Scoperto un metodo rivoluzionario per recuperare cobalto dalle batterie

Alessandro Nuzzo

20 Febbraio 2024 - 20:00

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La scoperta di un gruppo di scienziati che per recuperare cobalto dalle batterie hanno usato un solvente derivato dall’urina.

Scoperto un metodo rivoluzionario per recuperare cobalto dalle batterie

Da un po’ di anni stanno iniziando a circolare veicoli elettrici che gradualmente iniziano a vedersi sempre più sulle strade. La maggior parte delle nuove vetture di oggi o sono al 100% elettriche o sono vetture ibride in grado di funzionare a batteria fino ad un tot di velocità salvo poi passare ad un’alimentazione a combustibile fossile in caso di prestazioni elevate.

La costruzione di auto elettriche sta comportando anche enormi sforzi per la costruzione di batterie efficienti e di lunga durata. È sempre stato un po’ questo il limite della costruzione di auto alimentate a batteria. Problema che oggi sembra risolto. Ma dinnanzi a benefici ambientali, come la riduzione dell’inquinamento grazie alla riduzione dei combustibili fossili, c’è uno svantaggio che le auto elettriche stanno portando: l’estrazione di materiali come litio, cobalto e rame che servono per le batterie e che per farlo c’è bisogno di una grande degradazione ambientale.

Per questo motivo è necessario recuperare questi materiali quanto più possibile dalle vecchie batterie per non andare ad estrarne sempre di nuovi, come in una sorta di economia circolare.

Gli scienziati stanno cercando sempre più metodi validi per recuperare tali materiali dalle batterie ormai in disuso. Di recente una ricerca sviluppata da un team dell’Università Linnaeus in Svezia e dell’Indian Institute of Technology Madras in India, sembra aver trovato la soluzione. Ecco quale.

Usare l’urina per estrarre cobalto dalle batterie

Gli scienziati avrebbero trovato un nuovo metodo per estrarre cobalto dalle batterie dei veicoli elettrici. Questo metodo innovativo è stato pubblicato sulla rivista scientifica ACS Omega. Il metodo utilizza un solvente liquido derivato dall’urina e dall’acido acetico, l’ingrediente principale dell’aceto.

Gli scienziati hanno detto che in questo modo si è in grado di recuperare ben il 97% di cobalto da una batteria, il tutto facendo affidamento su sostanze chimiche innocue e molta meno energia rispetto ai processi attuali.

La combinazione di sostanze facilmente reperibili e innocue con l’elevata efficacia energetica conferisce a questo metodo l’efficacia di funzionare su larga scala. Con questo metodo molto semplice si eviterà di estrarre sempre nuovo cobalto ma si potrà utilizzare la maggior parte di quello contenuto nelle vecchie batterie. Non è chiaro da dove provenisse l’urina utilizzata per l’esperimento.

Quanto durano le batterie di un auto elettrica

Come per un cellulare o un pc, anche per le auto elettriche le batterie sono soggette a degradazione e nel giro di qualche anno andranno sostituite. In genere le batterie di un auto elettrica andrebbero cambiate ogni 8 anni a fronte di un decadimento pari a circa il 10% della capacità in seguito a circa 500 cicli di ricarica.

È comunque una performance ben superiore rispetto a quelli di altri dispositivi elettronici per i quali la durata della batteria va dai 2 ai 3 anni.

Sostituire le batterie di un veicolo elettrico è però dispendioso da un punto di vista economico. Si va da un minimo di 3.000€ a una media intorno ai 10.000€ per auto base elettriche, fino a un ammontare persino di 40.000€ per i modelli più performanti e lussuosi.

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