione, considerando che l’essere sprovvisto di RC sia una violazione del Codice della strada che non ha nessi logico-causali con l’incidente. Chi infrange la legge guidando con un alto tasso alcolemico, per esempio, è più portato a distrazioni e comportamenti imprudenti. La mancanza di polizza non ha invece effetti diretti.
Oltretutto, l’obbligo di assicurare i veicoli è una norma amministrativa che regola i rapporti tra i cittadini e lo Stato, mentre il dovere di risarcire danni causati ad altri è di tipo civile e si applica nei rapporti tra privati. Per questi motivi, la sentenza n. 1179/2022 della Cassazione ha riconosciuto a un conducente sprovvisto di polizza al momento del sinistro il diritto al risarcimento.
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