Gli NFT possono rivoluzionare il settore del lusso
Davide Baldi
2 dicembre 2021
Gli NFT sono stati utilizzati per lo più nei mercati dell’arte e dei collezionabili, ma finalmente anche il settore del lusso ha iniziato a guardare le potenzialità dell’utilizzo.
Gli NFT (Non Fungible Token) sono una nuova tecnologia che ha il potenziale di rivoluzionare tutti quei settori in cui l’autenticazione di origine o di rarità ha un ruolo centrale.
Fino a oggi sono stati soprattutto i mercati dell’arte e dei collezionabili a trarne i maggiori vantaggi, ma finalmente anche il settore del lusso ha iniziato ad accorgersi delle loro potenzialità.
Le caratteristiche vincenti degli NFT per il settore del lusso
Gli NFT infatti hanno tre caratteristiche che possono essere estremamente utili nel settore del lusso, e che mai prima d’ora erano presenti contemporaneamente su una singola tecnologia.
La prima caratteristica vincente sta nel fatto che chiunque può verificare sulla blockchain che un NFT sia effettivamente unico, non duplicato, non manipolato o modificato, e quindi assolutamente originale.
Il fatto che possa essere l’utente finale, ovvero il consumatore, a poter effettuare questa verifica in prima persona senza doversi fidare di un intermediario rende tale verifica certa praticamente al 100%. Mai prima d’ora era stata realmente possibile una cosa simile, perché di fatto ci si era sempre dovuti fidare di qualche intermediario tranne poche e rarissime eccezioni.
La seconda è che è possibile verificare con certezza assoluta chi sia il creatore dell’NFT. Questo fa sì che se l’autore dell’NFT non corrisponde ad esempio al produttore di un bene, l’NFT sicuramente non rappresenta il bene. Al contrario, se corrisponde significa che sicuramente quel token è stato emesso solo ed esclusivamente dal produttore.
La terza caratteristica invece è quella su cui vi sono ancora alcuni dubbi.
Infatti in teoria è possibile collegare in modo diretto e univoco un singolo prodotto a un singolo NFT, ma se questo collegamento viene effettuato ad esempio con un banale QR code non si ha la certezza assoluta che quel token sia stato applicato a quel prodotto dal produttore. In altre parole un falsario potrebbe in teoria prendere un NFT originale e applicarlo a un prodotto contraffatto.
Una soluzione a questo problema c’è, ma prevede l’utilizzo di appositi dispositivi elettronici integrati nel prodotto stesso e appositamente creati per dare conferma certa del collegamento. La cosa interessante, però, è che in questi casi la verifica di tale collegamento può essere certa, in modo da assicurarsi che il token che si sta analizzando sia proprio quello che il produttore ha apposto al prodotto.
Tutto ciò può letteralmente rivoluzionare il settore del lusso perché potrebbe dare un colpo mortale alla contraffazione.
I vantaggi degli NFT nel settore del lusso
I vantaggi principali però non si avrebbero sul mercato primario di vendita di beni di lusso direttamente dai produttori ai consumatori, ma soprattutto sul settore secondario del mercato dell’usato.
A tal proposito c’è già anche un progetto in corso che sfrutta la potenza degli NFT proprio per garantire l’originalità di beni di lusso su un e-commerce di beni di seconda mano.
Si chiama Her-Age, ed è apparentemente un normale marketplace come quelli che i consumatori sono già abituati a utilizzare, ma completamente controllato,
Infatti grazie all’utilizzo di NFT si riesce a certificare l’originalità dei prodotti in vendita. Il marketplace si occupa della verifica dell’originalità e dell’autenticazione del prodotto, e poi emette un certificato digitale a un NFT.
In questo modo chi acquista un prodotto riceve anche l’NFT unico collegato al certificato di autenticità del bene, da poter esibire in qualsiasi momento per garantirne l’autenticità.
Se il mondo dell’arte e quello dei collezionabili hanno già fatto molta strada per integrare la nuova tecnologia degli NFT sui marketplace di settore, per quanto riguarda i beni di lusso sono invece ancora rarissimi i marketplace in grado di farlo. Il caso citato prima per ora è più unico che raro.
Ovviamente per i produttori che vendono i loro prodotti direttamente al consumatore finale il problema di garantirne l’autenticità non si pone, ma quando questi prodotti non vengono venduti direttamente dal produttore, ma da altri rivenditori, gli NFT potrebbero essere la soluzione definitiva per combattere la piaga della contraffazione.
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