L’Estonia ha dichiarato di essere sul punto di inviare truppe in Ucraina forse insieme ad altri membri della Nato: una mossa che potrebbe scatenare la terza guerra mondiale.
Una terza guerra mondiale causata dall’Estonia. No, non è uno scherzo visto che il consigliere per la Sicurezza nazionale del presidente estone Madis Roll ha affermato che il governo di Tallin sta “discutendo seriamente la possibilità di inviare truppe in Ucraina occidentale”.
Quello che nelle scorse settimane è stato ipotizzato da Emmanuel Macron ora potrebbe diventare realtà per mano dell’Estonia, piccolo Stato baltico ex sovietico che fa parte della Nato e da tempo si sta preparando - scavando trincee e istruendo i civili - a una guerra contro la vicina Russia.
L’Estonia così potrebbe inviare propri soldati nelle retrovie ucraine anche come parte di una “missione Nato per dimostrare forza e determinazione”, ma questo potrebbe essere il primo passo verso la terza guerra mondiale.
Del resto la linea rossa che ci separa da uno scontro diretto tra la Russia e la Nato si sta facendo sempre più sottile, con il casus belli di una terza guerra mondiale che secondo diversi analisti potrebbe essere proprio il coinvolgimento di uno degli Stati baltici.
“Le discussioni sono in corso. Dobbiamo considerare tutte le possibilità - ha sottolineato Roll -. È possibile che i membri della Nato che attualmente si oppongono a una missione condotta da un numero ristretto di Paesi dell’Alleanza possano cambiare idea col tempo”.
L’Estonia ci avvicina alla terza guerra mondiale?
Perché l’Estonia sembrerebbe quasi voler creare il presupposto di una terza guerra mondiale? Il motivo con ogni probabilità riguarda la convinzione che Vladimir Putin, una volta presa l’Ucraina, non si fermerà e muoverà a quel punto le proprie truppe verso altri Paesi ex sovietici, con tutti gli indizi che porterebbero ai baltici e alla Moldavia.
Le ultime notizie che arrivano dal fronte parlano di 30.000 soldati russi pronti ad assaltare Kharkiv dopo aver conquistato diverse posizioni negli ultimi giorni; dopo oltre due anni di durissimi combattimenti, lo stremato e stoico esercito ucraino non sembrerebbe essere più in grado di resistere alle truppe di Mosca che presto potrebbero sfondare le linee difensive nemiche e puntare dritti verso Kiev.
Ecco spiegato perché l’Estonia starebbe valutando l’ipotesi di inviare propri soldati in Ucraina per puntellare le retrovie così da liberare uomini che Kiev potrebbe utilizzare in prima linea, ma il sentore è che questo non potrebbe bastare per fermare l’Armata russa.
Di certo una svolta interventista di Tallin andrebbe a coinvolgere direttamente la Nato in questa guerra, rompendo così anche l’ultimo tabù ancora rimasto in piedi in Occidente.
Anche Emmanuel Macron non ha nascosto le sue posizioni bellicistiche: se la Russia dovesse sfondare le linee difensive ucraine, a quel punto la Francia sarebbe disposta a intervenire militarmente al fianco di Kiev.
Insomma in un modo o nell’altro tutte le strade in Europa in questo momento sembrerebbero portare verso un’apocalittica terza guerra mondiale, un incubo che però non sembrerebbe turbare i sonni dei leader occidentali.
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