Stralcio cartelle con possibilità di rimborso nel DL Sostegni: in quali casi?

Rosaria Imparato

12 Marzo 2021 - 11:16

C’è la possibilità di ottenere il rimborso dei pagamenti effettuati di cartelle stralciate, ma solo se il versamento è avvenuto dopo l’entrata in vigore del DL Sostegni e se il contribuente non ha altri debiti pendenti. Vediamo le novità dalla Riscossione in attesa del testo definitivo del provvedimento.

Stralcio cartelle con possibilità di rimborso nel DL Sostegni: in quali casi?

Stralcio delle cartelle nel DL Sostegni, potrebbe esserci la possibilità di ottenere il rimborso dei pagamenti effettuati, ma solo in determinati casi.

Secondo la bozza del DL Sostegni datata 1° marzo, tutto dipende dalla data in cui è stato effettuato il pagamento. Per i versamenti eseguiti dopo l’entrata in vigore del provvedimento (data che quindi ancora non possiamo sapere) potrebbe esserci la possibilità di ottenere un rimborso.

Possibilità che invece sfuma per i pagamenti effettuati prima della data di entrata in vigore del DL Sostegni.

Stralcio cartelle con possibilità di rimborso nel DL Sostegni: in quali casi?

Continuano le novità in merito alla Riscossione. Come notato dal quotidiano ItaliaOggi, la bozza del DL Sostegni suggerisce la possibilità di ottenere un rimborso per il pagamento relativo alle cartelle oggetto di stralcio definitivo in base alle regole della nuova sanatoria.

Il fattore discriminante è la data di entrata in vigore del provvedimento, che fa da spartiacque rispetto alla possibilità di ricevere il rimborso o meno.

Quindi: per i pagamenti effettuati dopo l’entrata in vigore del DL Sostegni c’è la possibilità di ottenere un rimborso dai concessionari della riscossione.

Nessun rimborso invece per i pagamenti eseguiti prima dell’entrata in vigore del decreto Sostegni: tali versamenti resteranno definitivamente acquisiti.

Prima dell’erogazione dei rimborsi (eventuali), la Riscossione dovrà prima verificare se si tratta di pagamenti che potrebbero essere imputati ad altri debiti a ruolo che il contribuente potrebbe avere e che non rientrano nel maxi condono del DL Sostegni.

Stralcio cartelle con possibilità di rimborso: dipende dalla data di pagamento

Il rimborso al contribuente scatterebbe quindi non solo se il pagamento viene effettuato dopo l’entrata in vigore del DL Sostegni, ma anche se il soggetto non ha altri carichi pendenti.

Potrebbe trattarsi di cartelle di pagamento che non rientrano nello stralcio definitivo previsto dal decreto Sostegni, perché per esempio notificate dopo il 2015 o perché di importo superiore a quello che verrà individuato nel provvedimento.

Il passaggio della definizione dell’importo sotto il quale i carichi verranno stralciati è di fondamentale importanza: per ora, il limite sarebbe di 5.000 euro.

Questa misura si inserisce nella più ampia necessità di svuotare il magazzino dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, ingolfato da migliaia di cartelle inesigibili perché emesse nei confronti di soggetti falliti, deceduti o nullatenenti.

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