Piazza Affari cede alle vendite ma sul Ftse Mib spiccano Enel, Unipol e Iveco dopo i conti

Claudia Cervi

10 Febbraio 2023 - 12:07

Le flessioni dei mercati europei non spaventano Piazza Affari: Ftse Mib ora negativo ma spiccano le performance dei conti di Enel, Unipol e Iveco. Ecco tutti i dettagli su numeri e previsioni.

Piazza Affari cede alle vendite ma sul Ftse Mib spiccano Enel, Unipol e Iveco dopo i conti

La Borsa di Milano sta vivendo un momento positivo grazie ai risultati finanziari del 2022 annunciati da alcune delle sue maggiori società.
Molte delle società quotate a Piazza Affari hanno riportato numeri eccezionali, fornendo un segnale di una ripresa economica in corso e di una crescente fiducia nella stabilità finanziaria delle aziende. Questo potrebbe tradursi in ulteriori investimenti e crescita per i titoli di Borsa Italiana nel futuro prossimo.

Vediamo nel dettaglio i risultati delle trimestrali di Enel, Unipol e Iveco, a cui oggi spetta la maglia rosa del Ftse Mib.

Iveco +14% dopo la trimestrale record

Iveco Group balza a 8,75 euro (+13,70% mentre si scrive) dopo aver annunciato i risultati finanziari del 2022 con ricavi e redditività superiori alle aspettative degli analisti. I ricavi, pari a 14,36 miliardi di euro, sono aumentati del 13,5% rispetto all’anno precedente, grazie alle attività industriali. Il risultato operativo adjusted è stato di 527 milioni di euro, mentre il risultato finale (esclusa la quota di terzi) è stato positivo per 147 milioni di euro. Il quarto trimestre dell’esercizio ha visto ricavi pari a 4,42 miliardi di euro, in aumento del 30,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A fine anno, la liquidità netta delle attività industriali di Iveco Group era pari a 1,73 miliardi di euro e il free cash flow è stato positivo per 690 milioni di euro.

Per il 2023, il management di Iveco Group prevede un aumento dei ricavi netti delle attività industriali del 2/3% rispetto al 2022, con un EBIT adjusted consolidato tra 550 milioni e 590 milioni di euro. La liquidità netta delle attività industriali è stimata a circa 2 miliardi di euro e gli investimenti delle attività industriali sono previsti in crescita tra il 10% e il 15% rispetto all’anno precedente.

Enel, +64% i ricavi 2022

Enel, il colosso energetico, ha registrato un aumento significativo dei ricavi nel 2022, con un giro d’affari che è cresciuto del 63,9% a 140,5 miliardi di euro. Questo aumento è stato attribuito a una serie di fattori, tra cui maggiori volumi di energia prodotta e intermediata, vendite più elevate in Italia e Spagna, adeguamenti tariffari in Brasile, maggiore distribuzione di energia elettrica in America Latina e tassi di cambio favorevoli. Inoltre, l’Ebitda ordinario ammonta a 19,7 miliardi di euro, superiore alle previsioni del gruppo e in aumento rispetto all’anno precedente. L’amministratore delegato, Francesco Starace, ha dichiarato che i risultati positivi sono stati ottenuti nonostante l’avverso contesto geopolitico ed energetico, e che l’indebitamento finanziario netto di gruppo continuerà a ridursi nel corso del 2023. Questo permetterà a Enel di continuare a investire in fonti di energia rinnovabili e reti per supportare la transizione verso fonti di energia sostenibili e promuovere l’indipendenza energetica. Secondo il Piano Strategico 2023-25 il dividendo per azione è pari a 0,40 euro nel 2022, 0,43 euro nel 2023, 0,43 euro nel 2024 e 0,43 euro nel 2025.

Unipol, dividendo in rialzo del 23%

Il gruppo assicurativo Unipol ha concluso il 2022 con risultati oltre le aspettative degli analisti. A Piazza Affari il titolo si muove sopra la parità dopo la fiammata di inizio seduta (+0,06%). Guidato dal CEO Carlo Cimbri, il gruppo ha registrato ricavi per 14,983 miliardi, battendo le previsioni di Intesa Sanpaolo fissate a 13,673 miliardi. La controllata UnipolSai ha visto un calo dell’utile che ha ridotto la cedola da 0,19 euro a 0,16. Il 2022 si è concluso con un utile netto consolidato di 797 milioni, in crescita rispetto ai 796 milioni del 2021. Unipol ha proposto un dividendo di 0,37 euro per azione, in crescita del 23% rispetto a quello del 2021, che ai prezzi attuali assicura un dividend yield del 7,5%.
La raccolta diretta assicurativa è stata di 13,6 miliardi di euro, con una crescita del 2,4% rispetto all’anno precedente. Il combined ratio si è attestato al 91,0%, migliore delle attese, e il solvency ratio consolidato è stato del 201%. L’utile normalizzato, al netto della componente straordinaria, è balzato del 55% a 797 milioni di euro. Il titolo Unipol si è apprezzato al rialzo e Websim ha giudicato la performance «interessante» con un target price di 6 euro.

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