Pensione Ape sociale per forza entro 2023, la misura non cristallizza

Lorenzo Rubini

19 Dicembre 2022 - 17:14

A differenza di altre misure la pensione con l’Ape sociale non è soggetta a cristallizzazione, vediamo perché.

Pensione Ape sociale per forza entro 2023, la misura non cristallizza

L’Ape sociale sarà prorogata dalla prossima Legge di Bilancio anche per il 2023, ma non sappiamo se ci sarà una nuova proroga anche per l’anno successivo. Per chi raggiunge i requisiti è consigliabile cogliere il pensionamento entro la fine del prossimo anno. Vediamo il perché rispondendo ad un lettore di Money.it che ci scrive:

Sono un dipendente statale che nel 2023 raggiunge i 63 anni. Ho già maturato i 30 anni di contributi ed essendo invalido raggiungo i requisiti per la pensione con l’Ape sociale. Siccome a gennaio del 2024 ho l’aumento di stipendio che andrebbe ad incidere anche sulla liquidazione del TFS vorrei rimandare il pensionamento a metà 2024. E’ possibile cristallizzare il diritto all’Ape sociale?

L’Ape sociale non cristallizza

Quello che molti non sanno è che anche se in Italia c’è la cristallizzazione del diritto alla pensione, si tratta di una normativa non applicabile a tutte le misure. E l’Ape sociale non rientra tra le misure che cristallizzano. Per accedere alla misura è richiesto presentare all’INPS una domanda di riconoscimento del beneficio che ha valore solo per l’anno in corso.

Con questa domanda l’INPS certifica che il richiedente è in possesso dei requisiti per accedere alla misura. E solo dopo questa certificazione è possibile presentare domanda di pensione. Ma i requisiti, da un anno all’altro possono cambiare e non possono essere cristallizzati. Lo stato di disoccupazione, lo stato di invalidità, l’essere un lavoratore gravoso (visto che è richiesto l’aver svolto la mansione almeno per 7 anni nei 10 che precedono la domanda). Anche per il caregiver il diritto può venire meno a cause del decesso dell’assistito.

L’INPS chiarisce che, di anno in anno, visto che la misura fino ad ora dal 2017, è stata prorogata di anno in anno, il termine ultimo per presentare domanda di riconoscimento del beneficio è fissata a novembre dell’anno di validità della proroga in corso.

E lo stesso accadrà, molto probabilmente nel 2023. Si potrà presentare domanda di riconoscimento del beneficio entro novembre 2023 e si potrà presentare domanda di pensione entro la fine del 2023. Perché la misura, tra l’altro, è anche legata alle coperture stanziate. Se l’Ape sociale non dovesse essere prorogata per il 2024 chi dovesse voler accedere non avrebbe più modo di richiedere il riconoscimento del beneficio, e pertanto non avrà più la possibilità di sfruttare la misura per il pensionamento.

Se, come il governo ha annunciato, entro il 2023 sarà varata una riforma delle pensioni strutturale con flessibilità in uscita l’Ape sociale potrà diventare una misura superata e non più prorogata. E lei avrebbe perduto la possibilità di accedervi per non averla sfruttata nel 2023.

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