Pensione di reversibilità ai figli: possono lavorare ma entro quali limiti?

Lorenzo Rubini

16 Dicembre 2022 - 19:24

Un figlio che percepisce la pensione di reversibilità del padre può lavorare anche se studente?

Pensione di reversibilità ai figli: possono lavorare ma entro quali limiti?

La pensione di reversibilità dei genitori spetta anche ai figli maggiorenni se studiano. Ed in particolare ai studenti di scuole superiori o di corsi di formazione fino ai 21 anni e agli studenti universitari fino al compimento dei 26 (o fino al termine del corso di studi se finisce prima del compimento di quell’età). La quota spettante è del 20% percepita dal genitore in vita. Ma il ragazzo che percepisce il trattamento può svolgere qualche lavoretto oppure rischia di perdere la pensione?

Scopriamolo rispondendo alla domanda di una lettrice di Money.it che ci scrive:

Percepisco la pensione di reversibilità di mio padre e sono studente universitario. Ovviamente la quota che percepisco è molto bassa e per arrotondare vorrei fare qualche lavoretto almeno durante le pause delle lezioni, in inverno e in estate, o in qualche fine settimana come cameriere in un pub. Fino ad ora non ho mai fatto nulla per paura di perdere quel poco che l’INPS mi da della pensione di mio padre. Ma ora chiedo a voi: posso percepire qualche reddito mio, esiste qualche limite? Oppure rischio veramente di perdere la reversibilità? Vi ringrazio in anticipo.

Figli con reversibilità e lavoro

Teoricamente il figlio maggiorenne studente che percepisce la pensione di reversibilità non può prestare alcuna attività lavorativa. Ma la Corte Costituzionale si è pronunciata in tal senso chiarendo che se le attività lavorative in cui il giovane si impegna sono precarie e saltuarie, queste possono tranquillamente convivere con la pensione di reversibilità.
Ovviamente dalle attività lavorative in questione dovrebbe derivare un reddito di entità modesta per permettere la conservazione del trattamento ai superstiti. E anche la modica entità è stata individuata . Essa non deve superare l’importo del trattamento minimo INPS maggiorato del 30%.
Essendo tale trattamento, per il 2022, pari a 525 euro mensili e, quindi, a 6.825 euro l’anno, l’importo che il ragazzo non deve superare annualmente con l’attività lavorativa è pari a 8.872 euro circa l’anno.
Se i lavoretti che lei intende svolgere nel fine settimana e durante le pause delle lezioni non superano questo reddito, può tranquillamente svolgerli senza correre il rischio di perdere la pensione di reversibilità che attualmente percepisce.

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