Truffa Agenzia delle Entrate con ricevuta di pagamento

Nadia Pascale

10 Ottobre 2023 - 09:06

Una nuova truffa con in rete e presuto autore dell’e-mail phishing è l’Agenzia delle Entrate. A cosa stare attenti per evitare il furto dei dati personali e contti corrente.

Truffa Agenzia delle Entrate con ricevuta di pagamento

Ennesima truffa ai danni dei contribuenti con un avviso che sembra arrivare dall’Agenzia delle Entrate con oggetto “ricevuta di pagamento”.

In questi giorni molti contribuenti stanno ricevendo e-mail dall’Agenzia delle Entrate in cui è contenuto un software in grado di rubare dati personali e, in particolare, password.

Ecco come funziona l’ennesima campagna di phishing a cui prestare attenzione.

Attenti all’e-mail “Ricevuta di pagamento” dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate ha reso noto che molti contribuenti stanno ricevendo in questi giorni e-mail aventi come oggetto “ricevuta di pagamento”, queste comunicazioni riprendono la grafica dell’Agenzia delle Entrate e quindi sfruttano la serietà e attendibilità degli enti istituzionali al fine di carpire dati personali e utilizzarli in modo fraudolento, ad esempio per svuotare conti.

L’e-mail prende il via da eventuali pagamenti effettuati attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate. Si invita il contribuente a scaricare il documento contenente la ricevuta di pagamento. Naturalmente chi ha effettuato dei versamenti è portato immediatamente a scaricare la ricevuta in modo da poterla conservare ed eventualmente mostrare in caso di successivi controlli.

In realtà il documento non contiene la ricevuta, ma un software malevolo in grado di rubare dati come password, cronologia e cookie dei browser, credenziali dei wallet di criptovalute e di vari client di posta elettronica.

Cosa controllare prima di cliccare sugli avvisi dell’Agenzia delle Entrate

Nel comunicato del 5 ottobre 2023 dell’Agenzia delle Entrate i contribuenti sono invitati a prestare attenzione a tali comunicazioni. Si suggerisce di analizzare la grammatica, infatti spesso queste comunicazioni arrivano dall’estero e vi sono notevoli errori grammaticali.
Si deve controllare anche l’indirizzo di posta elettronica da cui arriva l’e-mail e verificare che si tratti di un indirizzo realmente appartenente all’Agenzia delle Entrate.

In caso di dubbi sulle comunicazioni ricevute apparentemente dall’Agenzia delle Entrate è possibile avvalersi dei servizi e contatti disponibili sul sito dell’AdE, anche utilizzando la chatbot. In ogni caso è bene non cliccare sugli allegati. L’Agenzia, inoltre, invita i contribuenti a leggere gli approfondimenti che sono disponibili sul sito ufficiale

Si può controllare l’avviso dell’Agenzia delle Entrate seguendo il link.

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