Sondaggio: il movimento delle sardine è destinato a non avere futuro

Alessandro Cipolla

09/12/2019

I risultati del sondaggio dove Money.it ha chiesto ai propri lettori il parere riguardo le sardine: per la maggior parte dei rispondenti il movimento è destinato a non avere futuro, ma sono in molti anche quelli che pensano che queste manifestazioni debbano servire a scuotere i partiti di centrosinistra.

Sondaggio: il movimento delle sardine è destinato a non avere futuro

I risultati del sondaggio sul movimento delle sardine: lettori di Money.it sostanzialmente divisi su quello che è il fenomeno politico del momento, nato quasi per caso per mano di quattro ragazzi bolognesi che volevano con un flash-mob esprimere tutta la loro contrarietà alle politiche di Matteo Salvini, che era in visita nel capoluogo per la campagna elettorale delle elezioni regionali in Emilia Romagna.

Sondaggio: cosa ne pensi del movimento delle sardine? I risultati

  • È un movimento giusto che deve scuotere i partiti di centrosinistra - 32,1%
  • È un movimento giusto che deve diventare un partito autonomo - 6,4%
  • È un movimento apprezzabile ma irrilevante dal punto di vista politico - 5,1%
  • È un movimento inutile che regala maggiore popolarità a Salvini - 8,7%
  • È un movimento inutile di sinistra senza futuro - 45,1%
  • Non sa non risponde - 2,6%

Nel complesso la maggior parte dei partecipanti ha espresso un parere negativo sul movimento, per loro destinato a non avere futuro e a regalare soltanto maggiore popolarità a Matteo Salvini.

Ampia comunque anche la platea di chi vede in maniera favorevole il movimento, con le sardine che stando alle risposte dovrebbero essere più una scintilla per le attuali forze politiche di governo che diventare un partito autonomo.

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Lo scopo di questo sondaggio, che non ha valore scientifico ma solamente fortemente indicativo visto che non è realizzato a campione, era quello di sondare quale siano gli umori dei lettori di Money.it su un movimento che sta facendo molto parlare di sé.

Il sondaggio sul movimento delle sardine

Il sentore è che in tanti non aspettavano altro di avere una sorta di incipit per tornare a scendere in piazza, per manifestare la loro contrarietà alle politiche di Matteo Salvini che negli ultimi tempi era stato proprio lui il protagonista di diverse grandi adunate.

Il paradosso è che con il centrosinistra al governo il proprio elettorato decida di riempire le piazze contro il leader dell’opposizione, con la Lega comunque che viene data da tutti i sondaggi come primo partito del Paese per distacco e destinata a vincere le prossime elezioni.

Manifestazioni quelle del movimento delle sardine per certi versi quasi “preventive”, che hanno visto una massiccia presenza in tutte le città dove si sono svolte in attesa del grande evento del 14 dicembre a Roma dove si prevedono almeno 200.000 persone.

Un autentico fenomeno politico quello delle sardine, con il proprio leader Mattia Santori che è letteralmente conteso dalle varie televisioni dove il ragazzo bolognese cerca di spiegare le ragioni che hanno spinto alla nascita del movimento.

Oltre alla contrarietà verso Salvini, si percepisce anche una grossa insofferenza di fondo verso l’attuale classe dirigente del centrosinistra che da tempo appare incapace di dare voce alle esigenze del proprio popolo.

Molti critici però hanno etichettato le sardine come uno dei tanti movimenti di sinistra nati più contro qualcosa che per proporre idee concrete, con effetti controproducenti a vantaggio di Matteo Salvini come in passato lo è stato con Silvio Berlusconi.

I risultati del sondaggio proposto da Money.it ai suoi lettori ci fanno capire come anche per questo argomento ci sia una sostanziale spaccatura, segno di come il paese sia ormai diviso tra i sostenitori di Salvini e gli oppositori del leader della Lega.

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