Riforma fiscale, annunciate le tappe per ridurre la pressione fiscale

Nadia Pascale

21 Settembre 2023 - 12:08

Entrano nel vivo i lavori per la riforma fiscale, tra ottobre 2023 e gennaio 2024 saranno pubblicati la gran parte dei decreti legislativi che porteranno vantaggi economici ai contribuenti.

Riforma fiscale, annunciate le tappe per ridurre la pressione fiscale

Durante l’appuntamento con Telefisco il viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha delineato in modo specifico le tappe per la riforma fiscale. Da ottobre 2023 a gennaio 2024 sarà effettuato gran parte del lavoro necessario per disegnare il nuovo sistema fiscale.

Nella speranza di una riduzione della pressione fiscale e di una semplificazione degli adempimenti, gli italiani stanno seguendo con particolare attenzione i lavori destinati a cambiare il sistema fiscale. A delineare le tappe in cui sarà sviluppato il lavoro è il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, che ha sottolineato la speditezza dei lavori in corso.

Durante l’appuntamento con Telefisco ha anticipato che sono al lavoro per la riforma fiscale 13 commissioni, ognuna ha compiti specifici, questo consente di portare avanti i lavori in modo parallelo, nelle commissioni sono stati coinvolti molti professionisti.

Le tre tappe della riforma fiscale

Il lavoro delle commissioni porterà alla redazione degli schemi dei decreti legislativi che conterranno le varie parti della riforma.
La stessa sarà attuata in tre tappe, la prima prevede i provvedimenti che non hanno bisogno di copertura economica. Si tratta di decreti che avranno a oggetto il nuovo scadenzario per le dichiarazioni e per i versamenti, riforma del procedimento e del contenzioso. Rientra in questa parte anche l’attuazione dell’articolo 4 della legge di delega per la riforma dello statuto del contribuente.

In una seconda fase si dovranno invece analizzare le coperture economiche disponibili per verificare quali misure possono essere attuate già a partire da gennaio 2024.
Nei progetti del Governo tra i primi interventi sostanziali che dovrebbero entrare in vigore già a gennaio, vi dovrebbe essere il concordato biennale.

Infine, il terzo momento della riforma fiscale sarà dedicato alla parte di riforma che richiede un maggiore impegno economico. Molto probabilmente si tratta del superamento graduale dell’Irap.
Tutti i testi dei decreti legislativi andranno in consultazione, naturalmente saranno chiamati a intervenire con idee e suggerimenti i tecnici.

Riordino del sistema tributario prima della riforma fiscale

Nel frattempo continua insieme all’Agenzia delle Entrate il lavoro di riordino delle norme già esistenti. A dare spazio a questa parte del lavoro è il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, che ha sottolineato che in Italia ci sono circa 900 leggi vigenti, di conseguenza è necessario fare spazio e ordine nelle norme per poter accogliere una riforma sistematica del Fisco che preveda anche la semplificazione degli adempimenti.

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