Quanto guadagna il gruppo Wagner? Il patrimonio dei mercenari di Prigozhin

Alessandro Cipolla

26/06/2023

Il patrimonio, i guadagni e gli stipendi del gruppo Wagner, i mercenari guidati dall’oligarca Yevgeny Prigozhin protagonisti della guerra in Ucraina e del fallito golpe in Russia.

Quanto guadagna il gruppo Wagner? Il patrimonio dei mercenari di Prigozhin

Quanto guadagna il gruppo Wagner? Una domanda questa che in molti si saranno fatti non solo dopo il tentativo di colpo di Stato in Russia, ma anche a seguito del ritrovamento a San Pietroburgo - in uno dei rifugi a disposizione di Yevgeny Prigozhin, il fondatore e leader della milizia paramilitare - di un autentico tesoro tra contanti e lingotti d’oro.

Del gruppo Wagner se ne parla con insistenza da quando è scoppiata la guerra in Ucraina, visto che Vladimir Putin ha pensato di affidare a questa compagnia di mercenari alcune delle operazioni più delicate, come la presa di Mariupol e di Bakhmut.

Per i più attenti invece il gruppo Wagner non è di certo una novità visto che, dopo la fondazione nel 2014 in concomitanza con lo scoppio della guerra civile nel Donbass, la Russia spesso si è servita dei suoi servizi per il “lavoro sporco” da compiere in Siria, in Sudan e nella Repubblica Centroafricana.

Ed è proprio in Africa e in Medio Oriente dove i mercenari di Yevgeny Prigozhin avrebbero realizzato lauti guadagni, tanto da gestire in maniera diretta anche delle miniere e dei pozzi di petrolio concessi in “dono” dai governanti locali che così facendo sperano di poter vedere garantito “l’ordine” nei loro territori.

Cerchiamo allora di fare i conti in tasca al gruppo Wagner, vedendo a quanto potrebbe ammontare il suo patrimonio e quali sarebbero gli stipendi percepiti dai mercenari che hanno deciso di unirsi a questa milizia.

Gruppo Wagner: il patrimonio e gli stipendi

Yevgeny Prigozhin è un imprenditore e un oligarca russo, che tra le sua varie attività ha in portafoglio dei supermercati, dei casinò, dei ristoranti e una florida attività di catering: da qui il soprannome del “cuoco di Putin”.

Del resto prima del tentato golpe i rapporti tra Prigozhin e Putin sono sempre stati descritti come molto buoni, tanto che adesso diversi analisti hanno ipotizzato che la marcia su Mosca in verità sia stata tutta una sorta di messinscena.

Negli anni scorsi la Fondazione di Navalny - il dissidente russo attualmente in carcere - ha parlato di un patrimonio di Yevgeny Prigozhin stimato in oltre un miliardo di rubli, circa 11, 6 milioni di euro.

La stima però appare essere molto a ribasso: soltanto nel rifugio di San Pietroburgo, nelle disponibilità del capo del gruppo Wagner, sono stati trovati in contanti 4 miliardi di rubli - circa 44 milioni di euro - 5 chili di lingotti d’oro oltre ad armi, documenti falsi e delle misteriose “cinque mattonelle di polvere bianca”.

I guadagni del gruppo Wagner del resto in questi anni sono stati ingenti, con lo stipendio dei soldati semplici a disposizione della milizia - sono in totale circa 50.000 di cui oltre la metà ex detenuti - che può andare da un minimo di 3.000 a un massimo di 7.000 dollari al mese in base dai risultati ottenuti sul campo di battaglia.

Oltre che dalla guerra in Ucraina, il grosso dei guadagni del gruppo Wagner deriva dalla’attività nel resto del mondo; stando ad Africarivista, i mercenari riceverebbero dal governo della Repubblica Centrafricana in totale 92,4 milioni di euro l’anno per i loro servizi.

Considerando che la milizia paramilitare è nel Paese dal 2018, finora il gruppo Wagner avrebbe incassato dal governo di Bangui la bellezza di 462 milioni di euro, mentre ai mercenari sarebbe riservato uno stipendio da 2.200 euro al mese.

Negli anni il gruppo Wagner è riuscito a controllare direttamente diverse attività in Africa e in Medio Oriente, per un guadagno totale nel 2022 stimato da Il Bollettino in 250 milioni di dollari.

Le operazioni in Siria e in Africa hanno permesso a Prigzhin di ottenere diverse concessioni tramite varie aziende - si legge sul sito -. La Evro Polis opera nel settore petrolifero in Medio Oriente e ha fatturato 134 milioni di dollari in due anni nonostante le sanzioni. Anche Mercury LLC ha fatto affari con il petrolio, per 67 milioni, prima di essere sanzionata nel 2018. Altri proventi, per circa 8,6 milioni di dollari, provengono da M Invest, impegnata nell’estrazione mineraria in Africa, dove i depositi di oro e diamanti sono spesso sorvegliati dai mercenari di Prigzhin”.

Queste attività sono finite nel mirino dell’Occidente che ha sanzionato più volte il gruppo Wagner ma, proprio mentre l’ultimo pacchetto di misure stava per essere approvato, Washington avrebbe fermato tutto in attesa di capire quali potessero essere gli sviluppi del tentativo di golpe in Russia.

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