Le incertezze della Fed scuotono i mercati anche oggi

Violetta Silvestri

8 Maggio 2024 - 08:38

Il dibattito degli investitori è tutto incentrato su un tema solo: cosa farà la Fed con i tassi di interesse? Anche oggi, le Borse mondiali sono ostaggio delle incertezze Usa sul costo del denaro.

Le incertezze della Fed scuotono i mercati anche oggi

Mercati globali ancora in balia dei dubbi sul percorso Fed relativo ai tassi di interesse.

I titoli azionari asiatici sono scivolati, mentre il dollaro si è apprezzato nonostante il calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro Usa con i mercati che valutano segnali contrastanti provenienti dai politici statunitensi e dai dati economici sull’andamento dei tassi di interesse della Federal Reserve.

L’indice MSCI più ampio delle azioni dell’area Asia-Pacifico al di fuori del Giappone è sceso dello 0,4%, con le blue chip della Cina continentale e l’Hang Seng di Hong Kong in marcato ribasso.

Il Nikkei giapponese ha perso l’1,54% dopo che gli operatori hanno preso profitti dal rialzo dell’1,6% della sessione precedente.

In questo contesto, il grande dibattito tra gli investitori resta solo uno: quando e in che entità taglierà i tassi la Fed? Il dubbio rimane da sciogliere e i mercati viaggiano nell’incertezza.

La domanda dei mercati è ancora sulla Fed: cosa farà con i tassi?

Martedì, il presidente della Fed di Minneapolis Neel Kashkari ha suggerito che la banca centrale americana potrebbe dover rinunciare ai tagli dei tassi di interesse quest’anno a causa dell’inflazione persistente.

La settimana scorsa, Jerome Powell aveva invece affermato che l’attesa per allentare la politica monetaria stava richiedendo più tempo del previsto, ma la propensione era ancora rivolta verso tagli nell’anno.

“Il dibattito continua all’interno dei mercati e tra i politici sul livello appropriato per i tassi di interesse”, ha scritto in un rapporto Kyle Rodda, analista senior dei mercati finanziari presso Capital.com. “La mancanza di importanti dati economici statunitensi nei giorni a venire (significa) che c’era poco su cui posizionarsi o a cui reagire. Per ora, i mercati vedono possibilità leggermente più alte per due tagli negli Stati Uniti quest’anno, con il primo previsto per novembre”.

La prospettiva di tassi Usa più alti più a lungo, con la Bce e la BoE che a questo punto riusciranno a diminuire il costo del denaro prima della Fed, sta già mettendo pressione al Forex. Il dollaro, infatti, resta osservato speciale. La coppia EUR/USD estende le sue perdite per la seconda sessione consecutiva, scambiando intorno a 1,0745 mentre si scrive.

Il biglietto verde guadagna terreno a causa delle aspettative di un prolungamento dei tassi di interesse più alti da parte della Federal Reserve. Inoltre, guardando al futuro, i fondamentali economici relativamente contenuti nell’Eurozona, insieme alla resilienza dell’economia statunitense, rafforzano le aspettative per un dollaro più forte nel medio termine, soprattutto considerando la crescente probabilità che la BCE tagli i tassi ben prima della Fed, secondo un’analisi degli esperti di Fxstreet.

Considerate queste prospettive, un’ulteriore debolezza del cambio EUR/USD dovrebbe essere considerata una possibilità nel medio termine.

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