Il prezzo del petrolio corre veloce, ma perché?

C. G.

9 Settembre 2019 - 08:20

Il prezzo del petrolio ha premuto sul pedale dell’acceleratore. I motivi che stanno permettendo alle quotazioni di decollare

Il prezzo del petrolio corre veloce, ma perché?

Il prezzo del petrolio ha nuovamente imboccato la via del rialzo arrivando a guadagnare più del singolo punto percentuale nelle prime ore di oggi, lunedì 9 settembre.

Le quotazioni di WTI e Brent hanno inaugurato la nuova settimana positivamente grazie alle ultime notizie giunte dall’Arabia Saudita, uno dei maggiori produttori di oro nero.

Certo è che nelle ultime settimane le oscillazioni del prezzo del petrolio hanno tenuto l’intero mercato con il fiato sospeso. Basti pensare al tonfo di fine agosto e a quello di inizio settembre (solo per citarne un paio). Ma perché oggi le quotazioni di greggio sono tornate a rialzare la testa in maniera così decisa?

Perché corre il prezzo del petrolio? La risposta dall’Arabia Saudita

Nella giornata di ieri il re dell’Arabia Saudita ha nominato suo figlio, il principe Abdulaziz bin Salman, nuovo Ministro dell’Energia e così facendo ha sostituito Khalid al-Falih conferendo per la prima volta il portafoglio a un membro della famiglia reale.

La mossa del sovrano ha spinto l’intero mercato a domandarsi in che modo potrebbe cambiare la politica del Paese dal punto di vista energetico. La risposta non è tardata ad arrivare e ha avuto un impatto positivo sul prezzo del petrolio, tornato a macinare guadagni.

Diversi funzionari hanno confermato che, anche dopo la nomina del nuovo Ministro l’Arabia Saudita non modificherà il suo atteggiamento e continuerà a perseguire l’obiettivo del riequilibrio del mercato.

“Non ci saranno cambiamenti nella politica petrolifera e all’interno dell’OPEC. Il principe Abdulaziz lavorerà sul rafforzamento della cooperazione tra membri OPEC e non-OPEC.”

Tanto è bastato alle quotazioni di Brent e WTI, già entusiasmate dall’idea di continuare con i tagli alla produzione, per imboccare nuovamente la via del rialzo.

Al momento in cui si scrive, il prezzo del petrolio texano sta guadagnando più dell’1% su quota $57,09, mentre il greggio del Mare del Nord sta scambiando in rialzo intorno ai $62,06.

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