Tagli al sociale ma più spesa militare: ecco come Biden eviterà il default Usa

Alessandro Cipolla

1 Giugno 2023 - 10:27

Default Usa, corsa contro il tempo per approvare la legge che congela fino al 2025 il tetto al debito pubblico: Biden taglierà la spesa per il sociale ma aumenterà quella militare.

Tagli al sociale ma più spesa militare: ecco come Biden eviterà il default Usa

Il default Usa sarà evitato, salvo improbabili colpi di scena al Senato dove comunque non mancherebbero le insidie per Joe Biden. Al termine di una lunga trattativa tra la Casa Bianca e i Repubblicani, a Washington la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato la legge che permette di sospendere - fino al primo gennaio 2025 - il tetto al debito pubblico.

Da diversi mesi infatti il debito Usa ha raggiunto il limite massimo di 31.400 miliardi di dollari: senza un accordo entro il 5 giugno, Oltreoceano si sarebbe materializzato un default definito “catastrofico” anche dagli analisti più ottimisti.

Adesso il Senato avrà pochi giorni di tempo per dare il suo disco verde ed evitare il default Usa: nonostante le perplessità sul documento da parte dei repubblicani più intransigenti - ma i dubbi ci sarebbero anche tra alcuni dem vedi Bernie Sanders che ha annunciato il voto contrario - la legge dovrebbe essere approvata definitivamente dal Congresso entro questo fine settimana.

Ma cosa prevede il testo di 99 pagine per evitare il default Usa frutto di settimane di serrato confronto tra il governo e il Gop? Per tenere sotto controllo il debito da qui al prossimo decennio, sostanzialmente ci sarà una stretta alla spesa pubblica soprattutto quella destinata al sociale, mentre al tempo stesso ci sarà un aumento dei fondi per l’apparato militare.

L’accordo per evitare il default Usa

L’accordo che è stato raggiunto tra il presidente Joe Biden e lo speaker repubblicano della Camera Kevin McCarthy, arrivato proprio a un passo dal gong, dovrebbe evitare il default Usa che altrimenti, stando alle previsioni del segretario al Tesoro Janet Yellen, si sarebbe materializzato il prossimo 5 giugno.

Per Yellen un default sarebbe una “catastrofe economica”, con gli Stati Uniti che di colpo si ritroverebbero a non poter ripagare più i propri debiti - con un concreto rischio di effetto domino che potrebbe portare a una recessione globale - con conseguenze anche per gli stipendi pubblici e le pensioni.

Alla Camera dei Rappresentanti dove la maggioranza è in mano ai Repubblicani, la legge è passata con 314 sì e 117 no; adesso si attende il via libera definitivo da parte del Senato dove invece sono i Democratici ad avere un risicata maggioranza.

Il testo prevede la sospensione fino al primo gennaio 2025 del tetto al debito pubblico, una data non casuale visto che a novembre 2024 negli Usa si voterà per le elezioni presidenziali: la campagna elettorale di conseguenza non si svolgerà con la spada di Damocle del default penzolante sopra il capo degli americani.

L’obiettivo della legge è quello di portare gli Usa a risparmiare 1.500 miliardi di dollari in un decennio, ma i Repubblicani avrebbero voluto una stretta ben maggiore - 3.000 miliardi di dollari - rispetto a quella che alla fine è stata concordata. Dopo un lungo braccio di ferro alla fine il Gop ha ceduto anche per non essere additato come il responsabile di un catastrofico default.

Default Usa: meno spesa sociale più soldi alla difesa

Ora che salvo colpi di scena il default Usa sarà evitato approvando definitivamente la legge entro il 5 giugno, il dibattito Oltreoceano si sta concentrando su come Joe Biden intende tenere sotto controllo il debito pubblico nei prossimi anni.

Nella complessa trattativa per evitare il default, i repubblicani hanno piantato diverse bandierine: torneranno in cassa i fondi Covid già stanziati e non ancora utilizzati, niente aumento delle tesse per i più ricchi e stop a ulteriori fondi per l’assunzione di agenti del Fisco.

La scure però si abbatterà pesantemente sulla spesa pubblica, anche se il Gop avrebbe voluto un taglio maggiore. La prima stretta è quella agli aiuti finanziari e alimentari per famiglie e individui a bassissimo reddito: con i nuovi requisiti molti americani potrebbero perdere i sussidi.

Come riporta Euronewsla maggior parte dei risparmi verrebbe ottenuta limitando la spesa per i programmi nazionali come la casa, l’istruzione, la ricerca scientifica e altre forme di spesa discrezionale”. Ecco spiegato il motivo del probabile voto contrario al Senato del dem Bernie Sanders.

Come espressamente richiesto da Joe Biden, la spesa militare invece aumenterà del 3,3% il prossimo anno, nonostante il fatto che l’impennata dei costi della difesa sia stata una delle principali cause del raggiungimento del limite del debito pubblico.

Negli States così saranno le fasce più deboli a pagare il conto di questa stretta per evitare il default Usa, mentre in virtù della guerra in Ucraina e dell’accrescere delle tensioni a Taiwan, per le spese militari il tempo delle vacche grasse sembrerebbe essere destinato ad andare avanti ancora a lungo.

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