Migliori panettoni 2023 da comprare al supermercato, la classifica dei più buoni

Alessandro Nuzzo

21/12/2023

Altroconsumo ha analizzato i panettoni non artigianali in vendita nella grande distribuzione. Ecco chi è stato premiato.

Migliori panettoni 2023 da comprare al supermercato, la classifica dei più buoni

Come ogni anno in vista del Natale è lotta tra panettone e pandoro. C’è chi apprezza maggiormente il primo e chi il secondo. Si tratta di un dolce lievitato tra i più difficili da realizzare per i lunghi tempi di lavorazione e per la qualità delle materie prime. Sul panettone sono in atto diverse competizioni ogni anno per decretare i migliori artigianali al mondo e chi è in cima alla classifica può arrivare a costare anche 50 euro al chilo. Ma quelli industriali in vendita nei supermercati? Che qualità hanno? A svelare i migliori ci ha pensato Altroconsumo che ha analizzato 12 panettoni in vendita nella grande distribuzione stilando una classifica dei migliori.

Migliori panettoni 2023 secondo Altroconsumo: la classifica

Per il 2023 Altroconsumo ha messo a confronto 12 panettoni conducendo il test in due fasi. La prima consistente in analisi di laboratorio volte a verificare il rispetto del disciplinare di produzione e la presenza di muffe e lieviti. Poi è stata effettuata una prova di assaggio da parte di una giuria composta da 60 persone tra pasticcieri e consumatori che hanno analizzato sapore, aspetto e consistenza di tutti i panettoni e i pandori portati in laboratorio. Per non influenzare il giudizio ogni panettone è stato presentato senza confezione in modo da non essere riconoscibile.

La buona notizia è che tutti e 12 i panettoni analizzati hanno superato il test ottenendo un giudizio positivo. C’è ovviamente chi ha convinto di più la giuria e chi meno. Tutti i panettoni contengono solo burro e non altri grassi. Anche la quantità di tuorlo d’uovo, canditi e uvetta è risultata sufficiente.

I due risultati vincitori hanno in comune il fatto che appartengono ai brand a marchio delle catene che li immettono sul mercato. Ad ottenere il massimo punteggio è stato il panettone basso Le Grazie di Esselunga venduto a 4,99€ al chilo. Al secondo posto il panettone classico di Coop che costa 6,18€ al chilo. Chiude il podio Il panettone milanese Vergani venduto a 11,90€ al chilo. Alla fine il miglior panettone per rapporto qualità/prezzo è stato il Duca Moscati di Eurospin che viene venduto a 4,16€ al chilo. Concludono la classifica:

  • Bauli - Il panettone classico: 6,91 al chilo;
  • Giovanni Cova&C. - Panettone classico: 14,40 al chilo;
  • Maina - Il panettone: 5,95 al chilo;
  • Galup - Panettone Milano: 9,80 al chilo;
  • Duca Moscati (Eurospin) - Panettone classico: 4,16 al chilo;
  • Balocco - Il panettone: 4,95 per 750g;
  • Motta - Il panettone originale: 6,36 al chilo;
  • Paluani - Panettone soffice ricetta classica: 5,97 al chilo;
  • Tre Marie - Il panettone milanese: 12,89 al chilo.

Come riconoscere un buon panettone

Quali sono i segreti per riconoscere un buon panettone? Secondo Altroconsumo bastano poche mosse anche ai meno esperti per riconoscere se un panettone è di qualità o meno. Ecco quali:

  • Per prima cosa il panettone deve presentare una cupola ben sviluppata che sovrasta l’involucro di carta ma non deborda eccessivamente. La crosta dev’essere compatta e non bruciacchiata;
  • anche il pirottino, cioè lo stampo in cui è messo l’impasto del panettone, dev’essere ben rigido;
  • La scarpatura, cioè il classico taglio a croce effettuato sulla cupola del panettone, non è puramente estetico. Il taglio perfetto aiuta l’impasto a gonfiarsi e a cuocere in modo uniforme;
  • al taglio il panettone deve risultare soffice, gli alveoli devono essere ben visibili, grandi e sopratutto non omogenei;
  • Uvetta e canditi sono il piatto forte del panettone, la loro distribuzione deve essere uniforme e devono essere di buona qualità non duri e nemmeno troppo grandi. Anche il cedro, più pregiato dell’arancia deve essere presente;
  • Secondo il disciplinare del panettone ci deve essere una quantità minima di tuorlo d’uovo del 4%. Ovviamente più ce ne sarà, più l’impasto risulterà colorato;
  • aroma e gusto devono avere la caratteristica classica delle paste lievitate. Se è alterato spesso è dovuta alla troppa cottura che rende la parte esterna amara. Oppure l’uvetta di scarsa qualità può risultare lo stesso troppo acida.

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# Natale

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