Pos obbligatorio, bonus e tetto al contante: le novità per i pagamenti. Cosa ha deciso il governo Meloni e cosa cambia

Stefano Rizzuti

12/11/2022

Novità in arrivo per l’obbligo di Pos e il tetto al contante, ma anche un nuovo bonus in arrivo per incentivare i pagamenti elettronici: tutte le novità con il governo Meloni.

Pos obbligatorio, bonus e tetto al contante: le novità per i pagamenti. Cosa ha deciso il governo Meloni e cosa cambia

Un bonus per incentivare l’uso del Pos, il tetto al contante innalzato a 5mila euro e probabili novità in arrivo anche per l’obbligo di accettare pagamenti elettronici: sono queste le principali novità che il governo Meloni ha messo o metterà in campo nelle prossime settimane.

Il decreto Aiuti quater, approvato negli scorsi giorni, non prevede solamente misure contro il caro energia, ma anche novità sui pagamenti. Innanzitutto il tetto al contante innalzato a 5mila euro: una misura attesa con la legge di Bilancio ma che è stata anticipata al primo provvedimento economico dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni.

Con lo stesso decreto è arrivato anche il bonus per i registratori di cassa, ovvero un contributo di 50 euro per i piccoli commercianti per l’acquisto del Pos, come ha spiegato la presidente del Consiglio in conferenza stampa. E altre novità potrebbero arrivare con la manovra, soprattutto per quanto riguarda l’obbligo di Pos. Vediamo cosa cambierà in questi giorni e poi dal 2023.

Tetto al contante alzato a 5mila euro

Il primo decreto Aiuti del governo Meloni, da 9,1 miliardi, è intervenuto anche sul tetto al contante, innalzandolo a 5mila euro. Doveva scendere a mille euro nel 2023, ma alla fine salirà. La Lega aveva presentato una proposta di legge per portarlo a 10mila euro, però la decisione finale è stata un compromesso con una soglia non così elevata. Secondo Meloni la decisione porta l’Italia ad adeguarsi alla media europea sul tetto al contante.

Pos, arriva bonus per i registratori di cassa

Con il decreto Aiuti quater arriva anche il bonus per i registratori di cassa, un modo per incentivare i pagamenti elettronici. Consiste in un bonus fiscale per le partite Iva che installano un apparecchio per gli scontrini digitali.

Nel 2023, quindi, ci sarà questo contributo per adeguare gli strumenti per la trasmissione telematica degli scontrini. Il bonus varrà in compensazione come credito d’imposta per il 100% della spesa sostenuta, per un massimo di 50 euro e con un limite di spesa totale fissato a 80 milioni di euro.

Pos, stop alle multe e addio all’obbligo?

Sull’obbligo di Pos non ci sono ancora novità ufficiali, ma probabilmente un intervento arriverà con la manovra. Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha già annunciato che il governo è intenzionato a eliminare le multe per i commercianti e i professionisti che non accettano i pagamenti elettronici.

Di fatto vorrebbe dire non solo cancellare le multe, ma anche l’obbligo di dotarsi di Pos così come era stato pensato. Le sanzioni erano entrate in vigore il 30 giugno 2022: gli esercenti e i professionisti che rifiutano pagamenti elettronici rischiano multe da 30 euro a cui aggiungere il 4% del valore della transizione negata. L’unica eccezione dell’obbligo, stabilita da poco, è prevista per i tabaccai.

Iscriviti a Money.it

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.