Scadenze fiscali 2021, novità: come cambia il calendario di adempimenti e dichiarazioni

Anna Maria D’Andrea

19/01/2021

Scadenze fiscali 2021, quali sono le novità da tenere a mente e qual è il calendario di dichiarazioni ed adempimenti? Nuovi termini per il modello 730 e per il modello CU, parte la comunicazione mensile dei dati al sistema TS e cambia ancora il calendario dei versamenti per il bollo sulle fatture elettroniche. Ecco le modifiche da tenere a mente.

Scadenze fiscali 2021, novità: come cambia il calendario di adempimenti e dichiarazioni

Scadenze fiscali 2021, un anno ricco di appuntamenti con dichiarazioni ed adempimenti.

Se già fare i conti con le scadenze prorogate negli scorsi mesi al 2021 è tutt’altro che facile, sono diverse le novità con le quali dovranno confrontarsi imprese, professionisti e privati cittadini.

L’anno 2021 parte con un nuovo adempimento: farà parte delle scadenze fiscali del nuovo anno la comunicazione mensile dei dati al sistema TS, in vigore dal 1° gennaio.

Cambia a regime il calendario delle scadenze relative al modello 730, il cui termine di trasmissione slitta al 30 settembre a partire dal 2021. Per quel che riguarda la Certificazione Unica, il termine per la trasmissione e la consegna al percipiente viene unificato e fissato al 16 marzo.

Un’ulteriore novità riguarda la fatturazione elettronica: cambia ancora la scadenza per il versamento dell’imposta di bollo.

Facciamo quindi il punto delle novità relative alle scadenze fiscali 2021, per avere un quadro chiaro su cosa cambia.

Scadenze fiscali 2021, le novità: cambia ancora il calendario del bollo sulle e-fatture

Per le fatture elettroniche emesse nel primo, terzo e quarto trimestre del 2021, il versamento dell’imposta di bollo dovrà essere effettuato entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo.

Ci sarà un mese di tempo in più per l’imposta di bollo sulle fatture del secondo trimestre, che dovrà essere versata entro la fine del terzo mese successivo.

È questa una delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2021 nell’ambito delle scadenze fiscali. Nel dettaglio, il calendario delle scadenze è il seguente:

Bollo fatture elettronicheimportoscadenza 2021
Primo Trimestre superiore a 250 euro 31 Maggio
inferiore a 250 euro 30 settembre
Secondo Trimestre 30 Settembre
inferiore a 250 euro per primo e secondo trimestre 30 novembre
Terzo Trimestre 30 Novembre
Quarto Trimestre 28 Febbraio dell’anno successivo

Come si evince dalla tabella di cui sopra, le scadenze fiscali da tenere a mente variano in caso di importi inferiori a 250 euro:

  • nel caso in cui l’imposta di bollo dovuta sulle fatture elettroniche del primo trimestre è inferiore a 250 euro, il pagamento potrà essere effettuato entro il termine relativo al secondo trimestre, cioè 30 settembre;
  • nel caso in cui sia per il primo che per il secondo trimestre l’imposta di bollo fosse inferiore a 250 euro, la somma complessivamente dovuta potrà essere versata entro il termine relativo al terzo trimestre, cioè 30 novembre.

Scadenze fiscali 2021: dichiarazione dei redditi 730 al 30 settembre

Novità anche per le scadenze del modello 730, sia per le imprese che per i lavoratori dipendenti e pensionati.

La scadenza per l’invio del modello 730/2021 viene fissata al 30 settembre, stesso termine anche per la trasmissione da parte del sostituto d’imposta. La dichiarazione precompilata sarà messa a disposizione del contribuente a partire dal 30 aprile.

Tra le novità, si segnala inoltre che il termine per la trasmissione delle certificazioni uniche viene differito dal 7 al 16 marzo, data unica per l’invio telematico e per la consegna al percipiente; le nuove scadenze fiscali riguarderanno quindi anche i datori di lavoro, così come l’INPS per i pensionati.

Scadenze fiscali 2021, nuova comunicazione mensile al sistema TS

Nel calendario delle scadenze fiscali 2021 fa il suo debutto un nuovo adempimento: si tratta della comunicazione mensile dei dati al sistema Tessera Sanitaria.

A partire dalle spese sanitarie sostenute dal 1° gennaio 2021, i soggetti obbligati all’invio al sistema TS saranno obbligati alla trasmissione mensile, entro la fine del mese successivo a quello di riferimento.

Un adempimento che, se fino al 2020 è stato gestito come unica trasmissione (la scadenza per i dati 2020 è il 31 gennaio 2021), dall’anno in corso si moltiplica, con 12 nuovi invii mensili. Tra le novità vi sono inoltre i dati da indicare. Si aggiungono le seguenti informazioni:

  • il tipo di documento fiscale,
  • l’aliquota ovvero natura IVA della singola operazione;
  • l’indicazione dell’eventuale esercizio da parte del contribuente dell’esercizio dell’opzione per l’opposizione dei dati all’Agenzia delle Entrate per la messa a punto del 730 precompilato. I dati relativi per i quali è stata esercitata l’opposizione, dovranno essere inviati al sistema TS senza indicare il codice fiscale del contribuente.

Scadenze fiscali 2021: abolizione esterometro, ma dal 2022

Bisognerà attendere per i primi accenni di semplificazione. Così è almeno per l’esterometro, la comunicazione IVA dei dati delle fatture estere rimaste fuori dall’invio in formato elettronico al SdI.

La Legge di Bilancio 2021 prevede l’abolizione dell’esterometro, ma solo con decorrenza dal 1° gennaio 2022.

Per le operazioni effettuate nel 2021, resta l’obbligo di invio trimestrale, entro la fine del secondo mese successivo al trimestre di riferimento.

Esterometro 2021Scadenza
Primo trimestre (gennaio-febbraio-marzo) 31 maggio
Secondo trimestre (aprile-maggio-giugno) 30 settembre
Terzo trimestre (luglio-agosto-settembre) 30 novembre
Quarto trimestre (ottobre-novembre-dicembre) 28 febbraio anno successivo

Si ricorda che nel 2019, anno d’introduzione dell’adempimento figlio della fattura elettronica, le scadenze da rispettare erano 12, una per ciascun mese. Un vero e proprio ingorgo, per il quale arriva finalmente la tanto attesa semplificazione.

Scadenze fiscali 2021, più tempo per la registrazione delle fatture per i contribuenti trimestrali

In chiusura, si evidenzia che la Legge di Bilancio 2021 introduce alcune novità in merito alle scadenze fiscali per i titolari di partita IVA.

Al comma 1102 dell’articolo 1 è previsto l’allineamento dei termini per le liquidazioni IVA e l’annotazione delle fatture nei registri in favore delle imprese minori.

Nel dettaglio, le novità si applicheranno alle partite IVA con volume d’affari fino a 400.000 euro in caso di prestazioni di servizi e 700.000 euro in caso di altre attività.

L’annotazione delle fatture nei registri IVA, per effetto delle novità in vigore dal 1° gennaio 2021, può essere effettuata entro la fine del mese successivo al trimestre di effettuazione delle operazioni.

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