Secret Crush, cos’è e come funziona la nuova app di dating?

Marco Ciotola

03/05/2019

A inizio settimana Zuckerberg ha presentato l’app di dating Secret Crush. Ha a che fare con Facebook Dating? Come funziona e quando arriverà in Italia? Tutti i dettagli

Secret Crush, cos’è e come funziona la nuova app di dating?

Cos’è e come funziona Secret Crush?
A inizio settimana, durante la conferenza annuale degli sviluppatori di Facebook, il CEO Mark Zuckerberg ha annunciato l’arrivo di Secret Crush, nuova funzionalità di Facebook Dating che già lo scorso anno era stata resa disponibile a un pubblico limitato.

Esattamente come Facebook, Secret Crush «saccheggia» le informazioni disseminate dagli utenti nella loro quotidiana attività sulla piattaforma, suggerendo poi la connessione con profili simili.

Elemento nuovo deriva dalla possibilità per gli utenti di trovare compatibilità con almeno 9 amici di Facebook, anche se questi ultimi non hanno l’app di incontri targata Mark Zuckerberg. Agli amici viene comunicata la cosa, e se loro ricambiano entrambe le parti vengono avvisate e messe in comunicazione.

Sarà possibile quindi compilare una vera e propria lista di preferenze. Le persone selezionate riceveranno una notifica anonima che gli renderà nota la presenza di un corteggiatore, senza però indicarne l’identità.

Senza l’assenso del corteggiato, i due non arriveranno mai a comunicare tra loro.

Cos’è e come funziona Secret Crush, nuova app per appuntamenti di Facebook

Quanto e se Secret Crush e Facebook Dating in generale possano costituire un pericolo per il mercato del dating online è probabilmente troppo presto per saperlo, almeno finché l’app non raggiungerà un mercato più ampio.

L’applicazione ha dato avvio alla sua fase di test in Canada, Colombia, Tailandia e Argentina. Ora, in una versione rinnovata, è disponibile in altri 14 Paesi divisi tra Asia e Sud America. Negli Stati Uniti dovrebbe prendere piede già entro la fine del 2019, mentre per l’Italia - come d’altronde per l’Europa tutta - ancora non si è parlato di nessuna data.

La stadio al momento embrionale della nuova app targata Facebook è quasi certamente il motivo per cui non ha ancora minacciato Tinder e la sua casa madre, Match.

Tinder, gratuito nella sua versione base, ha nel tempo costruito una larga fetta dei suoi guadagni grazie alla versione premium a pagamento, che consente maggiori opzioni e funzionalità agli utenti. Secret Crush, almeno in questa fase di partenza, dovrebbe essere completamente gratuito.

Il CEO della casa madre Match Joey Levin, in una lettera agli azionisti scritta lo scorso anno sulla scia della «minaccia» Secret Crush, si era detto piuttosto indifferente rispetto alla cosa, lasciando intuire dalle sue parole quanto si presenti difficile - persino per il colosso gestito da Mark Zuckerberg - scalfire l’enorme volume d’utenza costruito dalla compagnia in tutto il mondo:

“Non siamo troppo interessati a quello che fanno i nostri concorrenti, o agli annunci di grandi realtà che si spostano verso il dating online; abbiamo decine di milioni di persone in tutto il mondo che si rivolgono ogni giorno ai nostri marchi. Per Facebook si tratterebbe semplicemente di scegliere se lavorare su una nuova opzione da offrire agli utenti. Per noi non è un’opzione: è la nostra quotidianità”.

Secret Crush: Facebook fa da Cupido. E la privacy?

Come conciliare Secret Crush con la nuova Facebook incentrata sulla privacy, per dirla alla Mark Zuckerberg?

Il CEO ha recentemente annunciato una rivoluzione sul fronte sicurezza dei dati, e l’avvicinarsi di una realtà in cui le piattaforme di comunicazione che proteggono la riservatezza degli utenti “diventeranno ancora più importanti delle piattaforme aperte di oggi”.

Stessa cosa ha ribadito durante la due giorni dedicata agli sviluppatori della piattaforma; il che - occorre dirlo - appare ironico, perché un focus sulla privacy sembra andare in netto contrasto con la volontà di gestire la vita romantica degli utenti.

Nessun accenno di chiarimento su quest’aspetto da parte del numero uno di Menlo Park, solo la conferma del cambio di rotta intrapreso sul versante sicurezza da parte della compagnia tutta:

“Ho capito che molte persone non ci ritengono affidabili sul fronte privacy, e la nostra volontà è quella di cambiare questo aspetto e dare avvio a un nuovo capitolo per le nostre piattaforme”.

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