Proroga imposte, spazio nel decreto agosto per l’azzeramento di sanzioni e interessi

Francesco Oliva

05/08/2020

Proroga imposte al 30 settembre 2020, possibili novità nel decreto agosto: a parlare del rinvio dei versamenti per le partite IVA è il Deputato della Lega Alberto Gusmeroli. L’azzeramento di sanzioni ed interessi resta possibile.

Proroga imposte, spazio nel decreto agosto per l’azzeramento di sanzioni e interessi

Proroga delle imposte sui redditi, la partita per il rinvio al 30 settembre 2020 non è chiusa del tutto.

Nel decreto agosto c’è spazio quantomeno per l’azzeramento di sanzioni ed interessi previsti per i titolari di partita IVA che hanno saltato la scadenza dello scorso 20 luglio.

Ad aprire un nuovo spiraglio sulla proroga “tardiva” dei versamenti è il Deputato della Lega Alberto Gusmeroli, che nell’intervista rilasciata ad Informazione Fiscale si dichiara ottimista.

Il decreto agosto dovrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei Ministri già in settimana e tra le novità fiscali attese c’è il rinvio delle scadenze fiscali.

Se è data per il momento per certa la rateizzazione lunga delle imposte sospese, novità potrebbero esservi anche per quel che riguarda i versamenti da dichiarazione dei redditi 2020.

Proroga imposte al 30 settembre 2020, spazio nel decreto agosto all’azzeramento di sanzioni e interessi

La scadenza del 20 agosto 2020 per i versamenti delle imposte sui redditi con la maggiorazione dello 0,40% potrebbe riservare sorprese. Dopo il breve stop estivo, è questo l’appuntamento più pesante per i titolari di partita IVA.

La querelle relativa alla mancata proroga dei versamenti derivanti dalla dichiarazione dei redditi 2020, culminata con l’annuncio dello sciopero dei commercialisti, potrebbe risolversi positivamente.

Questo è almeno quanto annunciato dal Deputato della Lega Alberto Gusmeroli ai microfoni di Informazione Fiscale.

L’On. Gusmeroli è stato il primo firmatario dell’Ordine del Giorno al decreto Rilancio che ha impegnato il Governo ad attuare tutte le misure necessarie per eliminare sanzioni ed interessi nel caso di versamenti oltre la scadenza del 20 luglio 2020.

I margini per una proroga tardiva e per la cancellazione di sanzioni ed interessi ci sono, afferma l’Onorevole Gusmeroli, recentemente confermato alla vice presidenza in Commissione Finanze della Camera.

Il primo punto a favore della proroga delle imposte sui redditi è relativo ai versamenti già effettuati dalle partite IVA, considerando per l’appunto il mancato rinvio dal 20 luglio al 30 settembre ed il fatto che in molti hanno versato.

Dal MEF è arrivata poi la conferma che la proroga di fatto al 30 settembre 2020 non comporterebbe problemi di liquidità, come tra l’altro avvenuto lo scorso anno, quando al Governo c’era la Lega e la Ragioneria Generale dello Stato aveva affermato che non era necessario trovare le coperture economiche per il rinvio della scadenza a settembre.

Insomma, le ragioni a favore della proroga delle imposte nel decreto di agosto sono diverse. Non da ultimo, ricorda il Deputato Gusmeroli, il Governo ha dato parere positivo all’Ordine del Giorno della Lega, assumendosi l’impegno di azzerare sanzioni ed interessi per i versamenti oltre il 20 luglio 2020.

Proroga imposte al 30 settembre 2020, Gusmeroli (Lega): sì alla cancellazione di sanzioni ed interessi anche da PD, LEU e M5S

L’Onorevole Gusmeroli si dichiara “abbastanza ottimista”, non solo per le ragioni di cui sopra.

Nell’intervista rilasciata ad Informazione Fiscale dichiara che in commissione finanze

“ho ottenuto l’assenso di alcuni membri autorevoli del PD, LEU e M5S”.

Una richiesta di intervento per la proroga o l’azzeramento di sanzioni ed interessi è stata avanzata anche al nuovo Presidente della Commissione Finanze della Camera, Luigi Marattin.

Resta quindi aperta e molto possibile la proroga di fatto delle imposte sui redditi al 30 settembre 2020. In caso contrario, il Governo confermerebbe “la propria avversione verso il mondo delle imprese”, e sarebbe un fatto “ingiustificato ed ingiustificabile”, conclude Gusmeroli.

Aumenta quindi l’attesa sull’emanazione del decreto agosto, un nuovo provvedimento ricco di misure fiscali e sul lavoro.

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