Nuovo vaccino in autunno, dovremo farlo tutti: il piano dell’Oms contro le nuove ondate Covid

Alessandro Nuzzo

21/06/2022

Secondo gli esperti l’evoluzione del virus Sars-CoV-2 rimane incerta e sarà necessario somministrare a tutti una dose del vaccino aggiornata contro le varianti.

Nuovo vaccino in autunno, dovremo farlo tutti: il piano dell’Oms contro le nuove ondate Covid

La lotta al Covid-19 non è terminata. Come accaduto nei due anni precedenti la diffusione del virus nei periodi più caldi dell’anno si arresta e circola in modo più lento salvo poi nel periodo autunno-inverno riprendere la sua corsa.

Con i vaccini siamo riusciti ad abbassare drasticamente il numero di ricoveri, di ingressi in terapia intensiva e di decessi. La maggior parte delle persone che continua a contrarre il virus lo fa in modo lieve con pochi sintomi che in genere spariscono nel giro di qualche giorno. Questo anche grazie alla nuova variante Omicron che risulta molto più contagiosa ma al tempo stesso meno letale.

Ma il coronavirus continuerà a evolversi in diverse nuove varianti, questo è un dato di fatto. E al momento non è dato sapere come e quando lo farà. Per questo gli esperti sono concordi sul fatto che probabilmente in autunno tutta la popolazione vaccinata dovrà sottoporsi a una dose aggiuntiva calibrata anche contro le nuove varianti, compresa la omicron.

Esperti dell’Oms concordi: servirà una nuova dose di vaccino

Il Technical Advisory Group on Covid-19 Vaccine Composition (TAG-CO-VAC) dell’Oms, l’organo che studia e valuta i vaccini contro il Covid ha pubblicato un nuovo documento dove si sottolinea l’importanza del vaccino e la necessità nei prossimi mesi di una nuova dose aggiornata contro le moderne varianti.

Lo statement ha reso noto come la creazione del vaccino ha reso la convivenza con il virus migliore riducendo drasticamente il ricovero, l’insorgenza di malattia gravi e i decessi. I vaccini garantiscono elevati livelli di protezione contro le malattie gravi inclusa quella originata da omicron grazie a una dose aggiuntiva di richiamo.

Tuttavia gli esperti hanno sottolineato come l’evoluzione del virus proseguirà ed è molto probabile l’insorgenza di nuove varianti diverse rispetto al ceppo originale scoperto nel 2019. In particolare le nuove varianti con cambiamenti nella proteina Spike sono quelle più incerte e non possono essere previste.

Data l’incertezza è per questo molto importante mantenere un livello di protezione elevato contro le varianti circolanti ed emergenti. In tal senso nel momento in cui ci sarà una composizione aggiornata anche contro la variante Omicron, sarà utile somministrare una dose di richiamo a tutte le persone che hanno già concluso il precedente ciclo vaccinale.

I tempi dipenderanno da quando le case farmaceutiche Moderna e Pfizer termineranno le sperimentazioni sul nuovo vaccino aggiornato e da quando gli enti preposti daranno il via libera alla somministrazione.

Molto probabile che tutto sarà pronto per il prossimo autunno e che per quella data tutti saranno richiamati per la dose di richiamo.

Vaccino Omicron, a lavoro Pfizer, Moderna e una new entry

A lavorare contro un vaccino Omicron valido per le varianti ci sono a parte i due colossi Pfizer e Moderna già produttori del vecchio siero con un nuovo ingresso di Sanofi e Gsk che dopo il fallimento della creazione di un vaccino a mRna, hanno annunciato di lavorare a un vaccino contro le moderne varianti.

La scorsa settimana Sanofi e Gsk hanno reso noto che il loro vaccino, dalle prime analisi, ha mostrato una forte risposta immunitaria anche contro le ultime varianti, compresa Omicron se utilizzato come dose di richiamo.

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