Mutui alle stelle, che casa si può comprare con uno stipendio medio?

Patrizia Del Pidio

9 Maggio 2023 - 14:20

Con i mutui i cui tassi di interesse continuano a salire con lo stipendio medio perde potere di acquisto sugli immobili.

Mutui alle stelle, che casa si può comprare con uno stipendio medio?

Con i tassi dei mutui in continua crescita comprare una casa diventa sempre più difficile soprattutto per chi si ritrova ad avere uno stipendio medio basso. Ormai il tasso variabile si avvia verso il 5% e per chi aveva un mutuo già acceso la rata è aumentata, nel giro di un anno, di 200 euro.

Sicuramente in questo periodo è preferibile scegliere il tasso fisso rispetto a quello variabile ma per comprare casa servono troppi anni di mutuo a chi non ha uno stipendio alto. E proprio questo sta aumentando il divario tra chi può permettersi un’immobile di una metratura “decente” e chi, invece, proprio a causa dei tassi altissimi, deve accontentarsi di poco più di un monolocale. Ovviamente i prezzi cambiano anche in base al luogo dove si intende comperare. Vediamo una panoramica dei prezzi delle case e di che metratura ci si può permettere, con i prezzi dei mutui odierni, in base allo stipendio che si percepisce.

Comprare casa a Milano, Roma e Napoli oggi

Acquistare un immobile a Milano per chi ha un reddito medio non è facile. Questo anche a causa della perdita del potere d’acquisto dovuta all’aumento del prezzo del denaro.

Fino ad un anno fa con uno stipendio medio e un mutuo trentennale ci si poteva permettere l’acquisto di una casa di 5 metri quadri, mentre oggi la metratura che ci si può permettere con un mutuo della stessa durata è di poco più di 37 metri quadrati.

Se si sceglie Roma la situazione non migliora di molto visto che si passa dai 41, 5 metri quadrati di un ano fa ai 31,3 metri quadrati di quest’anno. Sempre con uno stipendio medio ed un mutuo di trenta anni. Stesso discorso vale a Napoli dove un anno fa lo stipendio medio poteva permettersi un’immobile di 31,7 metri quadrati e oggi solo di 23,6 metri quadrati.

Un potere di acquisto che è sceso in media del 25% su risultati di una simulazione ottenuta confrontando redditi, costo degli immobili e tassi di interesse dei mutui.

Il potere d’acquisto cambia di città in città

A Milano, anche se i prezzi degli immobili sono più elevati, bisogna considerate che anch gli stipendi medi sono più alti e proprio per questo ci si può permettere una metratura più ampia negli immobili.

Napoli, invece, ha i prezzi delle case al metro quadrato che sono sproporzionati rispetto al reddito medio delle famiglie e proprio per questo quello a cui si può ambire sono immobili molto più piccoli.

I capoluoghi dove il potere di acquisto dello stipendio medio sugli immobili è maggiore sono, oggi, Palermo, Torino e Genova. Ma queste simulazioni devono far riflettere sul fatto che l’aumento dei tassi di interesse dei mutui sta andando a incidere profondamente sull’andamento del mercato immobiliare visto che sostenere la rata di un mutuo sta mutando al variare del reddito.

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